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Recensione: Signor Mardi-Gras Delleceneri di Eric Liberge

Da Gullinbursti
Più leggo fumetti francesi e più me ne innamoro. Hanno quella sottigliezza e quella raffinatezza che solo loro possono avere.
Recensione: Signor Mardi-Gras Delleceneri di Eric LibergeSiamo nel 1997 un uomo muore, scivolando sulla macchinina lasciata dal figlio sul pavimento, spezzandosi due vertebre cervicali.
Dove va a finire l'uomo una volta morto? Ovviamente se uno è buono in Paradiso... altrimenti la conoscete la faccenda. E invece no, pare che il nostro Victor Tourterelle sia finito in purgatorio. Non si sa ancora bene per quali motivi.
Il nostro protagonista si trova in questo paesaggio lunare, solo e con un aspetto scheletrico. La motononia del luogo termina alla comparsa di un postino che gli riferisce il proprio nome, appunto Mardi-Gras Delleceneri, perchè passato a "miglior" vita tra la notte di martedì grasso e mercoledì delle Ceneri. Il nostro Delleceneri non ha ben chiaro cosa accada in quel mondo, il postino non volle rispondere alle sue domande. Delleceneri si dirige in città per aver risposte. Il Paese delle Lacrime non è un luogo solitario come i suoi dintorni. La città era maestosa, non si sapeva chi l'avesse costruita o quando. Migliaia, se non milioni o forse miliardi di scheletri affollano le strade, le piazze, i bar e le bettole, sorseggiando ogni tipo di porcheria, veleni, acidi e sostanze nocive varie. Solamente una sostanza era la più ricercata: il caffè. Pare che sia proprio questa bevanda ad essere intrisa nell'anima degli umani, l'unica cosa a ricordare veramente agli scheletri come era essere vivi. Purtroppo non possono sentire i gusti, percui tutto veniva dai ricordi o dall'immaginazione, qualora non si avesse assaggiato il cibo.
Insomma in questo paese, dove si accumulano tutti gli scarti del mondo dei vivi, non c'è altro da fare che sorseggiare boccali di mercurio, e contare sempre le proprie ossa nel caso che qualcuna fosse stata rubata.
Il fumetto entra subito nell'azione: Il nostro Victor o Mardi-Gras (come preferite) quando era in vita era un cartografo. In questo mondo governato da una strana entità era proibito disegnare mappe, qualcuno gli si oppone, è una strana combriccola di scheletri che si è stufata del proibizionismo indetto da chi governa. Essi "rapiranno" Delleceneri con un escamotage davvero niente male per fargli disegnare una mappa del luogo, ma chissà cosa accadrà nel frattempo... Non vi resta che leggerlo per scopire cosa succede!
Recensione: Signor Mardi-Gras Delleceneri di Eric LibergeChe dire del disegno... è sublime. Una sorta di bianco e nero con sfumature bluastre o gialline. Davvero empatico. Si crea una certa atmosfera di nullità umana, di solitudine. Tutti alla morte siamo uguali. Scheletri al 100% tranne che per il teschio che è un po' più antropomorfizzato, giustamente l'autore doveva donare ai suoi scheletri espressioni diverse in occasioni diverse. Vediamo quindi teschi con cappelli, baffetti, che sorridono che hanno paura e si disperano. Scheletri con placche metalliche per rimpiazzare le ossa perse. Bella trovata! Il nero è prevalente nei fondali, per dare un maggior senso di oscurità e profondità del nulla.
Recensione: Signor Mardi-Gras Delleceneri di Eric LibergeEdizione di una casa che pochi di voi conosceranno: la 001 Edizioni. Nata nel 2006 con l'intento di portare in Italia graphic novel di qualità. Con Signor Mardi-Gras Delleceneri a parer mio ci è riuscita.
Edizione magnifica, copertina brossurata ma molto resistente, pagine all'interno stampate ed incollate alla perfezione. Non si intravedono sbavatore o sfocature dell'immagine, il disegno è sempre centrato nel foglio. Non si sente scricchiolio alcuno. Davvero un'ottima edizione rispetto ad editori ben più blasonati. Sicuramente da premiare.
Anche il prezzo è nella media. 15€ per 125 pagine a colori 17x24 cm.
Recensione: Signor Mardi-Gras Delleceneri di Eric LibergeIo quando vedo un fumetto con un qualche scheletro, teschio o pezzo d'osso in copertina devo prenderlo, non ce la faccio a resistere. Tantopiù se è un'opera francese, sono sicuro che mi piacerà. Fino ad ora non ho mai sbagliato. E pensare che questo fumetto l'ho acquistato a scatola chiusa, ho visto solamente la copertina su Mega o su Anteprima. Sortunatamente la fumetteria alla quale mi rivolgo volumi così non li prende nemmeno in considerazione per la scarsa clientela che li legge. Ma forse è meglio per il mio portafoglio, se me li trovassi li davanti li prenderei tutti. E' stato divertente vedere che quando, per gioco, abbiamo messo l'albo sullo scaffale delle novità, molta gente si fermava a sfogliarlo incuriosita, purtroppo non potevano acquistarlo dato che era prenotato da me ed era li solo per un sadico esperimento! Bisognerebbe allargare un po' gli orizzonti, o forse restringerli e andare un po' in Francia o nella stessa Italia. Non esistono solo i Marvel o i manga.
Questo graphic novel ha tutto, ironia della vita e della morte, avventura, comicità, letteratura, filosofia, religione e mistero. Fumetto dal quale Death note potrebbe benissimo aver preso spunto, ma forse sia per gli orientali che per gli occidentali la morte è uguale.
Finalmente uno di quei pochi fumetti in cui il disegno nelle pagine è bello e curato quanto quello della copertina.
Insomma sarà il clima particolarmente uggioso che ti fa ben entrare in un mondo dove si parla di morte, ma fossi stato anche in riva al mare il fumetto mi sarebbe piaciuto lo stesso. Da comperare assolutamente.

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