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Recensione: Silver, di Kerstin Gier

Da Isahale
La mia recensione Recensione: Silver, di Kerstin Gier Titolo: Silver (La Trilogia dei Sogni #1) Autore: Kerstin Gier Editore: Corbaccio Pagine: 323 "Porte che si spalancano su luoghi segreti, statue che parlano, una ragazzina che si aggira con un’ascia in mano… I sogni di Liv Silver non sono tranquilli negli ultimi tempi. Soprattutto uno: un sogno in cui si ritrova di notte in un cimitero insieme a quattro ragazzi impegnati in un rituale dall’aspetto satanico.
E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché sono Grayson, il fratellastro appena acquisito da quando la mamma ha portato lei e la sorella a vivere a Londra con il suo nuovo compagno, e i suoi amici. Perché adesso Liv frequenta la stessa scuola. Perlomeno sono tutti abbastanza simpatici. La cosa veramente strana, però, è che da quando è a Londra Liv ha scoperto di avere accesso ai sogni degli altri. Attraverso porte dai colori e forme diverse entra letteralmente nell’inconscio dei suoi amici. Una faccenda affascinante, se non fosse che, da alcune frasi che capta durante il giorno, sembra che anche loro sappiano della presenza di Liv nei loro sogni. Come è possibile?"

Recensione: Silver, di Kerstin Gier

È passato qualche anno dalla conclusione della pubblicazione della Trilogia delle Gemme in Italia, la serie di romanzi sui viaggiatori del tempo con protagonista l'incredibile Gwen e il bel Gideon, e dopo tanta attesa e trepidazione, Kerstin Gier torna ufficialmente tra le nostre librerie con una nuova trilogia per ragazzi che vi conquisterà nel giro di poche pagine... Silver! Recensione: Silver, di Kerstin Gier Recensione: Silver, di Kerstin Gier Recensione: Silver, di Kerstin Gier Alcune delle cover tedesche! L'incipit di Silver è semplice e, si potrebbe dire, quasi "già sentito". Liv, la protagonista, si trasferisce in Inghilterra con la folle sorella minore e la badante altrettanto curiosa, andando a vivere dalla madre dopo anni passati tra un Paese e l'altro, senza mai avere una casa vera e propria o una vera famiglia. Il gruppetto di origini tedesche è ben felice di vedersi finalmente sistemare in una villetta pacifica nelle terre anglosassoni, almeno fino alla scoperta che... beh, per stare con la propria madre le due sorelle dovranno tenersi strette il pacchetto completo, che comprende anche il nuovo compagno della mamma e i suoi due figli - uno dall'aspetto da sogno e l'altra fuori come un balcone. Ci vuole ben altro, però, a fermare Liv - e così inizia la sua nuova vita, tra nuovi compagni di scuola a dir poco folli e ragazzi che si addentrano in sogni di ogni genere, incubi o meno che siano. Anche non volendo, ormai, c'è poco da fare... ci è dentro fino al collo.


"E quella era solo una piccola quaglia con cui devo condividere il bagno," disse Florence ridendo. "Da brava, Liv, adesso segui tua sorella." "Non lo fare," bisbigliò Lottie alle mie spalle. "È solo settembre, è ancora troppo presto per i dolci natalizi." Con la scure indicò una porta laccata di verde accanto allo sgabuzzino. "Là dentro sarai al sicuro."

Vi prego, leggete questa frase tratta da uno dei primi capitoli del romanzo e ditemi che non siete scoppiati a ridere. Magari non l'avrete neppure capita, soprattutto in assenza del contesto di riferimento (era un sogno, tanto per chiarirci), ma la sua assurdità non può non avervi fatto scappare un sorriso. Ecco, Silver merita proprio per questo. Perché è assurdo - e non l'assurdità che ti fa storcere il naso, ma quell'assurdità propria della Gier, che avevamo avuto modo di conoscere nella Trilogia delle Gemme e che è tornata a farsi adorare anche in Silver, con una storia inaspettatamente originale e molto, molto divertente.

Punti forti del libro sono stati per me, oltre la simpatia della protagonista, l'evoluzione della storia e il mistero che è perdurato fino alla fine. Tutt'ora non saprei cosa aspettarmi dal prossimo romanzo, in puro stile Gier, e sono curiosa fino alla punta dei capelli di scoprire cosa Kerstin tirerà fuori dal cappello per rendere la storia ancora più interessante. I punti deboli, però, non sono comunque mancati, anche se offuscati dal resto - avrei amato al limite del possibile Silver se non fosse stato per alcune scene in cui Liv si comportava in modi per cui mia madre mi avrebbe lanciata dalla finestra. Inoltre avrei preferito un maggiore approfondimento dei personaggi a lei intorno, molti dei quali non mi hanno presa come era invece successo in Red, il primo romanzo delle Gemme, dove Gwen era risultata essere una protagonista un pizzico più empatica. "È molto severa rispetto agli orari di uscita." Come? La mamma non era affatto severa, tutto il contrario. Mi elencava in continuazione tutte le cose che aveva già fatto alla mia età. In definitiva, Silver è un bel libro e un ottimo inizio per una nuova storia Young Adult. Sorvolerò sul titolo che ricorda in modo incredibile la trilogia precedente (i cui titoli erano stati Red, Blue e Green - sembra quasi un sequel!), e consiglierò questo romanzo a tutti i fan di Kerstin Gier, o chi voglia buttarsi in un libro non troppo lungo e per nulla pesante - un ottimo passatempo che potrebbe anche conquistarvi!

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Da oggi troverete anche, nelle mie recensioni/commento dei nuovi metri di giudizio rappresentati da gif. Questo è il modo più efficace che potessi trovare per esternare un parere su un libro e allo stesso tempo sfogare il mio bisogno di avere le serie tv che amo costantemente presenti anche su questo blog.


Giudizio finale:

Recensione: Silver, di Kerstin Gier

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