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Recensione Sirene, di Tricia Rayburn

Creato il 13 febbraio 2012 da Mik_94
Recensione Sirene, di Tricia Rayburn
Titolo: SireneAutrice:Tricia RayburnEditore:Piemme “ Freeway”.Numerodi pagine: 303Prezzo:€ 18,00Sinossi:A diciassette anni, Vanessa ha paura di tutto: del buio, dellealtezze, dell'oceano... ma per fortuna Justine, la sorella maggiore,è sempre al suo fianco per proteggerla e incoraggiarla. Finché unanotte, Justine si tuffa da una scogliera e il suo corpo senza vitariaffiora a miglia di distanza dalla loro casa di vacanza di WinterHarbor, nel Maine. Vanessa non riesce a convincersi che la morte diJustine sia accidentale, soprattutto dopo aver scoperto quantisegreti nascondesse la sorella che tutti consideravanoirreprensibile. Poi anche il ragazzo di Justine sparisce e nellostesso tempo tutta la cittadina di Winter Harbor comincia a contarenumerosi uomini affogati, tutti ritrovati con un enigmatico sorrisostampato sulle labbra. Nel giro di poche settimane, Vanessa scopriràmolte cose: come è morta la sorella, le dolcezze e i rischidell'amore, e qualcosa di sconvolgente sulla propria natura...
Recensione Sirene, di Tricia RayburnRecensione Sirene, di Tricia RayburnVanessaha passato diciassette anni della sua vita all'ombra della sorellaJustine . E nella paura. E' una ragazza timida e solitaria , amantedella lettura e poco avvezza a una vita avventurosa e spericolata. Hapaura del futuro, del buio, dei rischi che l'oceano nasconde e dideludere le aspettative della sua amata Justine. Sono sorelle e ,seppure con un solo anno di differenza, sono come il diavolo el'acqua santa. Justine è una forza della natura : fa sport estremi,ama essere al centro dell'attenzione, ha una movimentata vitasentimentale e un futuro luminoso all'orizzonte. Diverse maindivisibili, sono l'una la forza dell'altra. Poi Justinemuore. Durante le vacanze estive , il suo corpo senza vita vienetrovato ai piedi di un'impervia scogliera dell'idilliaca cittadina diWinter Harbour. Vanessa è affranta, crede di non potercela fare . E'sola con il suo dolore , finché non sente la sua voce che la chiama. Che sia un angelo o un fantasma poco importa : è la voce di suosorella quella che sente e le chiede disperatamente di fare lucesulla sua morte apparentemente accidentale. Sfidando il volere deisuoi premurosi genitori, Vanessa parte per Winter Harbour . Recensione Sirene, di Tricia RayburnDaquel momento cose strane cominciano a sconvolgere gli equilibri dellasua vita.Morti misteriose sconvolgono la cittadina. Uomini ricchi eaffascinanti vengono trovati esanimi lungo la costa : non sono legatitra loro da nessun legame apparente, ma sul volto hanno il medesimo ,inquietante sorriso. Vanessa comincia a vedere strani riflessi neglispecchi e le voci che animano i suoi pensieri si fanno piùintense . Sembranovolerla condurre presso la famiglia Marchard : donne bellissime eipnotiche il cui oscuro passato e legato a doppio nodo al destinodella fragile protagonista . Un destino che affonda le sue radici trale più arcane delle leggende e che porterà Vanessa ad acquisirenuovi e inquietanti consapevolezze. E' questa la trama a grandi lineedi “Sirene”, primo volume di un originale e affascinantetrilogia. Per descrivere il romanzo, userò un aggettivo ,in verità,un po' inconsueto per parlare dei recenti urban fantasy :sorprendente.Al servizio di una scrittura lineare e scorrevole c'è ,infatti, una storia di sorprendente originalità.E' strutturato comeun buon giallo e l'autrice, senza mai risultare buonista o banale,delinea il dramma di un'adolescente che convive con il più terribiledei lutti. Il rimpianto e il senso di colpa di Vanessa si incontranonel corso della narrazione con il nascere del dolce sentimento versoSimon, suo amico d'infanzia e fratello di Caleb, Recensione Sirene, di Tricia Rayburnl'affrantoragazzo di Justine. Affascinante la descrizione delle misteriosedonne Marchard e il loro coinvolgimento nella storia . Ilfinale mi ha ricordato molto il film “ Jennifer's Body”, conMegan Fox e Amanda Seyfried . Frenetico , estremo e coinvolgente .Perfetto anche se non si vuole proseguire con gli ulteriori capitolidella trilogia. L'autrice attinge a piene mani dalle leggende popolari, pur arricchendo la storia con elementi moderni . Le povere vittimenon cercano, infatti, di resistere al richiamo dell'oceano conantiquati tappi di cera , ma con Ipod e musica rock ad alto volume.Chi avrebbe mai detto che i Green Day potessero difenderci dal piùimprevedibile dei pericoli ? Pur essendo un moderno fantasy, nonscatta minimamente il paragone con Twilight : Sirene brilla di luceproprio per freschezza e voglia di innovazione. Consiglio di leggerloagli amanti del genere, e non solo. Lo consiglio , infatti, a tuttigli spiranti scrittori. Leggetelo , non perché sia particolarmentememorabile, ma perché , in tal modo, eviterete di rovinare il vostroromanzo con un titolo veramente pessimo ! Non posso minimamente chiamare in causa lostaff della Piemme ( che ha curato una versione impeccabile e dipregevole fattura ) , in quanto il titolo italiano è l'esattatraduzione dell'inglese “ Siren” . Calza a pennello, questo sì,ma è altamente spoileroso. E' come se James Cameron avesse volutointitolare Titanic “ Di come Jack Dawson trovò la morte sul fondodell'oceano” ! Scoprire già quale sarà il fine ultimo del romanzorovina la gioia di una lettura piacevole e misteriosa. Sebbenerimanga un buon urban fantasy, non funziona affatto come thriller,cosa in cui l'autrice confidava particolarmente . Tuttala tensione accumulata nel corso della narrazione sfocia , infatti,nella comparsa di questi personaggi crudeli e leggendari che nonricordano affatto la dolce sirenetta di Andersen . Comunquerimane un esordio notevole . Il secondo capitolo , con gli stessielementi e una maggiore consapevolezza da parte dellaprotagonista, cancellerà parte della mia amarezza.
Ilmio voto: ★★★        Ilconsiglio musicale : Lithium – Evanescence 

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