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RECENSIONE: "Stolen" - Kelley Armstrong

Creato il 25 giugno 2012 da Dulina
Buongiorno! ^^
Ed eccoci nuovamente a lunedì..Giugno è davvero volato! E le vacanze si avvicinano! RECENSIONE: Quest'anno siamo riusciti a trovare il traghetto per la Sardegna a un prezzo accettabile e abbiamo preso i biglietti!!In più per la gioia della mia dolce metà, il 18 Luglio andremo al concerto di J Ax a Bergamo! 
RECENSIONE:  Quindi vi racconterò! RECENSIONE:  
Oggi però vi pubblico una recensione che ho scritto un pò di tempo fa: rileggendola oggi mi trovo ancora d'accordo come quando avevo appena finito il libro, un libro di cui avevo atteso l'uscita per meeesi e meeeesi.Ecco a voi "Stolen", di Kelley Armstrong, secondo libro della serie "Donne dell'altro mondo"Come sempre, eccovi copertina e trama:
RECENSIONE: "Stonehaven, Stato di New York. È qui che vive Elena Michaels, l’unica donna licantropo esistente. Elena è tornata da Clay, il suo compagno mannaro al cui amore si era finalmente arresa in Bitten. Ora il suo compito è monitorare il web per assicurarsi che i “bastardi”, licantropi che non appartengono al branco, non attirino troppo l’attenzione su di sé rivelando alò mondo l’esistenza della razza mannara. Tutto sembra filare liscio, finché Elena non incontra due potenti streghe, Paifge e Ruth Winterbourne, che tentano di avvertirla: un magnate della rete sta mettendo insieme una collezione privata di specie dotate di poteri paranormali per distillarne le qualità magiche e venderle al miglior offerente. Anche Elena cadrà nella rete, ma la sua eccezionale tempra le darà la forza di liberarsi e accettare, finalmente, la sua natura di licantropo."Sono passati un paio di anni da quando ho letto il primo libro, "Bitten", e temevo di non ricordarmi i personaggi e le loro storie..invece non ricordavo che la serie mi piacesse così tanto!Una storia mozzafiato, piena di azione, a volte anche macabra, che ti fa capire come l'uomo sia bravissimo nel trovare nuovi espedienti per far soffrire o uccidere chi è diverso da lui.In sè la trama è contiene molti elementi già visti, e l'introduzione di nuovi personaggi come demoni, streghe, stregoni e vampiri (anche se marginali) che risutano sconosciuti agli occhi dei lupi mannari protagonisti era già accaduto nei libri della serie "Riley Jenson Guardian Series" scritta da Kery Arthur.Come già vista è anch l'ambientazione degli eventi in un laboratorio segreto utilizzato per studiare le specie soprannaturali, per poter scoprire di più sui loro poteri e ucciderle nel momento in cui non servono più. 
RECENSIONE: La lettura è stata comunque emozionante e avvincente.Il libro mi è piaciuto davvero molto, perchè fa capire come il razzismo sia davvero un problema profondo, e come l'opportunismo possa portare anche due persone nella stessa situazione a cercare di ledere l'altra alleandosi con il nemico per la salvezza di se stessa.E la protagonista? Io adoro Elena!Unica donna licantropo che ogni giorno combatte per affermare il suo status di donna in un gruppo di soli uomini.E' una donna combattiva, decisa e che non si arrende mai.Tuttavia riesce a rimanere un personaggio imperfetto, nel senso che nonostante sia l'"eroina" della storia non dà mai l'impressione di una super donna, ma di una persona alle prese con dei problemi normali, e che deve imparare a gestire i brutti ricordi legati alla sua infanzia e alla vita da mannara appena dopo essere stata morsa.

RECENSIONE:

Kelley Armstrong, l'autrice

L'autrice ci fornisce il suo punto di vista su qualsiasi cosa, mostrandoci i suoi dubbi e le sue debolezze.Tutto quello che le accade, inoltre, le serve per potersi accettare e per poter accettare la natura di ciò in cui si trasforma; infatti, in questo libro riesce a fare un passo avanti per poter vivere con serenità la sua esistenza senza escludere una parte fondamentale di sè: la sua natura di lupa. L'unica cosa che non riesco ancora a capire a pieno è il rapporto d'amore che ha con Clay; a volte sembrano essere i più felici al mondo, ma se si pensa a come lui si è comportato nei suoi confronti in passato non si riesce a capire come sia possibile un così repentino e completo cambiamento di posizione.Molto bella e paterna è la figura di Jeremy, che rispetto al primo libro rimane un pò più in disparte nella storia, ma sempre a disposizione per qualsiasi cosa e in caso di difficoltà: su di lui si sa che si può SEMPRE contare.Mi è spiaciuto solo che i rapporti tra i membri del Branco siano stati poco trattati e poco approfonditi, concentrando invece la maggior parte della storia all'interno del laboratorio.In questo secondo episodio, infatti, compaiono diversi nuovi personaggi che interagiscono con la protagonista: in particolare, mi hanno colpito gli "umani" all'interno del laboratorio.Ho messo "umani" tra virgolette, perchè in realà lo sono solo nel corpo!
RECENSIONE:
Credo che ognuno di loro rappresenti una particolare categoria di persone: il ricco miliardario psicopatico (Ty Wisloe), la ricca ereditiera che vuole dimostrare di non essere solo d'apparenza (Sondra Bauer), la dottoressa che si maschera dietro la sua professione pur non opponendosi ai brutali trattamenti e a ciò che avviene all'interno del laboratorio (Carmichael), e da ultimo lo scienziato pavido che pensa solo alle sue ricerche (Matasumi).Insomma, ognuno di loro incarna un lato oscuro dell'umanità, portando la storia a livelli di violenza e bestialità inimmaginabili.Per far capire che una bestia non si riconosce da com'è esternamente, ma da ciò che fa.Per non parlare di tutti i personaggi secondari, e di quelli soprannaturali!Insomma, una miriade di personalità! Alcune nemmeno approfondite così tanto..ma spero che vengano coinvolte nei prossimi libri.
Concludo dicendo che è stata una lettura piacevolissima, con un tono incalzante fino alla fine, e con piccoli risvolti erotici che non risultano invadenti nella storia ma che le danno quel pepe in più.Spero che nei prossimi libri l'autrice mi stupisca ancora e sono molto curiosa di scoprire come evolverà la nostra lupa!
RECENSIONE:

VOTO: 8 1/2!
RECENSIONE:

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