Recensione | The Walking Dead 5×13 “Forget”

Chi diavolo è questa gente?

Voi che pensate che mi stia riferendo a quelli di Alexandria, pensate ancora.

Perché no, non mi riferisco a loro. Mi riferisco… ai protagonisti. Tutti ripuliti, ben vestiti e pettinati, fatico a riconoscerli. E vi giuro che quando alla festa è arrivata Rosita, ci ho messo un po’ a capire che fosse lei.

(l’ho capito solo perché subito dopo è arrivato Abraham)

(vabbè, dai, si fa per ridere)

(però, uno schemino per ricordarmi chi è chi me lo faccio lo stesso)

Ordunque. Episodio tranquillo, e più gli episodi sono tranquilli, più temo/presagisco un finale di stagione “Attila”, cioè pieno di Atrocità, Terremoti, Tragedie, Ira di Dio, Laghi di sangue e Adesso vengo e ti spacco le corna. Tanto più che il finale durerà ben 90 minuti (anche se mi chiedo se non si riferiscano semplicemente al cosiddetto “runtime”, cioè la messa in onda comprensiva degli stacchi pubblicitari, nel qual caso l’episodio sarebbe allora di circa 70 minuti, ma sono parecchi lo stesso).

Proprio perché si è trattato di un episodio tranquillo, blatererò un po’ di cose a caso. Cominciamo da

Carol

Oh. Mio. Dio. OH. MIO. DIO. Lo sapete come si dice, no? “Passa al lato oscuro, ci sono i biscotti”. Ecco, direi che Carol questa cosa l’ha presa abbastanza alla lettera. Approcciata da un bambino che voleva chiederle di fare altri biscotti, cogliendola in realtà mentre prendeva in prestito di nascosto delle pistole, Carol si trasforma nella cosa più terrificante di tutte e cinque le stagioni. Parlo per iperbole? No. Il bambino era terrorizzato, e io con lui.

- Non potrai dirlo a nessuno, mai. Soprattutto a tua madre. Perché se lo fai… una mattina ti sveglierai, e non sarai più nel tuo letto.

- E dove saro’?

- Sarai fuori dalle mura, molto, molto lontano. Legato a un albero. E urlerai. Urlerai continuamente perché sarai terrorizzato. Ma nessuno verrà in tuo aiuto, perché nessuno potrà sentirti. O meglio… qualcuno ti sentirà. I mostri arriveranno. Quelli che stanno là fuori. E non potrai nemmeno scappare quando verranno a prenderti. E ti faranno a pezzi, poi ti mangeranno mentre sei ancora vivo. Mentre potrai ancora sentire tutto. E dopo tutto ciò, nessuno verrà mai a sapere cosa ti è successo.

Nemmeno Alan Grant (in quella scena memorabile all’inizio di Jurassic Park) era riuscito a spaventare un bambino tanto quanto Carol ha spaventato Sam in questo episodio.

(vorrei tra l’altro far notare che sia Alan Grant che Carol, l’uno riferendosi ai Velociraptor, l’altra agli zombie, hanno descritto l’eventualità di venir mangiati mentre si è ancora vivi)

Quello che più colpisce, di questa scena, è che noi abbiamo sempre visto e considerato Carol come la “mamma”. Di Sofia, se vogliamo perfino di Daryl, si occupava dei bambini della prigione, in linea di massima è la “mamma” del gruppo. E vederla terrorizzare consapevolmente un bambino è stato, wow, intenso. E sì, non ho dimenticato che ha anche sparato in testa ad un’altra bambina, a suo tempo, ma erano circostanze un tantiiiiiiino diverse.

Se vi interessa, qui c’è la ricetta dei biscotti. Così, sia che veniate invitati a cena da qualcuno, sia che decidiate di passare al lato oscuro, siete coperti.

Recensione | The Walking Dead 5×13 “Forget”

Daryl

Daryl è… un enorme cucciolone bastonato. Fedele con chi gli vuole bene, sospettoso con gli estranei, le uniche volte in cui si avvicina, se non ti conosce, è quando qualcuno gli dà da mangiare. O, in questo caso, una moto. Beh, dai, mettetevi nei suoi panni: ci ha messo così tanto a integrarsi nella sua famiglia attuale, pensate che stress il solo pensiero di dover ricominciare daccapo con quelli di Alexandria (ciao, questo è il mio lato asociale che parla).

Comunque, sono contenta che stia facendo amicizia con Aaron, spero solo che Aaron non muoia tra atroci tormenti.

Sasha

Dovrebbe andare in terapia. Intensiva. Tra l’altro, sparare alle foto è il modo più stupido di sprecare i proiettili. Ed è davvero l’anima della festa. Insomma, ho capito che prima hai perso Bob e poi Tyreese, ma prendi esempio da Maggie, che si è già dimenticata di nuovo che aveva una sorella.

Maggie & Noah

Appunto. Adesso loro sono la famiglia di Noah. C’è mio fratello che ancora va in giro per casa urlando “NO, ERA BETH LA TUA FAMIGLIA!”. Ecchecevoifà.

Michonne

Appende la katana al chiodo, quindi state pur sicuri che le cose andranno in rovina tra 3, 2, 1…

Rick

Io l’ho detto che Alexandria era un po’ la Wisteria Lane degli zombie. Che devo aspettarmi, una liaison clandestina con la parrucchiera?

Buttons, il cavallo

Quando l’ho visto cadere per mano degli zombie, ho iniziato a gridare Nooooo che nemmeno Luke Skywalker quando scopre che Dart Fener è suo padre. E fu così che mi resi conto che non avevo ancora superato la morte del cavallo nella prima stagione.

In conclusione, a me Alexandria sta piacendo veramente molto, soprattutto la lungimiranza di Deanna (ad un certo punto, e da qualche parte, bisognerà pur ricominciare). Quindi, cosa potrà andare storto? Io non credo che il problema sarà interno (come Woodbury), per questo tifo per una mega invasione di alieni, locuste e zombie.

Il promo del prossimo episodio, Spend: