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Recensione | The Walking Dead 6×07 “Heads Up”

Creato il 24 novembre 2015 da Parolepelate

Quest’anno, per me, il Natale è arrivato in anticipo. Posso anche evitare di scrivere la letterina al panciuto Babbo della tradizione perché tre cose desideravo, e tre cose ho ottenuto:

1) che Glenn fosse vivo (tanto lo sapevamo, ma giusto per toglierci ogni dubbio)

2) che Maggie sapesse per certo che Glenn è vivo

3) che Morgan si prendesse una ramanzina

Ecco, tutto questo è Natale. Sì, che bello, Natale, evviva. Ma quale festa si celebra quando vedi crollare la torre, che ha provocato a sua volta il crollo di parte della cinta muraria, e che avrà come conseguenza il riversarsi di circa venti trilioni di zombie all’interno di Alexandria?

Forse il 2 novembre, la festa dei morti. Perché in effetti, ora come ora, mi sembra che “morti” sia l’aggettivo più probabile per descriverli nell’immediato futuro.

Vabbè, comunque. Andando con ordine.

Glenn

Non erano le sue budella a venir mangiate, ma quelle di Nicholas. Il che non è poi così sorprendente, in effetti anche chi non guarda il telefilm l’aveva ipotizzato. Il nostro fattorino per le pizze preferito si è salvato nascondendosi sotto al cassonetto, e noi abbiamo finalmente smesso di vivere nell’ansia per la sua sorte. Bene, perché giusto ora iniziamo a vivere nell’ansia per tutti gli altri abitanti di Alexandria, ci fosse mai un minuto tranquillo, in questa serie.

Morgan

Convocato nell’”ufficio del preside” per prendersi una ramanzina da parte di Rick, Carol e Michonne, Morgan continua a imperterrito a difendere questo suo nuovo stile di vita, il cui motto è “ogni vita è preziosa”. Lasciando ovviamente interdetti tutti gli altri suoi interlocutori. Abbiamo già appurato che la sua nuova filosofia di vita non è sbagliata nella teoria (anche se si tratta di una teoria moooolto teorica), ma totalmente irrealizzabile nella pratica. Potrei capire se Morgan vivesse in un mondo zuccheroso fatto di unicorni, arcobaleni e marshmallow, in cui l’unico pericolo è il diabete, ma certo non in un mondo in cui i morti vogliono ucciderti, i vivi vogliono ucciderti, e se ci fossero gli unicorni probabilmente vorrebbero ucciderti pure loro.

Fondamentalmente, Morgan si giustifica dicendo che siccome le persone possono cambiare (in meglio, lui intende), allora bisogna dar loro una possibilità. Quello che mi lascia perplessa è come non gli sia passato nemmeno per l’anticamera del cervello che cambiano in meglio solo quelle persone che hanno ancora, dentro di loro, un briciolo di bontà. Di compassione, di coscienza, chiamatela come vi pare. Se sei marcio fino al midollo, come ormai abbiamo capito sono i Lupi, potrai pure cambiare, ma al 99,9% cambi in peggio.

E Morgan, nonostante abbia ammesso che non sa più cosa sia giusto e cosa no, continua per la sua strada, con la sua visione fin troppo unilaterale delle cose, e certo fin troppo semplicistica. Se persino noi viviamo in un mondo – ancora governato dalle leggi – in cui in certi casi è legittimo uccidere qualcuno (e sono proprio quelle leggi a dircelo), figuriamoci loro. In quel mondo.

Così, decide di curare quel Lupo suo prigioniero. Certo, si è fatto lo scrupolo di assicurarsi che la ferita non sia infetta, perché altrimenti sarebbe solo uno spreco di medicine che servirebbero molto di più agli altri, ciò nondimeno la sua è una decisione stupida. Stupida, punto, perché quello psicopatico di Lupo dubito che gli mostrerà riconoscenza. Due volte proprio.

Rosita

Fatta la solita filippica su Morgan, mi sono accorta che il discorso di Rosita a Eugene andrebbe ascoltato anche dal primo. Rosita spiega a Eugene che la cosa peggiore da affrontare è la morte delle persone a cui tieni, sapendo di non aver fatto tutto il possibile per evitarlo. Pensate se Rick fosse, in realtà, morto a causa dei Lupi che Morgan ha deciso di lasciar fuggire…

Per il resto, non trovate anche voi che, nella scena in cui Rosita addestra gli abitanti di Alexandria, ci sarebbe stata benissimo, come commento musicale, la canzone di Mulan “Farò di te un uomo”?

Spencer

Ah, Spencer. Se ci fosse il premio Nobel per le idee stupide, tu l’avresti vinto senz’altro, con la tua trovata di scavalcare le mura con una corda, passando sopra ad un sacco di zombie famelici.

(comunque, se fosse morto avrebbe vinto il Darwin Award).

In ogni caso, poiché le sue intenzioni erano buone, volendo provare ad allontanare la mandria dalle mura, dieci punti a Grifondoro per lo sforzo.

Coso lì, quello, il marmocchio fastidioso di cui ho dimenticato il nome

Quello che ha chiesto a Rick di insegnargli a sparare, per intenderci, e che ora se ne va in giro con una pistola, dei proiettili rubati e tutta l’intenzione, sembrerebbe, di far pratica su Carl. Spero che il crollo della torre sia sufficiente a distrarlo e a tenerlo occupato – o mangiato – abbastanza da desistere dai suoi propositi (certo, sarebbe stato meglio che la torre gli fosse cascata in testa, ma vabbè).

___

Ora si aprono le scommesse su quello che accadrà nel mid-season finale. Riusciranno Glenn e Maggie a riunirsi a contenere la minaccia dei menzionati venti trilioni di zombie entro la fine dell’episodio, oppure per conoscere le sorti di Alexandria dovremo aspettare fino a febbraio? No, perché ne va della mia sanità mentale. E scommetto anche della vostra.


Il promo del prossimo episodio, Start To Finish:


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