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Recensione - Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) di Chiara Parenti

Creato il 28 luglio 2014 da Cristina
Buongiorno carissimi lettori, come stanno procedendo le vostre vacanze estive? Vi siete portati dietro qualche libro da leggere? Consigliatemene qualcuno leggero e divertente da portarmi con me! Io, nel frattempo, vi lascio la recensione di una recentissima pubblicazione edita Rizzoli per la sua nuova collana di ebook Youfeel - "Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)" di Chiara Parenti. Vi avevo già presentato il libro QUI e l'autrice è una blogger che già seguivo nel suo angolino "Il giardino d'estate". 
Recensione - Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) di Chiara Parenti
Titolo: Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)
Autore: Chiara Parenti
Editore: Rizzoli (Youfeel)
Pagine: 134
Prezzo: 2,49 (ebook)
Data pubblicazione: 23 Luglio 2014
La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta!
Recensione - Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) di Chiara ParentiCome funzionano le feste di addio al nubilato si sa (alzi la manina chi si è dato alla pazza gioia per l'occasione). Che però una sbronza colossale possa far aprire finalmente i propri occhi alla visione di nuove verità sulla propria vita, certo, non ce lo si aspetterebbe mai.È proprio un risveglio infernale e un incontro (anzi rincontro...) che portano la nostra protagonista Maia in una scena alla Notte da leoni. Cos'è successo, dopo il primo bicchiere di mojito? Come mai il suo primo ex è nel suo stesso letto? Ma soprattutto...cosa non si ricorda di aver detto o fatto?Maia ha una vita all'apparenza perfetta: un fidanzato bello e ricco, il lavoro da sogno presso una nota agenzia di comunicazione di Milano, amiche disponibili e un diamante da trentamila euro (si, trentamila) al dito. L'occasione per un po' di svago dal lavoro si presenta con il viaggio verso l'addio al nubilato della futura cognata Diana, ma lei non sa che la destinazione che stanno per raggiungere è quella dove si è lasciata alle spalle una vita di ricordi. Versilia infatti è stata la meta delle sue vacanze fino all'età dei 16 anni e soprattutto il luogo dove è avvenuta la magia del suo primo amore. Tra bizzarre coincidenze e avvenimenti inattesi questo addio al nubilato si presenterà una catastrofe piena di divertimenti e allegria. Disastro o salvezza? Che l'incontro, dopo ben quindici anni, con la sua vecchia fiamma possa aprirle finalmente gli occhi?
“Madonna! Da dove viene l’astronave che ti è atterrata sul dito? Lavora alla Nasa il tuo fidanzato?” Tommaso mi prende la mano e la sventola in aria. Sto andando a fuoco, giuro.”“No, L-Lapo è…” biascico.“Cavoli, Marco. Tu neanche in un milione di vite avresti mai potuto comprarle un anello così!”“Già” mormora lui, increspando leggermente le labbra.“Perché? Che vuol dire? Stavate insieme voi due?” La metamorfosi di Diana continua senza sosta e tra poco sono certa che davanti a me apparirà Madre nel suo infernale fulgore. - Da Tutta colpa del mare di Chiara Parenti
Ogni personaggio, nonostante le poche pagine del romanzo, ha il suo spessore: in netto contrasto sono quelli d'amare contro quelli odiosi. Fanno parlare di sé "Madre" Atena (futura suocera) vipera e il datore di lavoro Tancredi (meglio noto come Ciccio Cianuro... ma solo per i dipendenti!). Certo anche il fidanzato di Maia, Lapo, appartenente all'alta classe fa sbottare con i suoi modi poco eleganti. D'altro lato abbiamo l'amica ragionevole e pronta a dare i consigli Diana, la sbadata Gaia e la neutra Selene. Un mix che insieme allo stile fortemente ironico dell'autrice sanno intrattenere durante la lettura.
"Tutta colpa dell'estate" si è rivelata una lettura frizzante e divertente perfetta per il periodo in corso: l'estate. Prevedibile, forse, per come sono le cotte estive, il primo amore, i rimpianti e le delusioni o la cecità di ritrovarsi a vivere una vita che pensiamo di aver sempre desiderato, ma che rimane vuota. Ma che con la sua prevedibilità e il già visto, o provato, è in grado di riportarci con un senso di nostalgia verso i ricordi del nostro primo amore, delle prime esperienze o di quando ai nostri occhi le favole esistevano. Eccome se esistevano.

Recensione - Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) di Chiara Parenti

3.5/5


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