Magazine Cultura

Recensione "Un attimo, un mattino" di Sarah Rayner (Guanda)

Creato il 30 novembre 2012 da Maila Tritto

Quanto può cambiare la vita di una persona nell’arco di una settimana? In effetti, poco o tanto, tutto dipende dal corso degli eventi. Sono questi ultimi a determinare il nostro modo di agire e influiscono, in gran parte, sul carattere di ognuno di noi. Sentimenti e passioni che s’intrecciano con la vita di tutti i giorni: è questo il leitmotiv del romanzo di Sarah Rayner, Un attimo, un mattino, un romance pubblicato dalla casa editrice Guanda e apprezzato dalla rivista The Argus, di cui è possibile leggere il parere sulla cover del libro: «Un romanzo che scandaglia tutti gli aspetti, anche i più reconditi dell’amicizia tra donne.» 

Ebbene, proprio come i romanzi pubblicati di recente  ma si potrebbe, in effetti, dire che il tema sia universale , l’attenzione è riposta notevolmente sul genere femminile: sulle sue passioni, i suoi sentimenti, il suo essere ‘donna’; in un continuum tra realtà e finzione. L’autrice di questo romanzo ha, tuttavia, preferito narrare una storia che sia apparentemente semplice di «vita comune»ma che analizzi temi complessi quali la morte e il cosiddetto ‘gender mainstreaming’ (argomento che non è sempre molto analizzato nei romanzi). Uno degli obiettivi, per me, fondamentali del romanzo della Rayner è proprio quello di focalizzare l’attenzione sulle differenze esistenti tra le situazioni di vita, le esigenze e gli interessi rispettivamente degli uomini e delle donne; anche in relazione ai programmi e agli interventi socio-economici. Inoltre, come già precedentemente accennato, è molto importante il tema della sessualità, nella fattispecie delle differenze che l’opinione pubblica rileva nel transgender.
«Per quanto ami il suo lavoro, Lou è consapevole che non è una professione particolarmente affascinante, tantomeno ben retribuita. Non ha idea di cosa faccia nello specifico quella donna che lavora vicino a King’s Road, immagina che ricopra una posizione molto più ambiziosa della sua, e in una maniera o nell’altra vuole la sua approvazione.»

Lou, in effetti, è uno dei personaggi principali che assieme a Karen e Anna completa, seppur limitatamente, il quadro della condizione femminile nel XXI secolo; o, per lo meno, l’idea che ne ha la scrittrice. La citazione precedente, infatti, pone evidenza la condizione della donna in ambito lavorativo e, di più, in un contesto particolare qual è Londra: città che senza dubbio offre un variegato insieme di status sociali. Come già detto, un’altra tematica importante  di cui non sempre si riesce a parlare in modo quantomeno approfondito  è la morte, vissuta “pare” nella sua «naturalezza». A quest’ultimo argomento è concesso ampio spazio, tanto da «prevaricare» sul tema che mi sarei aspettata di trovare nel romanzo ossia l’amicizia fra donne. Per questo motivo, la narrazione diventa un po’ monotona e, talvolta, poco scorrevole. In compenso, l’analisi psicologica è molto curata e, a tratti, coinvolgente. È questa la caratteristica che rende il romando dell’autrice interessante dal punto di vista puramente introspettivo. Il «limite» maggiore è, forse, costituito dall’uso della terza persona che non coinvolge appieno. Penso che sarebbe stato utile e interessante conoscere i pensieri e i sentimenti di queste tre donne dalla loro viva voce: l’impatto emotivo ne avrebbe, per lo meno, giovato. La prosa è, invece, lineare e scevra di parti prolisse, e incisiva in alcuni passaggi importanti del testo. Nel complesso, è un romanzo che sicuramente fa riflettere ma che ha, comunque, i suoi «pro» e i suoi «contro» che ho appena elencato. Un attimo, un mattino, infine, riflette sui sentimenti e la loro evoluzione. Tuttavia, sarebbe stato utile soffermarsi sui rapporti interpersonali del mondo femminile.  
Titolo: Un attimo, un mattinoAutore: Sarah Rayner
Editore:
Guanda
Data di pubblicazione:
27/09/2012Prezzo: € 17,00 Pagine: 400 pp.ISBN: 978-88-6088-519-7Sinossi: È un lunedì mattina come tanti, sul treno che porta i pendolari da Brighton a Londra. Nei vagoni, visi assonnati, preoccupati, speranzosi. Qualcuno finisce di truccarsi, qualcuno legge, c'è chi chiacchiera e chi ascolta musica dall'iPod pensando alla giornata che lo aspetta. Per Karen e suo marito è una giornata felice: stanno andando a firmare per il mutuo della nuova casa, che accoglierà loro e i due figli. Lou, dal sedile accanto, li osserva e la loro evidente complicità la mette di buon umore, anche se prova un pizzico di invidia per quell'amore sereno e totale che a lei sembra negato. Anna, invece, qualche carrozza più in là, sogna di acquistare la giacca di cui ha visto la foto sulla rivista che sta sfogliando, e piega l'angolo della pagina per ricordarsene. È tutto normale, è tutto tranquillo... ma poi qualcosa, di colpo, rimescola le carte della vita e quel mattino come tanti diventa il punto di svolta, l'inizio di una settimana drammatica. Legate da una tragica casualità, le tre donne affronteranno insieme i giorni seguenti e troveranno nella loro amicizia la forza per superare il dolore. Insieme scopriranno che, se davvero basta un attimo perché tutto vada in frantumi, la vita non si ferma e ci chiede di tenere il passo...

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines