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Recensione : Un uso qualunque di te, di Sara Rattaro

Creato il 24 marzo 2012 da Mik_94

Recensione : Un uso qualunque di te, di Sara RattaroTitolo: Un uso qualunque di teAutrice:Sara Rattaro Editore: Giunti “ A”Numerodi pagine : 208Prezzo: € 12,00Sinossi:Una famiglia borghese apparentemente serena è quella formata daViola, Carlo e dalla diciassettenne Luce: grandi occhi spalancativerso il futuro. Distratta madre e moglie, Viola coltiva mille dubbisul suo presente e troppi rimpianti camuffati da consuetudini. Carlo,invece, è un marito presente e innamorato e la solidità del legamefamigliare sembra dipendere soprattutto da lui. È quasi l'alba diuna notte di fine primavera quando Viola riceve un messaggio da suomarito che le dice di correre in ospedale. Stava dormendo fuori casae si deve rivestire in fretta, non c'è tempo per fare congetture, ilcellulare ora è scarico e nel messaggio non si dice a quale ospedaledebba andare né cosa sia successo. Una corsa disperata contro iltempo, i sensi di colpa e le inquietudini che da anni le vivonodentro. Fino al drammatico faccia a faccia con il chirurgo le cuiparole porteranno a galla un segreto seppellito per anni e darannouna sterzata definitiva al corso della sua esistenza.    La recensioneRecensione : Un uso qualunque di te, di Sara Rattaro Uninno d'amore a cuore aperto. Unastoria di inizi ed epiloghi. Un racconto di quotidianità e vita. Paginedi diari trapelanti emozione, rabbia e sentimenti . Pagine cheprofumano di mattine umide di alba e caffè , di colori ad olio everità mai dette , di stanze asettiche e corridoi sterili , diospedali e amori eterni.L'amore…. la più feroce delle dipendenze, il più bruciante dei bisogni ;nutrimento segreto dell'egoismo , figlio illegittimo della bugia.Viola, quarant'anni, ne è malata. E' quel bisogno che la spinge a cercarele attenzioni degli altri, lo sguardo lascivo degli uomini radunatiin un'unica stanza, le attenzione che il suo affettuoso marito non èpiù in grado di darle.Logoratada questa esigenza impellente, vive una doppia vita. Una maschera dicera , con un sorriso falso dipinto sotto i suoi occhi inespressivi,cela quelle verità che non riesce nemmeno ad mettere a sé stessa .Mente e basta. Lo fa perché è egoista, lo fa perché vuole chel'illusione di una famiglia continui a farla star bene. Inun giorno come gli altri, il suo mondo crolla. La tragedia mette anudo la sua fragilità , che , come quando un giocattolo cade inmille pezzi , è mostrata nella complessità dei suoi ingranaggi enei chiaro-scuri delle sue sfumature. E' a questo punto che latormentata Viola svela ai lettori le corde segrete della sua anima.La nudità non la spaventa , per lei non è tabù. E' la prima volta,tuttavia, che a cadere al suolo non sono il suo vestito da sera e lesue calze ricamate ; questa volta cade la sua corazza invisibile,quel tappo di fiato che ha nascosto la sua voce nuda al mondocircostante. Lei parla , e passato e presente si mescolano. Ricordifelici e ricordi tristi acquisiscono un retrogusto dolce-amaro enuove consapevolezze li arricchiscono. Il primo incontro con ilmarito Carlo, il rapporto conflittuale con l'asfissiante suocera, lerisate con la sua migliore amica , lo stimolante lavoro nellagalleria d'arte, il ricordo di un amore giovanile mai estintosi, l'evanescente rapporto con la figlia e ancora bugie, bugie e bugie. Recensione : Un uso qualunque di te, di Sara RattaroNonsi protegge dietro inutili perifrasi ed enigmatiche frasi dainterpretare. Con voce rotta e fiera, si rivolge a un “tu”generico ; al marito, alla figlia. A me e a te.Noncerca giustificazioni , non fornisce risposte che non è in grado didare. Parla, e la sua voce diventa una morsa d'acciaio serrataattorno al nostro cuore. Giungeforte e chiara, poetica e diretta. Man, mano che si ci avvicina alfinale l'ansia cresce. Il dolore diventa parte di noi, fisico. Poiarriva ... Unadetonazione nella quiete della notte, un estremo atto di coraggio, ungrido che lascia echi stridenti e unghia nella carne, l'immediataespiazione di colpe tanto grandi.Unpo' come aveva fatto Margaret Mazzantini con Non ti muovere ,Sara Rattaro firma un soliloquio intenso e spiazzante , stavolta,però, tutto al femminile. Una storia tutta italiana che - voi siatedonne o uomini - vincerà qualsiasi ritrosia iniziale.Unuso qualunque di te è unaconfessione gridata al mondo, una lettera straziante per un genitoredel futuro. La storia di una cattiva madre e di una moglienegligente, la cui sincerità vince qualsiasi obiezione. Contro ipregiudizi . Contro le convinzioni.Ilmio voto: ★★★★ +Ilconsiglio musicale : Sono solo parole – Noemi 


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