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Recensione: Viaggio in treno con suspence

Creato il 31 agosto 2012 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: Viaggio in treno con suspence
Viaggio in treno con suspencea cura di Stefano Malatesta
Prezzo di copertina: € 12,00
Editore: Giano Editore
Pagine: 128
Formato: Brossura
Lingua: Italiano
Genere: racconti, attualità, mistero, viaggi
«Per molto tempo l’idea di una simile raccolta mi è ronzata in testa. Fino a quando l’anno scorso mi sono deciso a telefonare a molti miei amici chiedendo loro un racconto che potesse essere intitolato grossomodo Viaggio in treno con suspense, titolo che poi è rimasto. Quando qualcuno mi chiese se i racconti potevano essere veri o inventati e le vicende tragiche o esilarante, risposi che gli autori avevano la massima libertà e un solo obbligo, quello di costringere il lettore a sfogliare pagina dopo pagina tutti i capitoli senza potersene distaccare, come al tempo dei feuilletton».
Stefano Malatesta, curatore del libro
I treni hanno qualcosa di magico, un potere evocativo che trascende le distanze. Mezzi di trasporto sempre antichi e sempre moderni, hanno attraversato i tempi e le fantasie di intere generazioni, lasciandosi alle spalle una densa scia di emozioni. Salire a bordo di un treno significa partecipare a una vicenda collettiva e, molte volte, inaugurare un nuovo capitolo della propria storia. Un mosaico di narrazioni che questa raccolta riproduce – con misure e colori differenti – attraverso i racconti di autori celebri e di professionisti della scrittura, impegnati in una corsa all’inseguimento dei propri ricordi e della propria immaginazione, nel tentativo di fermare sulla carta il mistero che ogni viaggio porta con sé. Così, nel racconto di Andrea Camilleri il treno è un miraggio che si materializza al termine di una rocambolesca gincana sulle polverose strade di Agrigento. Quello ricordato da Giovanni Fasanella è l’Italicus, il convoglio della tragedia, fatto saltare il 4 agosto 1974 dai membri di un’organizzazione neonazista. Per Raffaele La Capria è uno splendido fotogramma di viaggio: un dialogo senza parole, una lettura, un pensiero che fugge via ad alta velocità. Per Stefano Malatesta è il mezzo che consente a un giovane gentiluomo di una delle più grandi famiglie del Regno Unito, W. Ch., di prendere parte all’ultima carica a cavallo del ventunesimo lancieri condotta sullo stile classico napoleonico. Per Dacia Maraini il treno è un vagone ristorante battuto da una pioggia ostinata, all’interno del quale si consuma l’incontro notturno tra un’elegante signora e un uomo tanto affascinante quanto pericoloso. Per Dante Matelli è lo scenario di una corsa adrenalinica, una tradotta toscana che corre verso la libertà. Per Vieri Razzini è la presenza importuna di una strana coppia che apparentemente ha deciso di farla finita. Per Sandro Viola è, infine, l’eco di una dorata gioventù dietro cui si annida la violenza della realtà. 

 Gli autori: Andrea Camilleri, Giovanni Fasanella, Raffaele La Capria, Stefano Malatesta, Dacia Maraini, Dante Matelli, Vieri Razzini, Sandro Viola.


Recensione: Viaggio in treno con suspence
Appartengo a quella categoria di persone che legge ovunque, sia nelle sale d'attesa che sui mezzi pubblici, anche se il lato negativo dei mezzi è che se non si conosce una tratta a memoria ogni tanto bisogna interrompere la lettura per non venire trasportati chissà dove. Questo libro è ideale per i piccoli viaggi perchè composto da racconti brevi, a volte molto brevi e con la prerogativa di parlare proprio di treni. Il treno è il mezzo per eccelenza e quello con maggior fascino. Certo i pendolari, come lo sono stata io, probabilmente avranno qualcosa da ridire sull'attrattiva dell'ora di punta ma è innegabile che il treno sia legato all'immaginario collettivo con un fascino d'altro tempo. Otto racconti di altrettanti autori italiani molto famosi che ruotano attorno al concetto di treno,come luogo si aggregazione, come scenario ideale per piccoli misteri, come viaggio sia fisico che emotivo. Il treno non è solo un modo di viaggiare ma diventa metafora di un'epoca e in questi racconti vengono narrate varie sfumature di uno stesso argomento, alcune con una componente gialla altre in cui il viaggio è solo uno sfondo ma tutte come dei piccoli spaccati di autori veramente validi che a modo loro interpretano l'argomento. Risulta infatti interessante notare come da un concetto così semplice si sia attenuto una così vasto assortimento di storie. Questa raccolta parla treni quasi in senso lato, di suspence come da titolo non ce n'è molta e i motivi vengono spiegati nella prefazione, si parla più del concetto di viaggio legato al treno ma con quel tocco personale che rende ogni autore e racconto unico ed attuale.  Una raccolta breve che merita di essere letta e guastata sia in viaggio che comodamente seduti in poltrona.
Durata della lettura: una serata
Bevanda consigliata: Succo di carota e arancia
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Recensione: Viaggio in treno con suspence
“Otto piccoli viaggi d'autore.”
Recensione: Viaggio in treno con suspence

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