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Recensione: Victorian Solstice - I primi due capitoli, di Federica Soprani e Vittoria Corella

Creato il 18 ottobre 2013 da Marta @RosaMDeserto
Eccomi lettori! Come promesso voglio riportarvi i miei pensieri sui primi due racconti della serie Victorian Solstice creata da due autrici italiane: Federica Soprani e Vittoria Corella.
Mi auguro di non dover interrompere prima del tempo, ma non si sa mai. Non voglio annoiarvi con i miei problemi, però dico solo che tra nervosismo, tristezza, e l'essere non compresa, mi sento parecchio giù di morale, ma per fortuna trovo rifugio nei libri e, infatti, oggi ho concluso anche un'altra raccolta di racconti di cui mi auguro di riuscire a parlarvi tra oggi e domani.
Ma ora diamo ampio spazio ai racconti di queste due autrici, che mi hanno gentilmente offerto la possibilità di leggerli e recensirli!
Immagine La Società degli Spiriti, di Federica Soprani e Vittoria Corella
Serie Victorian Solstice (Episodio 1)
Editore: Lite Edizioni (Collana: GialloNero)
Tag: bisex, giallo, vittoriano
Pagine: 84
Prezzo: 1,99 euro
Data di pubblicazione: 11 febbraio 2013
ISBN: 9788866654193
Consigliato a... Lo consiglio a tutti coloro che sono attratti dalla Londra Vittoriana con le sue poche luci e le sue tante ombre. A chi è alla ricerca di un racconto che è pervaso da un mix di giallo, mistero, e sentimenti e anche un tocco di erotismo che non è volgare. Personaggi caratterizzati perfettamente e un'ottima ambientazione e ricchezza di descrizioni!

Valutazione Immagine 4 libricini quasi pieni. Personaggi e ambientazioni davvero belle! Ottimo lo stile!

Trama:

Jericho è un Medium dei bei salotti. Jonas un investigatore che non crede nel paranormale. Quando Lord Kynaston viene trovato fatto a brandelli nel suo studio chiuso dall'interno, il Medium che parla con i morti e il poliziotto più scettico di Scotland Yard sono costretti a lavorare insieme loro malgrado. Dai bordelli per ricchi annoiati fino alla casa del vizio più pericolosa del West End, una detective story vittoriana oscura e sensuale.
Recensione:

“L'amore conduce alla follia, la follia è solo un'altra faccia dell'amore”

Prima di iniziare con la recensione vera e propria è doveroso fare una premessa. Come già detto nella sezione Contatti, non sono un'amante del genere giallo e soprattutto di quello erotico. Quest'ultimo proprio non riesco a sopportarlo, soprattutto se la componente sessuale invade completamente il romanzo, senza alcuna trama ben delineata o avvincente. Quando mi sono approcciata a questi racconti, però, sono stata subito attratta dall'ambientazione. La Londra Vittoriana con le sue sfumature grigie e i vizi che si nascondono tra le ombre della notte mi ha sempre affascinata ed è per questo che ho subito accettato di leggerli, senza troppi pensieri.
E non ho errato.
Il primo episodio di questa serie trasporta subito il lettore di fronte a una seduta spiritica, durante la quale conosciamo subito i due protagonisti: Jericho Marmaduke Shelmardine un medium molto noto nei salotti londinesi, e Jonas Marlowe un investigatore della Scotland Yard, che non crede in nulla di magico e paranormale, ma che desidera trovare la verità. Sono due personaggi molto differenti che, però, nascondono un passato duro e triste, che solo nel finale riusciamo in parte a scoprire. Jericho e Jonas si ritrovano, loro malgrado, a collaborare insieme a un caso molto delicato: il macabro assassinio del Lord Kynaston.
La trama è molto semplice e lineare, non succedono eventi eclatanti o misteri che spiazzano il lettore, ma ci ritroviamo a seguire le grigie e cupe strade londinesi, tra bordelli "di lusso" fino a sprofondare in una casa del vizio più pericolosa del West End. Qui, conosciamo altri personaggi, ammalianti e spregievoli, che colpiscono particolarmente.
Non posso rivelarvi troppo, per non rovinarvi il piacere della lettura.
Immagine I punti di forza di questo primo episodio sono sicuramente un'ambientazione descritta con cura e perizia, capace di trasportarti totalmente nell'epoca Vittoriana; dei personaggi caratterizzati perfettamente che s'introducono subito nel tuo cuore, anche se hanno ancora tanto da dire; e uno stile piacevolissimo ed elegante, a tratti duro, ma mai veramente volgare. Anche nel tratteggiare le scene di sesso, le due autrici, sono state - a mio parere - bravissime nel non cadere nella volgarità gratuita, né nella banalità di frasi trite e ritrite. Pur mostrandoci avvenimenti crudi, o atti sessuali "particolari", tratteggiano il tutto con frasi 'pulite', quasi poetiche (anche se forse non è il termine più adatto).
Altro aspetto che ho particolarmente apprezzato è il riferimento alla fiabe: in questo primo atto, in particolare, c'è un collegamento con la Sirena, creatura bellissima e temibile, che desta pena.
Tornando ai personaggi, Jonas e Jericho, seppur apparentemente diversi, sono entrambi degni di interesse. Con riferimenti al passato, riusciamo a scorgere, un passo dopo l'altro, come tanti piccoli pezzi di puzzle da unire insieme, le loro storie, ciò che li ha portati ad essere quel che sono. La dura crudeltà della vita e l'ombra della morte che aleggia su di loro, come un manto cupo. Un passato difficile da dimenticare, che affonda ancora gli artigli nella propria anima, nel proprio cuore.
Traspare, inoltre, una Londra Vittoriana sensuale e oscura, dove il vizio è forte, dove i potenti non si fanno scrupolo e una realtà crudele colpisce gli emarginati, i pazzi, i poveri. La pazzia è un altro elemento cardine in entrambi i racconti, una pazzia che colpisce e che fa provare una pena profonda per alcuni personaggi.
Creature fragili che dovrebbero essere aiutate, ma che invece sono alla mercé di personaggi crudeli e senza pietà, che li utilizzano a proprio piacimento.

Immagine La Lega dei Gentiluomini Rossi, di Federica Soprani e Vittoria Corella
Serie: Victorian Solstice (episodio 2)
Editore: Lite Edizioni (Collana Giallo nero)
Prezzo: 1,99 euro
Pagine: 102
Data Pubblicazione: 21 maggio 2013
Tag: bisex, giallo, vittoriano
ISBN: 9788866653240
Consigliato? Guardate Sopra! Lo consiglio ugualmente e per gli stessi motivi!

Valutazione Immagine
Trama:
Scompaiono, uno dietro l’altro. Tutti giovani, bellissimi e con una caratteristica in comune. Se c’è una cosa che Jonas detesta sono i casi irrisolti. Se c’è una cosa che Jericho ama è aiutare Jonas a risolvere questi casi, e il viaggio da incubo parte dai quartieri bassi per salire su, fino a sfiorare la Corona D’Inghilterra. Ci sono cose che nessuno deve sapere e gente che va fatta tacere con le buone o con le cattive.
Recensione:

“So che nasciamo soli, viviamo soli e moriamo soli. Poco importa quanto possiamo credere di essere vicini a qualcuno. È solo un'illusione alla quale ci aggrappiamo disperatamente per non soccombere alla disperazione.”

In questo secondo episodio, Jericho e Jonas si trovano a indagare su un nuovo mistero. Da giorni, presso la comunità irlandese, scompaiono uno dopo l'altro, giovani bellissimi, tutti simili, e collegati da una particolare caratteristica in comune: i capelli rossi.
È un caso, però, che non interessa a nessuno, se non a Jonas, che si mette personalmente alla ricerca di questi giovani, andando a indagare proprio tra gli strati bassi della società, in quei luoghi e tra quelle persone che contano meno di nulla agli occhi dei potenti. Ad accompagnarlo c'è sempre Jericho, che sembra provarci gusto nel passare del tempo con l'investigatore. I due protagonisti seguiranno una strada che li porterà dal basso verso l'alto, giacché uno dei ragazzi scomparsi è il gemello della giovanissima moglie del Lord Cancelliere. Tra ragazzine belle e sensuali, simili a bambole, uomini depravati, scomparse e imprevisti, si snoderà una trama più ricca e avvincente rispetto al primo episodio.
In questo secondo racconto, infatti, riusciamo a scoprire un po' meglio i caratteri dei due protagonisti. Si scopre, lentamente, qualcosa in più su di loro e si sviluppa un rapporto più profondo. Una carica emotiva che pian piano lega i due, anche se ancora è tutto puramente accennato, sospirato. Jonas, qui, acquista uno spessore maggiore rispetto al primo episodio, dove emergeva molto di più Jericho. Notiamo la sua forza, il suo desiderio incrollabile di raggiungere la verità, di aiutare persone fragili che gli stanno a cuore, di fare giustizia. Si dimostra determinato, forte. Ed è perfettamente sostenuto da Jericho, che anche qui mi è piaciuto molto. Non riesco a dare un giudizio netto su di loro, perché so che hanno ancora tanto da raccontare, tanto da dire, e quindi per ora posso unicamente ribadire la loro caratterizzazione davvero perfetta.
L'ho preferito all'altro. Forse perché più ricco. C'è una trama più delineata, più coinvolgente. Se "La Società degli Spiriti" mi è parso un poco un lungo prologo per conoscere meglio il mondo oscuro e sensuale creato dalle autrici, e in parte i personaggi principali, qui conosciamo meglio il tutto e siamo completamente avvinti da ciò che succede. Compaiono altri personaggi, affascinanti o spregevoli. E anche alcuni puramente accennati, che sicuramente ritroveremo nei prossimi libri.
Le scene di sesso aumentano, sono dure, spregevoli, eppure ancora una volta non cadono troppo nel volgare. Lo stile delle autrici è riuscito a non farmi passare oltre, a non farmi storcere troppo il naso. Più che altro ho provato rabbia e desiderio di vedere un po' di giustizia, di colpire duramente quegli esseri perversi e impietosi.
La deliziosa e perfetta descrizione dei luoghi, poi, ci trascina ancora di più in quel mondo: mi è parso di essere avvolta tra i fumi della città, tra gli umori tipici della rivoluzione industriale, e quei mondi depravati in cui personaggi con poco cuore e perversi compiono atti orrendi a discapito di ragazze fragili e pazze.
Anche in questo caso la figura femminile mi ha molto colpita e quel collegamento a un'altra fiaba, quella di Rosaspina, ma anche ad Alice nelle descrizioni della casa dove dimora Jericho.
Il finale, poi, lascia una curiosità immensa. Una volontà di conoscere di più il passato dei due protagonisti, soprattutto di Jericho, di Valentina, di Safire. Una curiosità che spero potrà essere saziata nei prossimi episodi.
Insomma, è difficile descrivere al meglio le emozioni scaturite da questa lettura. Mi sono presa del tempo per cercare di comprendere appieno come buttar giù i miei pensieri, ma temo di non essere riuscita a fare del mio meglio. Purtroppo.
Victorian Solstice è una serie da leggere. Se volete sprofondare in una Londra di fine ottocento, dove il vizio ha preso il posto del pudore, tra fiabe oscure e sensuali, e indagini intraprese da due personaggi davvero deliziosi, be' ve li consiglio.
Si leggono davvero in pochissimo tempo, perché una volta iniziati, è difficile distogliere gli occhi o pensare ad altro.
Autrici:
Immagine Federica Soprani vive a Parma, sfortunatamente per lei, in questo secolo.
Scrivere le è necessario quanto respirare. E da parte di un’asmatica questa affermazione si ammanta di un pathos quasi insostenibile…
Tale necessità non sempre riesce a coniugarsi col suo lavoro presso uno studio grafico e con la gestione più o meno rocambolesca di una famiglia che ha più zampe che arti. Ma oltre che vivere occorre sopravvivere. Laureata in lettere moderne, indirizzo Storia del Teatro e dello spettacolo, con un tesi dal titolo "La figura del Vampiro nel Teatro tra '800 e '900".
Da sempre coltiva la passione per la lettura e la scrittura. Scrive racconti di vario genere, dall’horror al fantasy. I suoi autori di riferimento sono Angela Carter, Tanith Lee e Paola Capriolo, oltre ai classici dell’800 e ’900.
Ha pubblicato racconti in antologia (PROGENIE – Ritorno all’incubo, Edizione Scudo; Il Primo Amore, Keltia Editrice) e su riviste e periodici. A breve altri due suoi racconti saranno pubblicati in antologie cartacee ed ebook edite dalla ST-Books (Asylum e Il sole a mezzanotte)
Ha pubblicato tre racconti nell’antologia ebook  50 schegge di terrore (Letteratura Horror).
A febbraio 2013 è uscito in formato e-book per la Lite Editions La Società degli Spiriti, primo episodio della serie Victorian Solstice, composta da quattro racconti scritti con Vittoria Corella. Il 21 maggio è uscito il secondo episodio, La Lega dei Gentiluomini Rossi.
Il suo romanzo Corella ha vinto il Premio Letterario Mondoscrittura. Verrà pubblicato entro l'estate.

Immagine Vittoria Corella  è uno pseudonimo. La persona che si cela dietro questo nome ha lavorato come giornalista per il Romagna Corriere, il quotidiano più diffuso in Romagna dopo il Resto del Carlino.
Vive a Riccione, lavora nel turismo e ha una gatta a tre zampe.
Terra di nessuno  (LA MELA AVVELENATA BOOKPRESS)
Justify the Strong  (EROS EDIZIONI, 2013)
La società degli spiriti (LITE EDITIONS, 2013)
San Valentino - Storie da leggersi in due  (La società degli spiriti)
La Lega dei Gentiluomini Rossi (LITE EDITIONS, 2013)
Per saperne di più sulla serie, vi lascio il link del sito!
www.victoriansolstice.it.
Immagine Allora che cosa ne pensate? Li avete letti? Ditemi la vostra! E scusatemi se non sono riuscita a scrivere meglio i miei pensieri...

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