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Recensione, VITA DI TARA di Graham Joyce

Creato il 10 dicembre 2014 da Leggiamo
Credo di non aver mai avuto tante cose in ritardo, ma posso farcela. Balle, non è vero.
Oggi si parla di Vita di Tara, un romanzo uscito qualche mese fa, ma perfetto da leggere in prossimità delle feste natalizie anche perché è ambientato proprio in questo periodo dell'anno!
VITA DI TARA di Graham Joyce
| Gargoyle, 2014 | pag. 362 | € 18,00 |
Recensione, VITA DI TARA di Graham JoyceDopo il pranzo di Natale Peter Martin riceve una telefonata concitata dal padre che gli chiede di raggiungerlo subito perché qualcosa di sorprendente è accaduto alla loro famiglia. Al suo arrivo, Peter ritrova Tara, la sorella adolescente scomparsa misteriosamente vent'anni prima. Cosa le è accaduto? E dove è stata in questi lunghi anni? La storia di Tara ha dell'incredibile: ha conosciuto uno straniero nella foresta degli Outwoods ed è stata con lui per mesi in un... mondo parallelo. Per la sua famiglia è impossibile crederle, ovviamente, eppure il corpo di Tara non è invecchiato affatto nonostante siano passati vent'anni. L'unico che sembra essere dalla sua parte è il suo primo amore, Richie, ma un uomo misterioso la pedina tentando in tutti i modi d'impedirle di riawicinarsi a lui. Spetterà allora allo psichiatra, il dottor Underwood, scoprire quali segreti nasconde la mente di Tara e riportare così ai Martin la ragazzina che avevano perduto.
Voto:
Vita di Tara è un romanzo che ha fascino. Sì, fascino direi che è la parola giusta, e non è una cosa da sottovalutare, perché molti autori hanno grandi idee e poi si perdono quando è il momento di esporle. Al contrario Graham Joyce ha studiato una trama fondamentalmente semplice, ma l'ha arricchita di dettagli e particolari che l'hanno resa magica e piena di suggestione. Peccato ci sia un difetto che a mio gusto ha tolto profondità al romanzo, ma procediamo con ordine.
Tara, il giorno di Natale, bussa alla porta della sua famiglia che ormai la credeva morta da quasi vent'anni e porta involontariamente scompiglio nelle vite di quelle persone la cui esistenza era drasticamente cambiata dal giorno in cui lei era scomparsa in circostanze misteriose e inspiegabili.
I genitori di Tara gioiscono per la figlia ritrovata, non importa cosa le sia successo, purché adesso sia con loro, sana e salva; il fratello Peter al contrario è combattuto tra l'amore per la sorella e la rabbia accumulata in tanti anni di silenzio. E poi c'è l'ex fidanzato di Tara, Richie, finito a suo tempo sotto la lente della polizia, accusato di violenza carnale, omicidio, ma poi rilasciato per mancanza di prove.
Tante vita distrutte mentre Tara era vicina e al contempo lontana, prigioniera di un mondo in cui era scivolata in modo non del tutto involontario. Tara ha trascorso sei mesi in una dimensione parallela, sei mesi che per la vita terrena corrispondono quasi a due decenni. Non è invecchiata, è sempre la stessa, ha solo l'aria più stanca e si porta addosso il peso di una colpa che non potrà mai espiare, perché nessuno le crederà mai.
In un alternarsi di capitoli che scrutano passato e presente in modo tale da ricostruire il prima e il dopo, il lettore si fa strada lentamente e con curiosità nella vita di una ragazza enigmatica, sibillina, spesso incomprensibile ed è questo che ha penalizzato in parte il romanzo.
Faccio una piccola premessa.
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