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Recensione: Warm Bodies

Da Zombie Knowledge Base
Warm Bodies è un libro controverso, poiché morte e amore trovano spazio tra le sue pagine. Volete sapere cosa ne pensiamo? La recensione di questo titolo dopo il salto....
Recensione: Warm BodiesLa cover italiana di Warm Bodies
(ci venga permesso di dire che, per immagine e caratteri in rilievo, è davvero bella)

Vi avevamo già parlato di Warm Bodies, così come del connubio amore e Zombie, ma non possiamo farci sfuggire l'occasione di presentarvi l'edizione italiana di questo romanzo a cura della Fazi Editore (scheda ufficiale del libro).
Prima di iniziare ci sembra doveroso introdurre un minimo la trama di questo romanzo: protagonista è R (gli Zombie non hanno chiari ricordi di ciò che erano in vita, nome compreso) un non-morto come tanti che, durante una battuta di caccia, viene coinvolto in un'esperienza unica nella storia della sua razza. Divorando il cervello di un ragazzo, Perry, i ricordi di questo confluiscono poco a poco in lui così che il nostro morto vivente, infettato da un germe vitale sconosciuto, compie un gesto impensabile: nasconde alla carneficina dei suoi simili, la fidanzata dello sfortunato ex-sopravvissuto, Julie. Sarà un gesto isolato? Non saremo di certo noi a dirvelo, come al solito il nostro riassunto finisce qui!
Chi vi scrive ammette di essersi avvicinato a Warm Bodies con molto scetticismo e di aver da subito cambiato idea rimanendone affascinato... purtroppo il fascino verso il racconto non è rimasto costante, ma andava e veniva in maniera un po' fastidiosa.
Ma andiamo per ordine: in Warm Bodies non mancano scene splatter o lotte per la sopravvivenza (di entrambe le fazioni, perché, in questo mondo, uno Zombie denutrito rischia grosso) e, cosa più importante, presenta un'interessantissima descrizione di una società Zombie finora inedita (quanti si sono chiesti se esiste amicizia, parentela, gerarchie, coscienza/memoria di popolo, etc.).
Le cose purtroppo cambiano verso metà libro, più o meno in corrispondenza con il "secondo passo" (3 passi compongono il romanzo, ma l'ultimo è una semplice conclusione di poche pagine), quando il racconto si sposta nel mondo dei vivi (perdonate se siamo avari di informazioni ma non vogliamo rovinarvi in alcun modo la lettura).
E' questa seconda parte di Warm Bodies non riesce a mantenere lo standard che tanto appassiona all'inizio: momenti lasciati un po' troppo al caso, situazioni che non riescono a risultare assolutamente credibili. Se poi, all'inizio, l'esistenza dei morti viventi sembrava avere qualche possibile spiegazione scientifica (ovviamente sempre nei limiti della finzione che non pretende di avere alcun che di accademico) sul finire qualunque legge biologica, ma anche comportamentale, decade e, come per magia, ci si trova in un mondo governato dalle energie tanto care ai fricchettoni dei bei tempi andati.
Conclusione: un libro che presenta un'inedita società Zombie e che sa appassionare ma non mantenere vivo l'interesse del lettore più esigente. Consigliato a chi vuole una storia a tema Zombie diversa dal solito, che riesca a far sognare grazie ai sentimenti ed alla speranza che a questi si affianca. Sconsigliato a chi vuole un racconto esclusivamente horror, credibile in ogni suo punto.
Il booktrailer originale di Warm Bodies
La pellicola tratta da Warm Bodies, che prevediamo già avrà una sceneggiatura capace di stravolgere quanto di buono c'è nel romanzo per rendere il tutto simile alla serie Twilight (dietro c'è lo stesso studio di produzione), è prevista sul suolo statunitense per il 10 Agosto 2012.

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