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Recensione | X Factor – Fino al Quarto Live Show

Creato il 14 novembre 2015 da Parolepelate

Salve pelati, oggi siamo qui per parlare di X Factor 9. Un appuntamento annuale imperdibile, che non possiamo non trattare con voi. Col la puntata di giovedì 12 novembre siamo arrivati al Quarto Live; riassumiamo insieme come siamo arrivati fin qua.


I giudici di quest’anno sono interessanti e tra le new entry come Skin degli Skunkanansie e dei grandi ritorni come Elio, è una bella squadra affiatata, ciò che non è sempre stato negli anni passati. Purtroppo, nonostante io veneri Mika come un Dio, credo che la diversa cultura e una concezione più internazionale della musica, rendino lui e Skin i più deboli del gruppo dei giudici (ma non della storia). Loro cercano una Star, ma parliamoci chiaro nel nostro panorama musicale la parola star è quasi inesistente, o meglio non si esce da X Factor come tale, ma lo si diventa una volta usciti (e a me viene in mente solo Mengoni come “prodotto” più riuscito di questo talent) con impegno e intelligenza; saper cantar bene non basta. Perciò le strategie di Elio e Fedez, che cercano di valorizzare al meglio i loro ragazzi sperimentando sempre all’interno di certi limiti, risulta efficace. Fedez dall’anno scorso si conferma un giudice intelligente, forse il più affine coi suoi ragazzi.
Prima di passare ai live brevemente parlerò delle audizioni e dei boot camp. Credo siano stati i più noiosi da quando X Factor è sbarcato su Sky. Tanti concorrenti che sanno cantare bene,  ma davvero pochi talenti che ci hanno fatto esclamare fin da subito : tu sei uno dei papabili finalisti. Certo una buona guida, può sempre aiutare il concorrente a trovare un suo stile, a uscire dall’ordinario, ma l’incertezza mostrata da molti e le cattive scelte musicali hanno fatto sì che queste fossero le squadre dei giudici.

Fedez:  Landlord, Moseek, Urban stranger. Questa era la categoria più ricca di personaggi e Fedez aveva solo l’imbarazzo della scelta. Certo scegliere due band apparentemente simili (nelle scelte musicali, ma totalmente diverse nell’approccio col pubblico) come i Moseek e i Landlord forse è stata una scelta troppo sicura per i miei gusti, ma staremo a vedere. Per il momento non rimpiango nessuno né dei Boot e nè degli Home visit, tanto i più “particolari” se li è presi Mara al suo extra Factor (Iron Mais).

Elio: Giosada, Massimiliano, Davide. Gli Over per me sono stati una grande delusione, nessuna donna ha conquistato la sedia dei Boot, per non parlare della scelta di Massimiliano. Ero titubante, non per la sua età, ma per il percorso che Elio aveva in mente per lui. Forse questo posto poteva essere dato a David.

Mika: Eva, Leonardo, Luca. Carente dei grandi talenti dell’anno passato, in questa categoria c’è molto lavoro da fare. Eva grande interprete, ma non adatto a questo programma, bravo si, ma privo dell’ X Factor pure. Forse era meglio puntare su un Cranio o un Angel, più particolari anche se agli Home non hanno proprio spaccato entrambi.

Skin: Enrica, Margherita, Eleonora. Le scelte più discusse sono state qui. Alla fine credo che Skin non ci abbia visto male, forse non avrei puntato così tanto su Eleonora, ma c’è da ammettere che agli Home le altre ragazze hanno “toppato” alla grande come Gaia, ma un posto a Selene io lo avrei dato.

Recensione | X Factor – Fino al Quarto Live Show

Primo Live: Gli ospiti della puntata sono stati i Duran Duran e l’eliminato “preannunciato” Massimiliano. Puntata tranquilla, dove tutti i ragazzi hanno sostenuto bene il palco, chi più chi meno, ma nessuno ha davvero fatto un disastro col pezzo che gli è stato assegnato. Un buon inizio per tutti. Le performance più riuscite sono sicuramente quelle di Margherita con il suo Every breathe you take dei Police, che diciamocelo, ci ha tolto un po’ la gioia di vivere, ma come direbbe Skin: Ha spaccato! Gli Urban stranger con Cupid’s Chokehold dei Gym Class Heroes si confermando la vera chicca di questa edizione e Giosada con The real me dei the Who si mostra invece come l’ospite internazionale per la sua padronanza del palco. Non dimentichiamoci però di Luca, che nonostante la giovane età ha una gran voce e un Eleonora “sistemata” che interpreta dignitosamente il suo pezzo della Bertè. L’uscita di Massimiliano credo sia dovuta principalmente al desiderio di Elio di trasformarlo in un cantante che non è, una via di mezzo tra Ramazzotti per il look e l’aspetto, e un interprete di grandi pezzi della canzone italiana. Il ballottaggio con Eva è stato il primo segnale che forse a questo giovane ragazzo mancasse un certo Quid per continuare.

Recensione | X Factor – Fino al Quarto Live Show

Secondo Live: Ospiti Justin Bieber (che non vedevamo l’ora di vedere sul palco di X factor…credo di essermi addormentata) e Francesca Michielin (che zitta zitta, quatta quatta, sta realizzando una discreta carriera data la giovane età, con pezzi interessanti) e come eliminato Eva. Questo live è stato come le montagne russe, salite e discese brusche. In salita Enrica con Like a Star di Corinne Bailey Rae, le scelte di Skin per questa ragazza sono perfette, doveva solo credere un po’ più in sè lei stessa, mettendo così l’incertezza del primo live da parte. Sublime performance di Giosada con Retrograde di James Blake, qui mi sono innamorata. Ruzzolone per Eleonora, che non è riuscita ad affrontare un brano che per me non era del tutto sbagliato e Luca, invece fortemente penalizzato da un brano troppo femminile per lui, d’altronde era della Swift (Mika lo sappiamo che Taylor oltre ad avere due gambe da paura è bravissima, ma qui in Italia interpreti del genere sono considerate di categorie inferiori, adatte solo all’orecchio delle adolescenti). Spareggio per Eleonora, Leonardo (che sembrava spaventato a morte sul palco), Eva (ancora una volta una buona interpretazione, ma senza aggiungerci nulla di suo) e Margherita (che di fronte a pezzi fuori dalle sue corde si blocca). Alla fine i giudici salvano Eleonora, e io in fin dei conti sono d’accordo, perchè questo non era il posto di Eva.

Recensione | X Factor – Fino al Quarto Live Show

Terzo Live: L’ospite della puntata è Emma, l’eliminato Eleonora. Puntata piena di sorprese e non solo per le esibizioni, se potete vedetevi l’extra factor di Mara. Finalmente, dopo le giuste critiche di Mika alla scarsa e imprecisa voce della cantante, i Moseek mostrano la loro potenza con The Passenger di Iggy Pop, dimostrandosi la band più forte e sicura di Fedez. Anche Davide esce dall’anominato con A change is gonna come di Sam Cooke, mettendo con Elio da parte la sua vena giocosa e ricomponendosi in un interprete più profondo e meno spiritoso come i suoi capelli. Landlord e gli Urban sono sempre bravi, i primi però troppo freddi e annoiati sul palco, i secondi un po’ ripetitivi. Anche Luca e Leonardo danno conferme, però il primo resta sempre poco centrato con le scelte di Mika (che non capisco dove voglia portarlo anche se a me Running piaceva), e il secondo sempre fuori luogo. Margherita invece mostra sempre più i suoi limiti; ammettiamolo, bravissima, ma solo per un genere alla Lana del Rey e infatti finisce al ballottaggio con Eleonora e salvata. La reazione di Eleonora a questa eliminazione rasenta il ridicolo. Troppo facile dare la colpa alla sua giovane età, qui si parla invece di maleducazione, soprattutto verso il suo giudice, che nella sua ingenuità ha creduto in lei e per tre live le ha affidato dei buoni pezzi, nelle sue corde. L’illusione se l’è creata da sola.

Recensione | X Factor – Fino al Quarto Live Show

Quarto Live: Ospiti Giorgio Moroder (a cui potevano dare più spazio o più parola durante l’arco della puntata) e i 5 Seconds of Summer (scusate la mia ignoranza, ma ancora devo capire chi siano), l’eliminato è Margerita. L’inizio della puntata è stato il migliore in assoluto, era da tanto che volevo che tutti i giudici collaborassero insieme e vedere Batman-Mika e Robin-Fedez fare giro giro tondo sul palco mi ha stesa! Enrica e i Moseek salgono e non scendono più, anche in questa puntata eletronic dance (perchè la produzione sky è sadica, tutti odiano questo tema e loro lo ripropongono ogni anno). Luca precipita con Always on my mind dei Pet Shop Boys, troppo difficile e bassa per lui, Leonardo troppo impreciso, Mika dovrebbe ascoltar meglio i suoi ragazzi, ho molta stima di lui, ma a Luca dovrebbe assegnare pezzi più alti o più caldi, che si adattino meglio alla sua voce, con Leonardo dovrebbe lavorare sulla precisione e l’intonazione. Gli Urban con Numb/Encore dei Linkin Park con Jay Z mostrano dei limiti di voce, forse Fedez dovrebbe un po’ uscire da questi suoni cupi e arrabbiati e spaziare di più con questi due gioiellini o faranno la stessa fine di Madh, bravissimo interprete, ma ci proponeva sempre le stesse cose. Margherita finisce in ballottaggio con Luca. Per me la sua eliminazione ha solo dimostrato che il suo era un genere troppo limitato, non tutte le scelte di Skin sono state inadatte, ma la giovane ragazza ad interpretarle sì. Ha bisogno di trovare la sua sicurezza ancora, ma sicuramente andrà avanti.

Recensione | X Factor – Fino al Quarto Live Show

In generale questa è un’edizione più concentrata sulla musica e meno sullo spettacolo come le altre e forse un po’ più noiosa, ma basterebbe rendere gli ospiti più partecipi o scegliere canzoni più conosciute al pubblico per richiamare la nostra attenzione. La ricercatezza di brani semi sconosciuti alle volte crea difficoltà agli stessi concorrenti, figuriamoci a noi. Però a me la giuria piace, non me la sento di condannare Skin per le sue perdite, non solo il giudice deve fare il suo dovere, ma anche il concorrente ed entrambi stanno conoscendo il loro rapporto e se stessi di live in live. Morgan non mi manca, preferisco il rispetto al genio che appariva una volta si e dieci no. Ma preferirei vedere salire su quel palco ospiti un po’ meno commerciali e assistere ad esibizioni di gruppo dei quattro giudici come accadde a X Factor Francia con Mika, dove tutti e quattro intonarono i Queen. Per ora tutto procede bene, Cattelan , Mara, le giacche di Mika, le parrucche di Elio, la precisione di Fedez e l’itaGliano di Skin sono indispensabili, ma manca il colpo di scena; ci rivediamo tra altri quattro live…

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(Ciaooooo!)


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