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Recensione: Zombie Strippers

Da Zombie Knowledge Base
Sono molte le ragioni che ci hanno convinto a far rientrare Zombie Strippers all'interno della rubrica Zombie d'Essai. Una di queste è sicuramente l'umorismo delirante che permane l'intera pellicola diretta da Jay Lee, ma anche la presenza nel cast dell'unico e solo Robert Englund, meglio conosciuto come Freddy Krueger. La recensione dopo il salto...

Recensione: Zombie Strippers
In un futuro non troppo lontano, dove George W. Bush è stato candidato alla presidenza degli Stati Uniti per la quarta volta di fila assieme al suo vice Arnold Schwarzenegger, viene iniziato un esperimento militare con lo scopo di creare un esercito di super soldati in grado di combattere anche dopo la morte. Il test sfugge ovviamente di mano ed una splendida squadra speciale dell'esercito statunitense viene chiamata a ripulire il tutto. Uno di loro viene però morso da una delle cavie ormai Zombie e, consapevole di avere i minuti contati, si dà alla fuga per non essere eliminato dai suoi compagni. Trova rifugio in uno strip club clandestino dove attacca la star dello show trasformandola in una morta vivente.

Il virus agisce in maniera diversa sulle donne e infatti la ballerina contagiata, interpretata da Jenna Jameson, famosa porno-attrice, non diventa un goffo e stupido Zombie ma, anzi, migliora le sue abilità di lap-dancer e anche le sue capacità intellettive (riesce infatti finalmente a capire Nietzsche!). Il pubblico, nonostante la propensione cannibale della ballerina, è entusiasta della performance non-morta cosicché il proprietario del club, interpretato da Robert Englund, decide di sfruttare la situazione per guadagnarci e di non denunciare il fatto alle autorità che altrimenti lo costringerebbero a chiudere.

Le gelosie che già serpeggiavano nei camerini delle spogliarelliste vengono ovviamente alimentate dalla nuova situazione portando molte delle ragazze a decidere di farsi contagiare per poter essere considerate all'altezza. Il tutto sfocia in uno splendido combattimento acrobatico e fantasioso tra le due Zombie strippers più competitive. Come prevedibile il proprietario del club ed i suoi collaboratori alla lunga non riescono a controllare la situazione e l'attacco Zombie divampa nel locale.


Il trailer del film Zombie Strippers

L'impronta comica del film è evidente fin dalla prima scena in cui vediamo il finto telegiornale in cui viene annunciata la vittoria di George W. Bush alle elezioni presidenziali. L'indice del terrore, tipico, ahimé, dei Tg statunitensi, è al massimo. Dopo la lista dei conflitti ancora in corso a cui hanno preso parte anche gli USA, viene presentato il progetto militare che dovrebbe risolvere il problema della scarsità di reclute e viene definito in linea con le norme americane e quindi totalmente sicuro...subito dopo il delirio ai laboratori: il contagio è iniziato.

L'elemento più esilarante del film è la volontà di mettere in scena ogni possibile stereotipo all'ennesima potenza. Basta pensare all'intera squadra speciale che entra in azione ai laboratori dopo la diffusione del virus o a Paco, il tuttofare messicano clandestino che ha per migliore amico un somaro, una moglie di nome Maria e due figlie di nome Maria e Maria.

Recensione: Zombie Strippers
Poi l'ultima arrivata tra le file delle ballerine, campagnola nata in una fattoria, che sogna escrementi di vacca e che quando esce dal lavoro va alla fiera bovina. Ovviamente si è trovata costretta ad accettare un lavoro da spogliarellista per poter permettere alla nonna la sua colostomia. Abbiamo anche l'ex ballerina che viene dalla Russia, che ballava per un po' di vodka, ormai troppo vecchia per calcare le scene e che ripete a tutti di come i suoi sogni si sono infranti. Infine la spogliarellista pessimista e menefreghista che entra in crisi esistenziale quando arriva la novellina povera ed innocente e che non sa più se l'identità è essere o non essere Zombie. Gli esempi sono comunque svariati, tra questi la chicca di Jenna Jameson che dopo lo spettacolo va nel suo camerino a leggere Nietzsche, che riuscirà però a capire appieno solo da risorta.

La scena più comica del film è certamente quella del combattimento tra la star e Jeannie, che vorrebbe spodestarla. La prima per fermarla infila nella propria vagina prima palline da golf (che ancora mi chiedo dove possa averle trovate) e poi palle da biliardo da lanciare contro l'avversaria a mo' di cannone.

Recensione: Zombie Strippers
Nel complesso il film funziona che è una meraviglia, le battute si sprecano e non si risparmia con il sangue o con la fantasia, basta vedere come vengono massacrati gli avventori del locale dalle strippers affamate. Da godersi poi la scena in cui scopriamo come lo scienziato pazzo ha fatto iniziare il contagio..

Infine, secondo me, vale sempre la pena vedere un film con Robert Englund, se condito pure con Zombie diventa imperdibile.


Scheda del Film:



Titolo originale: Zombie Strippers!
Paese: USA
Anno: 2008
Regia: Jay Lee
Produttore: Stage 6 Films, Larande Productions
Sceneggiatura: Jay Lee
Cast principale: Jenna Jameson, Robert Englund
Durata: 94 minuti



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