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Recensioni - “Croatoan Sound” di Danilo Arona

Creato il 10 aprile 2014 da Letteratura Horror @RedazioneLH

Croatoan Sound di Danilo Arona“Croatoan Sound” di Danilo Arona (Nero Press) è l'ebook orrorifico recensito oggi da Letteratura Horror. Clicca qui e leggi la trama e le note sull'autore
Danilo Arona non si smentisce mai e con il racconto lungo (o romanzo breve) in ebook Croatoan Sound si conferma uno dei migliori (se non il migliore) autori italiano di genere.
Arona si muove egregiamente e con enorme e disinvolta familiarità all'interno dei generi del thriller e dell'horror spruzzando il tutto con un tocco di sopranaturale e di leggende metropolitane, a cui l'autore è molto legato.

Lo splatter, poi, anima ormai quasi immancabile quando si parla di letteratura “nera” (divenuta quasi del tutto “rossa”) viene usato con parsimonia quasi minima, lo stile e la classe della scrittura di Danilo Arona, insomma, non ne risente affatto, anzi viene esaltata dalle immagini che l'autore ci presenta.
In Croatoan Sound lo scrittore piemontese rinverdisce uno dei grandi miti americani, la scomparsa della colonia di Roanoke e della successiva scritta Croatoan trovata sul tronco d'albero dell'isola, facendola diventare propria, dando una sua personalissima “versione dei fatti” e una spiegazione orrorifica. Arona, così, ci riconsegnandoci una storia avvincente e piena di colpi di scena come solo lui sa fare.
L'ebook, edito da Nero Press, l'etichetta editoriale dell'Associazione Culturale Nero Cafè, si lascia leggere con facilità e sarà difficile staccare i vostri occhi di dosso dalle parole scritte dallo scrittore di Alessandria, 60 pagine di puro terrore e azione, con scene raccapriccianti (non tanto nel sangue e nella “cattiveria” messa in scena, ma sopratutto per lo svolgere della vicenda e per i misteri che lascia) e una ricerca dei minimi dettagli e la presentazione dei più piccoli particolari quasi maniacale.
Non vogliamo andare molto oltre nel raccontarvi la trama e la vicenda della storia di Croatoan Sound poiché pensiamo fortemente e fermamente che chi voglia lanciarsi in questa lettura vi arrivi il più “vergine” possibile, solo così si potrà apprezzare appieno il racconto, un horror da dieci e lode.

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