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Refugio 307 a Barcellona

Creato il 29 ottobre 2012 da Witzbalinka

Barcellona è una città che continua a crescere, nella quale sono avvenuti e stanno tuttora avendo luogo molti cambiamenti, non solo nella formazione della città stessa, la quale continua a estendere i propri quartieri di rappresentanza, ma anche nell´afflusso di viaggiatori e turisti. Così troviamo a Barcellona un rilevante impegno sociale, nella lotta per la libertà di espressione e, soprattutto, un’intensa azione politica che genera il senso della comunità. Indubbiamente, Barcellona è una delle aree di maggiore effervescenza culturale in tutta la Spagna, Paese impegnato su più fronti nella lotta per l´uguaglianza di genere, per i diritti degli immigrati e nella resistenza contro gli abusi di potere a vari livelli. In questo panorama la comunità di Barcellona dimostra un significativo impegno a favore della libertà di espressione.

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Si tratta naturalmente di una virtù, non di un difetto, il fatto che una comunità dimostri il bisogno di esprimersi e di rifiutare ciò che è contro i loro diritti, creando reti e movimenti estremamente importanti. Questo carattere di resistenza non è una novità a Barcellona, città conosciuta come roccaforte anarchica già alla fine del XIX secolo. Per favore, caro lettore, ti preghiamo di intendere con anarchismo non un mezzo di rivolta, ma il perseguimento dell´uguaglianza di tutti gli individui, di tutti i generi e colori, per una comunità in grado di assicurare gli stessi diritti a tutti e senza abusi.

Così, il Refugio 307 è il miglior esempio dello spirito di una comunità che un tempo, d’accordo  con i governi locali, creò un rifugio per sopravvivere alla guerra civile spagnola. Uno spazio che rimane sicuramente la traccia di una guerra che ha significato in ultima analisi, tanto per la Catalogna che per il resto della Spagna, la marcatura di un´evoluzione sociale e ideologica di diverse generazioni, arrivando anche a quella attuale.

Il Refugio 307 è una struttura sotterranea di circa 400 metri di lunghezza e due metri di altezza, con una larghezza che varia da un metro e mezzo a sei metri. Questo rifugio dispone di tre ingressi ed è stato costruito, come già detto, grazie agli sforzi di molte persone della comunità di Poble Sec per proteggersi dagli attacchi aerei del tempo. La sua ricostruzione e la sua apertura al pubblico  ha l’intento quello di mostrare la crudeltà e gli orrori della guerra e come questa abbia colpito duramente la città di Barcellona. Ci sono ancora molti altri rifugi in tutta Barcellona. Durante la visita al Rifugio 307 sentitevi liberi di conoscere meglio il tipico quartiere di Poble Sec, a un passo da Mont Juic, dove si trova il Museo Nazionale di Arte Catalana e altri musei. Se volete maggiori informazioni sul Refugio 307 e sulla storia della città, visitate questo sito: http://www.bcn.cat/museuhistoriaciutat/es/muhba_refugi_307.html

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