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Regali di Natale: l’eterna sfida

Da Halfblood @halfblood

Regali di Natale: l’eterna sfidaIl periodo di scelta dei regali di Natale è sempre una sfida: l’eterna battaglia tra la convinzione di conoscere i gusti della persona a cui si sta per fare il regalo e l’eterna indecisione sul cosa regalargli. Se poi ci mettiamo anche che il peso del costo del regalo può avere ripercussioni non proprio simpatiche sulle nostre finanze, allora la ricerca del regalo giusto al giusto prezzo e che faccia la sua porca figura è importantissima.

gioia.jpgGirovagando qui e lì e sfogliando il giornale dal parrucchiere mentre aspettavo di farmi mettere le mani in testa dalla cinese impiegata, incappo nella copia di Gioia di ieri (sì, un giornale intellettualmente impegnato lo so!) e sfoglia che ti risfolglia arrivo qui (foto a lato) e incuriosito dalla pagina e dai consigli (visto che è stata messa nella lista dei migliori regali per questo Natale) alla sera vado alla Fiera dell’Artigianato e faccio il mio giretto.

La fiera è immensa, vasta, troppo grande per i miei gusti e troppo (per usare una parola simaptica) caciarona, e purtroppo poi quando si è negli stand internazionali, si cade troppo spesso nell’oggetto, nell’offerta, nell’occasione trita e ritrita, già vista e tristemente poco originale. Per fortuna hanno bella musica e ci si intrattiene volentieri a fare un giro. Così, dopo aver fatto le mie 4 chiacchiere in portoghese con gli standisti del Portogallo (pochi ma buoni) decido di andare a fare un giro nei padiglioni Italiani e testare se Gioia dicesse o meno il vero.

20131206-135639.jpgFaccio più tappe a stand di vino che però mi convincono poco o niente – e poi trovare chi fuma sigaro all’interno dello stand mi fa solo allontanare e venire lo schifo. Arrivo così allo stand (A139 – Padiglione 2) di Ca’ di Frara Point Milano, degusto i vini, e siccome conosco bene il prodotto, ad occhi chiusi compro, visto che le offerte messe in fiera sono davvero ottime (cioè, parliamoci chiaro: dove comprate 2 bottiglie di vino di altissima qualità a 15 euretti [e dicono che nel week end i prezzi saranno scontati ulteriormente.. non rivelo le mie fonti!] insieme con un porta vino davvero chic? L’idea è stata di Alejandro, CEO di Emotionphy) e faccio le mie spese. I ragazzi allo stand sono disponibilissimi e simpatici, e ti sanno consigliare (hanno saputo consigliare anche un eterno indeciso come me) su quale vino regalare per fare sempre bella figura e andare sul sicuro! Inoltre hanno in vendita un vino rosso frizzante amabile davvero unico nel suo genere, la cui storia è appassionante ed intrigante: Julé. Ve lo consiglio.

20131206-140521.jpgFinito il momento “alcolico” e carico di soddisfazione per gli acquisti fatti e immaginandomi già la faccia contenta di mio padre nell’aprire il regalo, e degli amici a cui lo regalerò, faccio qualche altro passo e mi “imbatto” in un modo verde pistacchioso, il mondo buonissimo e naturale (giurin giurello naturale) del Siciliano (di Bronte) “I dolci sapori dell’Etna” (Stand A182/184 sempre nel padiglione 2), dove prendo un gelato buonissimo  [quello che vedete in foto a lato] (il proprietario, oltre ad essere simpaticissimo e stra-gentile, mi ha anche spiegato come produce il gelato di pistacchio utilizzando solo pistacchio vero e non in polvere e latti italianissimi selezionati), e comincio a fare piccoli assaggi del loro buonissimo panettone al pistacchio e delle loro creme di pistacchio, ed io che A M O il pistacchio di Bronte, (ho detto pistacchio per caso?) approfittandone dei loro prezzi fiera, faccio un po’ di shopping per il Natale.

Beh, che dirvi? Questi sono i miei consigli per qualche simpatico regalo di Natale, e per far bella figura, distinguendovi dalla massa ma soprattutto spendendo il giusto.


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