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Reggie Miller entra nella Hall of Fame!

Creato il 14 settembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

L’8 settembre 2012 sarà una data da ricordare in casa Miller, infatti Reggie ha raggiunto la sorella Cheryl nell’olimpo dei giganti del Basket mondiale. L’evento di Sprigfield ha sancito l’entrata dell’ex Pacers nella lista dei più grandi giocatori di basket di sempre, ed è stata proprio Cheryl Miller (probabilmente l’atleta femminile più forte che la pallacanestro abbia mai visto) a premiare il fratello, visibilmente emozionato al momento della premiazione: “Ho avuto la fortuna di crescere insieme a quella che è stata sicuramente la più grande giocatrice nella storia del basket femminile – ha dichiarato Reggie Miller mentre sua sorella lo ascoltava con le lacrime agli occhi -. Sono orgoglioso di dire che non sarei mai salito su questo palco se non fosse stato per te, Cheryl Miller. E’ come se avessi dovuto arrampicarmi sulle tue spalle per arrivare fin qui: ti ringrazio per il tuo aiuto“. Il buon Reggie ha disputato 18 stagioni Nba tutte con la maglia degli Indiana Pacers, in un percorso davvero emozionante in cui è diventato l’idolo indiscusso di Indianapolis, alla quale è mancato solo l’anello.
Miller dopo un’ottima carriera Ncaa con la maglia di UCLA fu l’undicesima scelta dei Pacers nel 1987, ma ad Indianapolis la sua scelta fu accompagnata da notevoli polemiche, per via del fisico leggerissimo (appena nato i medici avrebbero voluto addirittura fratturargli le ossa delle gambe per poterle ricostruire) e addirittura secondo i più scettici a condizionare la scelta dei Pacers fu il suo grado di parentela con Cheryl Miller, già all’epoca una star.
Reggie però ci mise davvero poco a raccogliere i consensi dei fans dei Pacers sfoderando da subito prestazioni importanti e soprattutto un tiro da tre assolutamente mortifero che sarà nel seguito della sua carriera il suo vero marchio di fabbrica.
Memorabili saranno i primi anni novanta quando i suoi Pacers instaurarono un vero è proprio duello con i New York Knicks nei playoff del ’94, e lui in particolare col regista Spike Lee (tifosissimo dei Knicks) alla quale amava dedicare i suoi canestri da tre. Proprio in quella serie Miller fu protagonista di un evento assolutamente memorabile, in gara 1 al Madison Square Garden realizzò 8 punti negli ultimi 8.9 secondi della partita con due triple consecutive. Proprio durante la premiazione di Sprigfield Miller ha ricordato quell’episodio ammettendo di aver volutamente spinto Greg Anthony prima di recuperare palla e segnare la seconda tripla consecutiva.
Nel 1998 sempre nei playoff i suoi Pacers se la videro con i Chicago Bulls di MJ, e anche qui Reggie fu protagonista di numeri incredibili, soprattutto in gara 4 quando riuscì a realizzare proprio all’ultimo secondo la tripla della vittoria, anche se la serie poi fu vinta dai Bulls. Dunque i playoff sembrano proprio stregati per il numero 31 (maglia ritirata nel 2006) e la prova la si ha l’anno successivo: col ritiro di Jordan l’accesso alle Finals sembra scontato, invece i Pacers escono in finale di conference contro i sorprendenti Knicks di Pat Ewing, Allan Houston, Latrell Sprewell e coach Jeff Van Gundy.
La pace dopo tanti anni - Photo: Jesse D. Garrabrant/NBAE via Getty ImagesL’occasione della vita per Miller arriverà nel 2000 quando a 35 anni gioca la sua prima e unica finale Nba, sfortunatamente per lui di fronte si troverà i Lakers di Shaq e Bryant, la serie seppur equilibrata andrà ai californiani che così vinceranno il primo anello dell’era Phil Jackson.
Reggie continuerà la sua carriera fino alla stagione 2004-2005 non arrivando più a disputare una finale Nba ma comunque continuando a levarsi tantissime soddisfazioni, come il titolo di miglior tiratore da tre punti della storia Nba con 2560 triple realizzate in carriera, record poi superato l’11 Febbraio 2011 da Ray Allen. Dunque entra nel prestigiosissimo museo di Springfild un grandissimo giocatore alla quale forse è mancato l’anello per coronare un carriera assolutamente perfetta.

Queste un po’ di immagini per ripercorrere la carriera di Reggie “Killer” Miller:


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