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Reggio Calabria scade il 18 giugno il bando per 500 alloggi

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Mancano pochi giorni alla scadenza del nuovo bando di vendita degli immobili di proprietà comunale che riguarda circa 500 alloggi di edilizia residenziale pubblica: l'istanza di acquisto, infatti, dovrà essere inviata tramite raccomanda entro e non oltre il prossimo 18 giugno.
A ricordare ai cittadini interessati l’approssimarsi di un appuntamento così importante, l’assessore comunale al  Patrimonio Edilizio Walter  Curatola ed Ivano Nasso, Amministratore Unico della Sati, in altre parole la Società in house comunale per l’Attrazione degli Investimenti che ha redatto il bando e si sta occupando di tutte le procedure tecniche – procedurali con l’organizzazione di un front - office dedicato ed allestito ad hoc per affiancare l’Ufficio Patrimonio nei processi di informazione e supporto inerenti questo nuovo procedimento di dismissione e valorizzazione. Reggio Calabria scade il 18 giugno il bando per 500 alloggi
“Ci troviamo praticamente alla vigilia della scadenza – dichiarano, infatti, Curatola e Nasso –  e, dal momento che  non è prevista alcuna proroga al bando, ci rivolgiamo a tutti i cittadini aventi diritto affinché non attendano ulteriormente per inoltrare la pratica di acquisto dell’alloggio che occupano in locazione poiché queste sono davvero le ultime giornate utili per esercitare il diritto di prelazione. Già numerose le domande pervenute, insieme alle caparre di 1000 euro, testimonianza di come gli inquilini dell’Amministrazione comunale abbiano compreso l’opportunità che viene offerta loro: divenire proprietari di un appartamento che occupano da anni se, ovviamente,  si trovano in possesso dei requisiti necessari e cioè la residenza nell’immobile da almeno 5 anni e la regolare corresponsione del canone d’affitto. Basti pensare che la prima tranche di dismissione, che ha visto la sua conclusione nel mese di ottobre, ha riscosso un successo straordinario, ponendo Reggio Calabria tra i comuni all’avanguardia grazie alla più grande procedura del genere che si sia mai attuata in Italia. Oltre alla possibilità di un investimento significativo, da non sottovalutare, poi, il costo che si andrà ad affrontare. Il valore dell’immobile viene calcolato in base al valore catastale e, quindi, il prezzo sarà di gran lunga inferiore a quello normalmente stabilito dal mercato immobiliare. Alla cifra, inoltre, verranno applicati ulteriori sconti che saranno stabiliti in base agli anni di vetustà dell’immobile ed anche con riferimento alla modalità di pagamento. Per venire incontro ai cittadini, però, è prevista pure una forma di dilazione della spesa in un prospetto di 5, 10 o 15 anni. Chi deciderà per la forma di rateizzazione, perciò, vedrà la convenienza nell’affrontare le quote ad un tasso molto conveniente (1,50), così come un sostanzioso risparmio sarà garantito sull’atto che verrà stipulato direttamente con il Segretario Generale del Comune in qualità di notaio. Per ciò che concerne la caparra di 1000 euro, quest’ultima naturalmente, vuole rappresentare una garanzia per l’acquirente in quanto sarà poi decurtata al perfezionamento della vendita. Nell’arco di tempo che intercorrerà tra la presentazione dell’istanza completa di caparra, il versamento del 30% del costo dell’abitazione e la conclusione dell’iter di vendita, il pagamento della locazione verrà interrotto  proprio in virtù del percorso che configura la proprietà dell’abitazione. Coloro che non avessero intenzione di procedere all’acquisto  - spiegano ancora l’assessore Curatola e l’Amministratore Unico della Sati - rimarranno in regime di locazione con il Comune in virtù della regolarità con i canoni, di un’età superiore ai 60 anni, di un reddito inferiore ai 21 mila euro e della presenza di un soggetto diversamente abile all’interno del nucleo familiare. Nonostante le assemblee pubbliche organizzate nei rioni dove insistono gli immobili soggetti a dismissione – concludono Curatola e Nasso - invitiamo ancora una volta tutti i cittadini interessati a recarsi presso gli uffici del Patrimonio Edilizio ed allo sportello della Sati: qui tecnici ed esperti sono a disposizione per qualsiasi informazione e, qualora sia necessario, anche per l’assistenza nella compilazione della domanda”.tratto da telecalabiria.it 11 giugno 2012


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