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Relitto di Marausa: dal gioco del Lotto ottocentomila euro per un recupero d’eccezione
Creato il 30 ottobre 2012 da Maremagazine“A che punto siamo con il restauro? Siamo a mezza strada, i tempi previsti per il trattamento erano due anni e ora siamo esattamente a un anno dal recupero dei legni che è stato ultimato il 3 ottobre 2011, oggi è il 16 quindi giusto un anno” fa sapere Giovanni Gallo direttore tecnico e responsabile scientifico di «Legni e segni della memoria», la società di Salerno, alla ribalta per la loro tecnica innovativa, invece di consolidare i legni con il PEG ricorrono alla disidratazione e alla basse pressioni. A loro è stato affidato il restauro dei legni del relitto di Marausa, una nave oneraria romana del terzo secolo d. C.
“Abbiamo tolto, precisa, delle gran secchiate d’acqua che inzuppava, impregnava le centinaia di pezzi recuperati, circa settecento, lunghi da 40 centimetri a qualche metro.
Nella foto sopra: I resti della nave coperti dal deposito di matta di posidonia
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