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Renzi, gli scagnozzi di Bersani, la politica fallimentare della sinistra e la via d’uscita indicata da Renzi. In fondo a destra.

Creato il 18 novembre 2012 da Slasch16

Renzi, gli scagnozzi di Bersani, la politica fallimentare della sinistra e la via d’uscita indicata da Renzi. In fondo a destra.Sulla politica fallimentare della sinistra sono anche d’accordo, ha fatto più cose concrete di sinistra Prodi che D’Alema, non sono d’accordo con la via d’uscita indicata da Renzi. Troppa ressa, ci sono già Casini, Fini e Montezemolo, non è voltando a destra che si correggono gli errori della sinistra.
Quello che mi ha indignato, siamo tutti indignati ultimamente, anche se non sono iscritto al Pd, sono le offese del presuntuoso di Firenze, il Giotto della finanza che va a fare l’imbianchino a casa di Berlusconi.
Fatte le debite proporzioni, per non offenderne la memoria, è come se avesse detto: gli scagnozzi di Berlinguer.
Ci sono più di 80.000 volontari, non il milione e mezzo che contava il Pci, che si danno da fare per la campagna elettorale di Bersani ed il problema, in questo caso, non è condividere la politica di Bersani o no ma rispettare chi ci mette del suo per qualcosa in cui crede.
Scagnozzi lo può dire ai boys scout degli oratori fiorentini che l’hanno eletto sindaco, nessuno ha mai dato dello scagnozzo ai suoi chierichetti. Per questa settimana Renzi si merita il mio, personale, pirlino d’oro. Finto.
I volontari del Pd sono, nella stragrande maggioranza, gli ex compagni del Pci. Li ho incontrati più volte ed in diverse sezioni perchè li conosco, sono andato a trovarli per il semplice fatto che eravamo iscritti allo stesso partito. Renzi li deve rispettare
Di margheritini ne ho visti pochi sia prima dell’intervento alla cataratta che dopo.
A me sembra che il problema del Pd sia proprio questo, aver incorporato una parte sana degli ex democristiani che, bene o male, ne condizionano le scelte specialmente sull’etica, le staminali, il divorzio breve.
O questi accettano la linea della maggioranza oppure devono cambiare aria è inutile stare vent’anni nel guado sperando di attraversare il fiume senza concludere niente.
Intendiamoci è un problema loro, mi avvio sull’ultimo viale della mia vita e resto sempre e comunque della mia idea: il problema è il capitalismo se poi ci aggiungiamo le interferenze del vaticano è la paralisi completa.
La Binetti è andata via, Rutelli pure e nessuno si è tagliato le vene. Ora, secondo me, dovrebebro andarsene gli altri e buttare giù due righe su cosa si intende fare con il capitalismo e con le ingerenze vaticane.
Altro che Papa Giovanni, sono oltre 2000 anni che i papi dettano la linea. Intendo quelli oltre il Tevere non quello di Arcore.
Renzi, nella sua prosopopea, ha offeso migliaia di persone ed è per questo che andrò a votare alle primarie del Pd.
Contrariamente a quello che blatera il chierichetto pur non essendo iscritto al Pd non ho avuto nessun problema ad iscrivermi per votare alle primarie, credo che i suoi amici boys scout si siano organizzati alla grande come quando l’hanno eletto sindaco. Quindi non dica cazzate, in modo particolare sugli iscritti al partito che lo tengono ancora in piedi. Per quanto, francamente, non lo so.
Oggi la politica è fatta sulla parlantina, sull’apparire e sullo sparare il più possibile contro i partiti. Siamo nella fase della demolizione sistematica della rappresentanza, che ci ha messo del suo, ma non ci sono programmi sul futuro una volta che la demolizione è arrivata a compimento, cosa auspicata dal sistema di potere per continuare a dominare.
Quando il bandito è sceso in campo lo ha fatto proprio contro i mestieranti della politica e per salvarci dai comunisti.
I comunisti si sono estinti da soli, almeno in Parlamento, ed il bravo imprenditore prestato  alla politica ha pensato solo agli affari suoi surclassando, alla grande, tutti i politicanti di mestiere.
Tutti, e sottolineo tutti, hanno dimenticato che il cavaliere piduista è sceso in campo con 7.000 miliardi di lire di debito, insieme a Confalonieri ed a qualche altro avevano già un piede nell’atrio di S. Vittore.
In pieno regime comunista, con una magistratura di sinistra e con una Corte Costituzionale di bolsevichi estremisti con il cappellino alla Che Guevara ha ripianato i debiti, è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo, si è preso le televisioni di stato e più che fare il presidente del consiglio ha governato come un sultano.
Ha portato in parlamento inquisiti, condannati, pregiudicati ed avvocati che invece di occuparsi del paese si sono occupati, a tempo pieno, delle sue aziende e dei suoi processi.
Vogliamo dare la colpa di questo all’opposizione? Chi ha votato, o non votato, l’opposizione?
Oppure vogliamo scaricare il tutto sulla presunzione di D’Alema che è riuscito a farsi fregare dal piduista?
Vedete io ho una convinzione sulla vita, per me è meglio avere a che fare con un figlio di puttana che con un ignorante. Il figlio di puttana so dove vuole arrivare e so come difendermi e contrattaccare, l’ignorante ti spiazza, nemmeno lui sa dove sta andando e non ti puoi fidare per niente. Quando credi che abbia capito ti spiazza, ti rendi conto che non ha capito niente e va a manifestare davanti al Palazzo di Giustizia in difesa di un bandito.
Certo che se il figlio di puttana lo affronti con la presunzione di D’Alema può capitare che ti freghi, per bene.
Se vinciamo noi, dice Renzi, avremo un’altra Italia.
Non mi dice quale e, se è quella che lui frequenta, non mi va per niente bene. E’ un’Italia che dal 25 aprile del 1945 in poi abbiamo avuto sino ad oggi. Sempre la stessa, con alti e bassi la solfa è sempre stata la stessa.
Fate come volete, demolite pure la politica e la rappresentanza, tenete presente che i poteri forti sono pronti a cambiarsi la camicia in qualsiasi momento, l’hanno fatto anche abbandonando precipitosamente la camicia nera.
Mi viene in mente una cosa in apparenza marginale, caduto il fascismo i prefetti,fascisti, erano ancora al loro posto.
Se tu eleggi una amministrazione comunale progressista e di sinistra, come è successo a Milano, non devi mai dimenticare che l’organigramma dei funzionari, dei dipendenti, di chi lavora alla macchina comunale come dipendente rimane lo stesso e se non ha le tue idee lavorerà mettendoci le sue e creando problemi dove può.
Un po’ quello che è successo dopo la liberazione con i questori, i prefetti, le forze dell’ordine.
Pochissimi rappresentanti delle forze dell’ordine hanno fatto la Resistenza, partecipavano solo al sabato fascista,
questo spiega molte cose sulla metologia di intervento quando ci sono delle manifestazioni.
Renzi, prima di parlare di scagnozzi di Bersani, si sciacqui la bocca, faccia la comunione e soprattutto non rompa i maroni. Come dice Briatore.
Dicono che ci vogliono i giovani, ci vuole il cambiamento, sono d’accordo ma si deve cambiare usando il cervello e non sull’onda della moda, usando la testa e non la propaganda per rendersi moderni e simpatici.
Ho una mia filosofia, può essere condivosa come no, ed è questa:
Se il bambino è vispo, intelligente, sarà un fanciullo intelligente, un ragazzo intelligente, un giovane intelligente al quale l’esperienza darà un valore aggiunto e si avvierà ad una maturità consapevole e diventerà un vecchio saggio.
Se il bambino è pirla non avrà nessun valore aggiunto, con l’esperienza perchè non sarà in grado di farla fruttare. Sarà un ragazzo pirla, un giovanotto pirla, un uomo pirla e, soprattutto, un vecchio pirla che non ha niente a che vedere con un vecchio saggio.
Renzi, tu giri adesso con le tette al vento io ci giravo già quarant’anni fa. Chi vuole intendere intenda.
A me non interessa vincere a qualsiasi costo, mi interessa cambiare le cose, il mondo. Ammesso che con te si vinca, non ci credo ma faccio una ipotesi, e quello che prospetti per il dopo che mi fa pensare che è meglio perdere. L’abbiamo già il dopo che prospetti tu, l’abbiamo da decenni, da troppo tempo.
Non è da come si maneggia un telefonino che si capisce la grandezza del progetto politico, non è con una parlantina sciolta che si evita di dire cazzate. Fa immagine, ma non fa sostanza.
Prima della parola: adesso, io avrei un invito ma non lo dico. Mi accontenterei del quando te ne vai.
Non si devono cercare i voti a destra con idee di destra, si deve avvicinare la massa alle idee di cambiamento, di uguaglianza, di diritti, di doveri, in una parola di socialismo.
Se non riesco a pagare l’affitto devo cercare di migliorare la mia situazione non mi posso accontentare di guardare Dinasty immaginando di avere una villa con piscina.
Gli albanesi, a forza di vedere telefilm italiani dove tutti hanno la Ferrari, hanno invaso l’Italia convinti che fosse un paradiso terrestre, si sono trovati sotto i ponti e di Ferrari nemmeno la foto.
Renzi e l’attacco della Leopolda Attenti agli «scagnozzi di Bersani»



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