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Resident Evil 6 – Tanti zombie, tanta spettacolarità, ma zero paura.

Creato il 28 marzo 2013 da Scimiazzurro

Resident_Evil_6_coverPRO: Longevità; Varietà delle campagne; Scene spettacolari; Personaggi storici della saga.

CONTRO: Non fa paura; Enigmi piuttosto banali; Ripetitività degli scontri coi boss; Tecnicamente non sempre brillante.

GRAFICA: 8,8

SONORO: 8,5

DIVERTIMENTO: 9,0

LONGEVITA’: 9,6

VOTO: 9,0

Nell’ormai lontano 1996, Capcom diede alla luce il primo Resident Evil, formando e definendo le basi del genere “survival horror” nei videogiochi. Dopo altri due capitoli che terrorizzarono il mondo dei videogiocatori con momenti d’ansia e balzi dalla sedia, il brand cominciò a spostarsi verso il mondo action, mantenendo però il discorso narrativo sostanzialmente identico ai primi capitoli. Il quarto episodio diede inizio a questa inversione di rotta, per dare poi le basi al quinto capitolo. Di seguito però, Capcom ricevette parecchie lamentele dagli amanti dei primi tre Resident Evil, che preferivano le atmosfere e la tensione dei primi capitoli rispetto alla spettacolarità degli ultimi due. Fu così quindi, che i fan della serie iniziarono a dividersi in due gruppi, gli amanti del “survival” e gli amanti dell’azione. 
Di conseguenza la missione dei ragazzi di Capcom è semplice: accontentare entrambi gli schieramenti. Ci saranno riusciti?

Per accontentare un po tutti, possiamo notare sin dai primi minuti che le campagne sono ben tre (oppure quattro?), ed ognuna ha caratteristiche differenti, ma che vanno poi ad intrecciarsi quando le storie si uniscono.
La prima campagna è sostanzialmente ispirata ai primi due capitoli della saga, in cui regnano senso d’ansia, ritmi bassi e zombie. In essa vestiremo i panni dell’ormai celebre protagonista della saga Leon, e della sua compagna Helena. 

La seconda campagna, vede protagonista Chris Redfield, capitano della BSAA (Bioterrorism Security Assessment Alliance), accompagnato dal fidato agente operativo Piers Nivans. Questa seconda campagna offre un ritmo più concitato, a sfavore di tensione ed enigmi, ma a favore di azione e spettacolarità. 

La terza, vede protagonisti una “new entry” come Jake (figlio del famosissimo antagonista storico Albert Wesker) e Sherry Birkin.  Quest’ultima campagna richiama molto lo stile di gioco del terzo capitolo (Resident Evil 3: Nemesis), offrendo un avventura ugualmente spettacolare ma allo stesso tempo ricca di momenti di suspance, grazie anche alla presenza costante del gigantesco Ustanak (chiaramente il Nemesis di turno).

Le tre campagne però hanno parecchie cose in comune: tutte narrano di un attacco bio-terroristico della solita Neo Umbrella, che sta trasformando la popolazione del mondo intero in zombie, o comunque in terribili esseri disgustosi e spietati.

Il titolo tecnicamente e graficamente si presenta piuttosto bene, con ambienti di gioco molto vari, e caratterizzazione dei personaggi e dei nemici ottima. Unica pecca a livello grafico, sono le cutscene forse un po troppo “sporche”, che fanno notare un certo “effetto fumo” poco azzeccato. 

Sono stati implementati abbastanza bene (anche se a volte in modo invasivo) i quicktime events, che contribuiscono alla vivacità del titolo e alla spettacolarità. Altra aggiunta rispetto al passato è il doppiaggio in inglese, non all’altezza di quello originale, ma comunque una buona parte di videogiocatori lo saprà apprezzare.

Il pregio forse più grande di questo sesto capitolo di Resident Evil è la longevità. In assoluto è il capitolo più longevo di tutta la saga. 30-35 ore per la prima tornata, e altre 100 ore per completarlo tutto, data anche la presenza di modalità alternative come “Mercenari” (già presente del quinto capitolo) e “Caccia all’uomo”.

GIUDIZIO: Resident Evil 6 o si ama o si odia, non ci sono altre definizioni. Se avete apprezzato il quarto e quinto capitolo, indubbiamente il sesto riuscirà a conquistarvi. Se invece, siete ancora innamorati dei primi tre e delle sue meccaniche, difficilmente apprezzerete il cambio di rotta. C’è comunque da dire che Resident Evil 6 è un buon action TPS, condito da ottimi protagonisti storici e antagonisti all’altezza. Da giocare in compagnia!

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