Resistenza

  di Gualtiero Alunni Sono passati 7 anni da quanto di seguito vengo a raccontare, solo adesso ne voglio parlare perché purtroppo altri sono incappati nella violenza omicida dei servi in divisa e putroppo sono rimasti sul selciato. Quel 2 giugno 2005 a Roma partecipavo ad un corteo autorizzato per la pace. Veniamo bloccati con la scusa che uno striscione contro i CPT offendeva il ministro Pisanu. Incredibilmente venia…mo circondati/imbottigliati da uno spiegamento di Polizia e CC in assetto antisommossa. Insieme ad altri istituzionali cercammo di mediare per far ripartire il corteo. Niente da fare, la calura era insopportabile, sudavo copiosamente, mi tolsi la maglietta e cercai di dirigermi verso una fontanella. A un certo punto sento come se un cornicione mi cadesse in testa, strammazzo al suolo perdendo i sensi e in una pozza di sangue. Dalle testimonianze dei manifestanti (che tra l’altro verranno esclusi dal GIP perché di parte) si venne a sapere che un CC con la visiera e un fazzoletto che gli nascondeva la faccia, si era staccato dal plotone e vigliaccamente mi aveva aggredito alle spalle colpendomi alla testa con il manganello capovolto. Il carabiniere picchiatore tutt’oggi è impunito perché nei 7 verbali delle forze della repressione non si faceva menzione dell’accaduto e l’omertà ha regnato sovrana. Per fortuna sono uscito con le mie gambe dall’ospedale e dopo un periodo di terapia ho potuto riprendere l’attività politica e sociale resistente. Share this:FacebookEmailDiggTwitterStampaLike this:Mi piaceBe the first to like this post.