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Creato il 19 marzo 2013 da Italolombardo

Il Cliente che acquista beni di consumo nel Regno Unito ha in genere il diritto di recedere dal contratto e di restituire i prodotti acquistati entro i 28 giorni successivi alla data di acquisto. Sia per gli acquisti in negozio, sia per quelli effettuati online. Senza alcuna penalita’ e senza specificarne il motivo.
Ovvio, ci sono delle eccezioni. Alcuni prodotti sono esclusi per la loro natura intrinseca. Difficile pensare di restituire una mozzarella 28 giorni dopo averla acquistata ed ottenerne il rimborso. Ritornare il prodotto con l’imballo originale integro non e’ sempre richiesto. Si parte infatti dal presupposto che sia diritto del consumatore poter toccare con mano cio’ che ha acquistato. Lo scontrino e’ necessario nel momento in cui si tratta di prodotti offerti da piu’ aziende, difficilmente riconducibili ad un determinato venditore. Altre volte e’ addirittura superfluo.Nell'attuale mercato esistono inoltre casi di aziende che hanno deciso di andare oltre, arrivando ad offrire termini ben superiori ai classici 28 giorni.Il retail e’ uno dei settori che maggiormente condiziona l’economia britannica. Si tratta di un settore da anni dominato dalle catene della grande distribuzione che operano in un mercato altamente competitivo che premia chi riesce ad assicurarsi la maggiore clientela. Prezzi estremamenti interessanti e un servizio di qualita’ sono la conseguenza evidente di tale fenomeno. Soddisfare il cliente e’ la regola. Dall’eterno sorriso della commessa alle infinite modalita’ per stuzzicare la curiosita’ delconsumatore. Si tratta pero’ di un fenomeno che non non presenta solo vantaggi.Grandi gruppi e catene hanno di fatto soppiantato migliaia di piccoli rivenditori indipendenti, rivoluzionando la composizione delle arterie commerciali delle citta’ britanniche. Al di fuori delle grandi citta’ e’ infatti spesso difficile trovare quel mix di catene e rivenditori indipendenti necessario per rendere lo shopping un’attivita’ quasi piacevole. Molti centri abitati di medio piccole dimensioni presentano infatti vie fra loro molto simili, anonime, nelle quali certi negozi si susseguono in ordine. Marks & Spencer posizionato sulla destra, poi a seguire Starbucks, Boots. Alla vostra sinistra abbiamo Tesco, Sport Direct, WH Smith, Thorntonsecc. ecc.
La soluzione sta forse nel mezzo. Mantenere l’ampia varieta’ di negozi indipendenti tuttora presente in Italia e’ essenziale. Ma e' anche importante proteggere la qualita’ del prodotto, aumentando la sensibilita’ delconsumatore su tematiche riguardanti la sostenibilita’ della produzione e la provenienza dei prodotti. Obiettivi comunque compatibili con un servizio migliore per il cliente. Della commessa allergica al sorriso, malpagata dall’azienda che ostenta la capacita’ di non accontentare il cliente e’ comunque possibile farne a meno.

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