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Riccardo Cocciante "poesie in musica"

Creato il 27 agosto 2013 da Maurizio Picinali @blogagenzie

CULTURA
Riccardo Cocciante Di padre italiano e madre francese, e venuto a Roma all'età di tredici anni, Riccardo Cocciante (Saigon, Vietnam, 20 Febbraio 1946) mette subito radici nell’ambiente musicale italiano, senza peraltro recidere i legami con la Francia e con la sua cultura. A Roma comincia a scrivere canzoni, mentre lavora in un albergo, e nel 1972 pubblica con la RCA Italiana (oggi BMG Ricordi) il suo primo LP, intitolato "Mu", seguito l’anno dopo dall’album "Poesia". In un primo tempo viene inserito dalla critica musicale nella "scuola romana" dei cantautori (De Gregori, Venditti, Baglioni), ma quasi subito mostra di possedere una personalità diversa, con manifeste ascendenze francesi (Brel, Brassens, Aznavour). Il suo primo grande successo arriva nel 1974 con "Bella senz'anima", una canzone vibrante e dalle tinte forti che supera anche i confini nazionali. Inizia così, in maniera éclatante,
nel video bella senz' anima 1974

Riccardo Cocciante

con l’album "Anima" (che contiene anche "Quando finisce un amore), la lunga avventura artistica di Riccardo Cocciante, che conquista subito centinaia di migliaia di fans con le sue melodie, la sua vocalità "drammatica" e l’aggressività delle sue interpretazioni. Già sul finire degli anni Settanta ha consegnato alla canzone italiana diversi classici ("Margherita", "Poesia", "L'alba, "A mano a mano", "Io canto", eccetera) ma, favorito dalla perfetta conoscenza della lingua francese, la sua produzione trova terreno favorevole anche in Francia ed in America Latina, e nel 1976 viene invitato, unico artista italiano, alla realizzazione della compilation "World War II", nella quale interpreta "Michelle" dei Beatles. Il suo stile nervoso e "disperato" nel frattempo si è arricchito, album dopo album, di sfumature sempre più morbide e più ottimistiche.
Nel video del 1975 era già tutto previsto

Al suo ottavo LP, intitolato "Cervo a primavera" (1980), il mutamento dell’artista appare totale. Nell’album infatti abbondano gli spunti melodici, i testi, curati da Mogol, dilatano gli orizzonti dell’artista e il suo carattere introverso ne esce felicemente trasformato. Nel 1982 pubblica un altro LP, "Cocciante", che contiene diverse canzoni destinate a diventare evergreen ("Un nuovo amico", "Un buco nel cuore" e "In bicicletta").

Riccardo Cocciante
Nel 1983 lascia l’RCA Italiana per la multinazionale inglese Virgin, e il risultato è un LP di ambizioni internazionali ("Sincerità"), registrato a Los Angeles con i Toto e arrangiato da J.Newton Howard, album seguito da una tournée all’insegna del "tutto esaurito". 

Riccardo Cocciante

Nell'autunno del 1985 ritorna sul mercato discografico con un’altra produzione internazionale, curata questa volta da Paul Buckmaster, con cui recupera la "poesia in musica" al quale ha legato i suoi risultati più duraturi. Incide il singolo "Questione di feeling" con Mina e poi pubblica l'album "Il mare dei papaveri", ennesimo grande successo. Nell'autunno del 1986 pubblica il suo primo album live ("Quando si vuole bene"), ponte ideale tra il passato ed il futuro d’artista. Contiene infatti la registrazione in concerto di tutte le sue più belle canzoni. Nel 1988 incide "La grande avventura", realizzato a Londra con la collaborazione di un altro grande arrangiatore, Geoff Westley, ed è un passo decisivo nella sua escalation internazionale. Dentro l’album questa volta abbondano strumenti elettronici ed effetti computerizzati, i testi sono firmati non solo da Mogol, ma anche da Ruggeri e Dalla, mentre la copertina è disegnata da Milo Manara. Dal successivo tour viene tratto il secondo live, "Viva! Cocciante", testimonianza evidente della popolarità raggiunta tanto in Italia, dove è da anni uno dei cantautori più amati, quanto in Francia dove ha conquistato nel frattempo molti dischi d'oro. Nonostante il successo, inaspettatamente il cantautore si ritira con la moglie negli Stati Uniti. Ci resterà tre anni per tornare in Italia solo nel 1991. L’occasione è la partecipazione al Festival di Sanremo, che vince clamorosamente con "Se stiamo insieme", inserito nel CD "Cocciante".

Nel 1993 incide "Eventi e mutamenti", un album dove melodico e rock si fondono felicemente con i versi scritti dal cantautore Massimo Bizzarri e dal poeta Gaio Chiocchio. Ma anche gli album pubblicati in Francia colgono nel segno, da "Empreinte", contemporaneo di "Eventi e mutamenti", che prepara l’exploit di "L'instant present", giudicato dalla critica francese un capolavoro.NELLA FOTO SOTTO APPARIZIONE TELEVISIVA DEL 1979

Riccardo Cocciante
Dopo un paio di raccolte ("Ancora insieme" (1992), per la BMG Ricordi, e "Il mio nome è Riccardo" (1994) per la Virgin), il successivo CD italiano è "Un uomo felice", in cui Cocciante canta anche con Mina ("Amore"). pubblicato nel 1997 ("Innamorato"). Si tratta di un album molto "francese" che dedica all'amore musiche e versi molto ispirati (di Luc Plamondon, Massimo Bizzarri e Mogol), E siamo al 1998 e all’impegno nel musical "europeo" con "Notre-Dame de Paris". L'opera, che si ispira a Victor Hugo, nella sua realizzazione scenica diventa una storia senza tempo, che si svolge tra il Medioevo e il Duemila, ed è un successo teatrale e discografico senza precedenti in Francia e nei paesi francofoni.
La fortunata reinterpretazione in chiave moderna dell'opera di Hugo arriva nel 2002 in Italia con il testo tradotto da Pasquale Panella e con un nuovo cast.
Riccardo Cocciante

SOOTO LA PARTECIPAZIONE DI COCCIANTE A THE VOICE ITALIANO
CON L'INTERPRETAZIONE DI MARGHERITA


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