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Ricette da Expo: proviamo il babaganoush dagli Emirati Arabi

Da Winestation @winestation2013

Nuovo appuntamento con la rubrica curata da Gloria Turi che ci suggerisce spunti e ricette insolite da Expo. Questa volta andiamo negli Emirati Arabi Uniti, paese che ospiterà l’edizione 2020 dell’Esposizione Universale.

Padiglione Emirati Arabi Uniti
La visita al padiglione degli Emirati Arabi Uniti è preceduta da una lunga fila, che permette di osservarne attentamente la struttura, progettata da Foster e Partners, caratterizzata da un insieme di pareti che evocano il deserto, in forma verticale, attraverso il colore e l’increspatura della sabbia. All’interno del padiglione la cultura tradizionale e la convivialità del cibo si combinano con un ambiente tecnologico multimediale che da origine ad un’esperienza divertente e stimolante che culmina nella proiezione di un cortometraggio sulla storia di una famiglia e di una palma da datteri. Per rievocare le sensazioni destate dalla visita a questo padiglione, ecco la ricetta del babaganoush, una crema di polpa di melanzane dal sapore delicato e aromatico, per la presenza della tahina. La tahina è una pasta di sesamo, dall’aspetto burroso ma meno solido che si ottiene dai semi di sesamo tostati e spremuti.

Ingredienti: 600 grammi di melanzane; il succo di un limone; uno spicchio di aglio; 2 cucchiai di tahin; 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva; menta.

Procedimento: lavare e asciugare accuratamente le melanzane. Cuocerle in forno statico

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preriscaldato a 180° per 1 ora e mezza o in forno ventilato a 160° per 1 ora e 20, avendo cura di rigirarle un paio di volte per far sì che cuociano bene su tutti i lati. Quando la buccia sarà raggrinzita e avranno raggiunto una consistenza molle, sfornatele e quando si saranno intiepidite, aprite le melanzane e scavate la polpa con un cucchiaio raccogliendola in una ciotola e schiacciatela con la forchetta. Versate l’olio extravergine di oliva e la tahina. Aggiungete uno spicchio d’aglio tritato finemente e il succo di un limone. Salate e pepate a piacere. Aggiungete le foglioline di menta tritate e mescolate il tutto fino ad ottenere una crema densa e raggrumata.

Una versione più europea ci suggerisce di raccogliere tutti gli ingredienti e frullarli fino ad ottenere una crema omogenea. In entrambi i casi il babaganoush può essere uno sfizioso antipasto se servito in piccole ciotole con bastoncini di sedano, carote o foglie di indivia, o accompagnare le felafel o il pane arabo durante il convivio.

Cosa ci beviamo? Vista l’impennata del termometro registrata nelle ultime ore, il consiglio di Wine Station con questa ricetta è quello di stappare un vino bianco fresco. Che ne dite di un Pinot Bianco? Potete sceglierne tra quelli prodotti in Friuli oppure in Toscana, apprezzandone comunque le sue note profumate e delicate nonché le sfumature dorate. Un vino dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, considerato facile dagli esperti ma recentemente protagonista di un importante riscoperta. Se invece pensiamo ad una bollicina, il Pinot Bianco rappresenta una delle principali basi per il Franciacorta, in purezza o in cuvée con lo Chardonnay.



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