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Riconoscere, distinguere e capire le fidanzate.

Creato il 19 maggio 2011 da Lbetti @LBetti_
Riconoscere, distinguere e capire le fidanzate.Se hai l'incredibile fortuna di avere al tuo fianco un esemplare di essere umano femminile con cui hai un rapporto che prevede coinvolgimento emotivo, intimo e - perché no - erotico, sono qui per comunicarti che hai una fidanzata. Lo so, sei sbalordito, non te ne eri nemmeno accorto ma è così, te lo assicuro. Croce sul cuore. Ora che ti ho dato questa sconcertante notizia e posso immaginarti seduto a bocca aperta a grattarti il capoccione per lo sgomento, non ho certo intenzione di lasciarti solo. Anzi, ti verrò in soccorso perché ti insegnerò a riconoscere, distinguere e capire con che tipo di fidanzata sei capitato. Ma passiamo pure alla ricerca ma stai zitta che ho fatto e ai risultati che mi ha dato.L'ispettrice, altrimenti detta la gelosa. Le domande poste in tono accusatorio che escono dalla sua bocca sono degne di Brenda Leigh Johnson in uno dei suoi famigerati interrogatori. "Dove sei stato? Con chi? Perché non hai risposto al primo squillo?" mentre tu balbetti qualcosa tentando invano di ricordare cosa facessi alle 15:31 del primo maggio del 2009, lei ricomincia con la raffica di domande: "Ma c'erano donnacce? Come erano vestite? Ah, tuta e mollettone tra i capelli? Allora significa che le hai guardate, maiale!". La tipica espressione che si stampa sulla tua faccia è di stupore e sbigottimento, mentre ti chiedi come sia stato possibile che una partita a calcetto con gli amici potesse diventare un disastro, paragonabile all'eruzione di un vulcano gigantesco. Guardi la tua fidanzata e ti accorgi che a sua volta sta guardando te, con gli occhi stretti sprizzanti odio e sospetto, cercando indizi sul tuo corpo e sui vestiti di un possibile tradimento. Secondo lei i tuoi pantaloncini non si sono sporcati di erba e terra cadendo sul campetto, ma rotolandoti a rallentatore con una biondona disinibita che ti si è buttata tra le braccia. Comincia a leggere ogni messaggio sul tuo telefonino, cerca nei cassetti chissà quale prova schiacciante del tuo tradimento mentre nel frattempo chiama tua madre, per metterla al corrente di che razza di figlio ha messo al mondo. Ogni risposta che dai è assolutamente superflua perché lei si è già convinta del tuo tradimento e l'unica cosa che le farà cambiare idea sarà rendersi conto di avere esagerato. A quel punto e solo allora, potrei avvicinarti a lei e tentare di instaurare un minimo di conversazione. Nella maggior parte dei casi ci sono buone probabilità che ti possa dar ragione e ritirare le accuse, ma ti assicuro che non è una garanzia.L'indifferente, altrimenti detta la menefreghista. Si è accorta di essere la tua fidanzata solo dopo che tu le hai fatto leggere le prime righe di questo post e si è girata verso di te con sguardo interrogativo e ti ha chiesto "Ma chi sei? Ci conosciamo?" facendoti sprofondare nello sconforto, dato che sono sei mesi che vi frequentate più o meno assiduamente, che tradotto significa "quando trovava un buco di tempo per te". Ha un sacco di amici, con cui ha già prenotato le vacanze a Ibiza dalle quali tu sei ovviamente escluso perché "Senti, non possiamo mica rimanere attaccati tutto il tempo". Per il tuo compleanno ti ha regalato una t-shirt in saldo perché l'importante è il pensiero ed è mancata all'appuntamento per incontrare i tuoi genitori per partecipare a un happy hour al bar sotto casa. Non è che non ti ami, semplicemente ritiene che le sue esigenze vengano prima delle tue. A questo punto tu puoi accettare la cosa e decidere di ignorarvi reciprocamente o tentare di intrappolarla con subdole scuse, tipo "è morto il mio cagnolino Pippo, sono molto triste", tanto lei ignora il fatto che non abbiate mai avuto nemmeno un criceto.La piattola, altrimenti detta l'insicura. Qualsiasi cosa tu faccia o dica provocherà in lei crisi di pianto isterico accompagnati da improvvisi e ingiustificati crolli di fiducia in se stessa. Vuole venire con te anche in bagno per assicurarsi che non faccia nulla di male, preferisce che tu non esca da solo con gli amici perché sono tutti degli invasati e sicuramente membri di sette sataniche. Se per una pura casualità decidesse che sì, "puoi andare a fare il torneo di biliardino in parrocchia, se mi prometti che non sudi", le conseguenze potrebbero andare al di là di ogni vostra immaginazione. Dopo la prima partita troverai nel cellulare almeno 27 chiamate e 8 SMS e quando la chiamerai sarà in lacrime perché temeva per la tua incolumità fisica e ti immaginava già all'ospedale in fin di vita. Quando cammini per strada ti tiene la mano, ti guarda con occhi grandi e speranzosi e ti chiede di baciarla ogni quattro minuti netti. Al telefono non vuole mai attaccare e se lo fa, richiama dopo mezzo secondo per dirti che ti ama. Se allo stremo delle forze e della sopportazione mentale le dici che deve tranquillizzarsi, rilassarsi e di non preoccuparsi per te, è molto probabile che comincerà ad avvampare, gli occhi trasborderanno di lacrime e verrà colta da una temporanea afasia che ti farà sentire un mostro. E' un circolo vizioso, in quanto ogni tentativo di tranquillizzarla non farà altro che alimentare la sua scarsa autostima e insicurezza.La ragazza normale, altrimenti detta la subdola. Inizialmente pensi che sia perfetta perché ti lascia i tuoi spazi, non si lamenta delle tue interminabili partite a Pro Evolution Soccer ed è disponibile a coccole e baci in misura accettabile, il classico "quanto basta". Uscite insieme e non è appiccicosa, non ti fa fare figuracce piantando litigate in mezzo agli amici e non ti chiama ogni dieci minuti per sapere dove sei. Ma presta molta attenzione, mio caro, a quel che sto per dirti. Al primo sbaglio, che può andare dal dimenticarsi del vostro anniversario al rispondere a un SMS di una tua amica, potrebbe scatenarsi la sua ira funesta, che la porterà a impegnarsi per rendere la tua vita un completo inferno. Apparentemente non sembrerebbe appartenere a nessuna delle categorie sopracitate, ma in realtà le assorbe tutte in modo meno ossessivo, ma pur sempre di difficile gestione. La recriminazione più frequente è la classica "io mi sacrifico per te, ti faccio fare quello che mi pare e cerco di non assillarti, ma appena giro l'angolo tu mi pugnali alle spalle!" e a quel punto non c'è scusa che tenga. Lei è arrabbiata, gelosa, menefreghista e insicura allo stesso tempo e tu, mi dispiace dirlo, sei fregato. Qualsiasi cosa dirai, vera o falsa che sia, non ti garantirà l'uscita indenne dal litigio che sta progettando alla velocità della luce, nel suo contorto cervellino. 

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