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Riddick

Creato il 16 settembre 2013 da Alexcorbetta

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Riddick (Vin Diesel) è un assassino, ricercato dalle autorità e dai mercenari di tutto l’universo. Abbandonato su un pianeta, a fatica riesce a sopravvivere alle creature ostili che lo abitano e organizza un piano per andarsene via …

Riddick è il terzo capitolo della saga dedicata a Richard B. Riddick, un assassino proveniente dal pianeta Furya. Rispetto al primo film, Pitch BlackThe chronicles of Riddick fu accolto in maniera molto tiepida, generalmente giudicato inferiore. Il tentativo fatto era di prendere uno dei personaggi del primo film ed elevarlo a protagonista, renderlo un eroe buono rispetto a ciò che era (un personaggio ambiguo, né buono ne cattivo).

Qui siamo di fronte a un secondo risultato negativo. Il regista David Twohy e Vin Diesel hanno scelto di tornare alle atmosfere e agli elementi base del primo film, oggi considerato un cult della fantascienza: pianeta disabitato, creature letali, pochi superstiti che cercano di scappare via. Il problema, qualcosa di oggettivo e non un impressione personale, è che ci sono troppi debiti verso Pitch Black: una donna fra i protagonisti con la quale Riddick si rapporta (in maniera pessima, ma ne dirò di più dopo…), uno dei protagonisti si chiama Johns, le creature stanno nascoste ed emergono solo con una determinata condizione della natura (nel primo film erano fotosensibili e dovevano rimanere al buio, qui hanno bisogno di acqua) che guarda caso si realizza, per partire hanno bisogno di batterie per le astronavi …

Più che a un secondo capitolo ci troviamo di fronte a una brutta copia di un dipinto autentico, un film che poteva passare come esercizio di uno studente di cinema, non di un regista affermato (?) al suo terzo assolo.

Anche la realizzazione, la sceneggiatura è un lavoro grezzo, poco accurato. Troppi minuti iniziali senza una sola battuta, solo il protagonista che cerca di salvarsi dalle creature del posto. Twohy prosegue con un monologo di Riddick (altro elemento presente in Pitch Black) che mostra, con un flashback poco riuscito, quanto avvenuto tra il secondo e il terzo film (qui abbiamo un cameo di Karl Urban, personaggio di The chronicles of Riddick, l’UNICA nota azzeccata in tutta la pellicola … il che fa pensare… ): il discorso del primo film aveva i tempi giusti, questo non funziona proprio.

Gli attori non meritano critiche. Più che altro perché sono talmente scadenti che sarebbe tempo sprecato commentarli. Jordì Molla (nel ruolo del capo dei mercenari) è una macchietta, il classico individuo che si crede un pezzo duro ma duro non lo è … e in questo caso non è nemmeno un pezzo.

Mi dispiace che Vin Diesel abbia voluto prendere parte a questo film che non onora le sue potenzialità come attore (guardatevi Prova a incastrarmi e Fast & Furious 5 …. vi dirò poi perché). Sarebbe anche il caso che pensasse magari a non realizzare un quarto capitolo oppure ad affidare la regia a qualcun altro. David Twohy ha avuto il suo momento di gloria con Pitch Black, poi sono finiti i sui quindici minuti di gloria.

P.S. vi chiederete perché ho citato Fast & Furious 5… E’ presto detto. Quando Toretto, O’Conner (Paul Walker) e Mia (Jordana Brewster) scappano, Dom vuole che si separino per fare in modo che i poliziotti seguano lui. Mia però vuole che rimangano assieme e rivela a Brian che aspettano un bambino: in quel momento il volto di Diesel passa dalla sua quasi permanente impressione di incazzatura atroce a una dolcezza e commozione totali… Quei cinque secondi mi hanno convinto che Vin Diesel sia un Attore con la A maiuscola.



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