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Ridere è un imperativo categorico

Creato il 21 novembre 2015 da Vidi

Ridere è un imperativo categoricoQuello che riporto in script è il post che un mio amico ha pubblicato su Facebook.
In tempi di terrore, non prendersi mai troppo sul serio è l'unico modo per non essere travolti.
E non solo per me e il mio amico, evidentemente, se è vero com'è vero che la "Supercazzola" è entrata di diritto nello Zingarelli

Edonisti e burloni.
Figli di Totò e Tognazzi, di Woody Allen e Buster Keaton.
Marxisti di tendenza "Groucho". Ci hanno inventati già con un sorriso.
Ci hanno allevati a risate, la tristezza è venuta dopo ma resisteremo.
Ridere è un imperativo categorico.
Francesco Didò Di Domenico


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