Magazine Per Lei

Rieccola!

Creato il 29 maggio 2010 da Astonvilla

RIECCOLA!
Mi sa che si è alzato il vento delle primavere che alza le gonne e fa mostrare le pere. Eh già, perché ogni due per tre fotografano una con il seno di fuori. E la Ilary, e la Hunziker, e la Anderson… in ogni rotocalco che si rispetti c'è sempre una foto con su scritto: «Inconveniente alla serata di gala: capezzolo fa capolino dal décolleté». Posso dire? Inconveniente una mazza. Se la tetta sta in un contenitore adatto, non esce. Ve lo garantisco. Certo che se ti metti una scollatura larga come il delta del Niger, allora può capitare. Se pretendi di contenere due dirigibili della Goodyear dentro una scollatura che va dalle clavicole all'ombelico, è dura. Anche stando immobile, la massa freme. Se poi addirittura balli, alè.
O ti fissi il vestito con l'Attack, ma poi levarlo è un casino, oppure devi farti dare due punti di sutura dal chirurgo. Poi, più tette c'hai, più rischi. Se sei piatta come uno schermo a cristalli liquidi, puoi anche metterti solo due bretelle che non esce niente, se invece c'hai una terza strusciano fuori come serpi… Ma ragiona, amica. Se sei Rocco Siffredi, non ti metti un costume a francobollo quando vai al mare, perché basta che ti alzi dalla sdraio che ti scappa l'arrosto, no? Chiedo almeno la cortesia di non cadere dal pero. No, perché a me fa poi venire i nervi leggere le interviste di queste tipe che dichiarano: «Uhh… ma davvero mi è uscito il seno mentre saltavo sul tappeto elastico? Eppure avevo un reggiseno di carta velina grosso come un bicchierino per il prelievo delle urine! Come può essere capitato?». Amore? Avevi un reggiseno grosso come una benda sull’occhio del corsaro, e ti stupisci che due chili di roba siano tracimati? Le donne lo sanno che le tette van sempre un po’ dove vogliono loro, sono anarchiche, son come i vostri amici di Maria che mica stan lì fermi come le ruote di un cannone… perché li chiamate balle? Perché ballano! E le tette pure. Ci son quelle che ce le hanno molli come due sacchetti di seirass, o toste come le mozzarelle dentro il nylon, che cerchi di prenderle e loro si spostano: ma mai fisse come paracarri. E se ti sdrai non puoi pretendere che loro stian lì ferme come due sassi di Matera. Si muovono. Come due crème caramel che quando il cameriere te li porta continuano a dondolare anche quando son già sul tavolo.
Ma quello che mi manda ai matti sono quelle che fan finta di non accorgersene. Ma come? Ti salta fuori dal vestito una bombola del gas e tu non te ne accorgi? «Sì, ogni tanto sentivo, durante il balletto, che qualcosa mi sbatteva sull’occhio, ma non ci facevo caso». Ragazze? Ma prima di fare un balletto vi fanno l’epidurale!? Ve le anestetizzano? Che poi sono le stesse che in mezzo al casino di una festa si accorgono se si smaglia la calza a rete di mezzo centimetro, invece se salta fuori un melone non sentono niente. Secondo me lo fanno apposta. Anzi. Ti dirò di più. Si organizzano: «Bene… stasera devo ballare la lambada…. adesso mi metto un reggiseno di pelle d'anguilla di due taglie più piccolo e per sicurezza mi ungo le bocce con l'olio di giogioba. Così volano via che è una meraviglia». Se continuiamo così, per forza che poi tutti pensano che noi donne siam cretine.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine