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Riflessioni sociali 3°parte

Creato il 22 settembre 2011 da Scioui

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Piccole immagini di un ragazzo qualunque
Ultimamente il nostro paese sta subendo sgradite trasformazioni radicali nel sistema politico. Presidenti e politicanti vari fanno uscire, e giustificano, varie loro esperienze non proprio educative, qualcuno definisce la politica come “il suo lavoro”, scordandosi che la politica non è un lavoro, ma il mettere a disposizione del collettivo le proprie capacità e competenze messe in opera per il bene comune, così ci si avvicina al significato della politica. Susseguono divisioni e si passano decreti volti alla limitazione, come atti liberatori di questioni che loro neanche conoscono (wi-fi). Però il mondo politico italiano è anche questo e negli anni abbiamo imparato ad accettarlo ed a comprenderlo, forse bisognerebbe incominciare a farlo veramente nostro. Nella mia città, in una distanza temporale che va dal prossimo anno fino ad un anno e mezzo di distanza da oggi, avverranno due importanti questioni e rielezioni: elezioni Comunali ed elezioni del Consiglio dei Giovani. Li definirei due importanti trampolini di lancio se usati in maniera corretta e non convenzionale; la politica non è fatta di parole, la vera politica è fatta di cose concrete e reali. Questi due avvenimenti possono essere le spunto per prendere esperienza e capacità nel gestire al meglio le future occasioni, dalle piccole realtà come Cori e Giulianello, alle grandi realtà come l’Italia intera. Si parte da un punto e si traccia un percorso o meglio, si parte da uno per arrivare a mille. Questo può essere un giusto cammino, anche che fosse solamente rompere le uova a chi prende soldi da 30 anni in questo Comune. Piccoli dettagli che gradirei limare! Cosa poco intollerante di questo presente, è il modo morboso di cercare il “gossip”: siamo un popolo che si fa i “cazzi” degli altri attraverso programmi spazzatura vari. Oramai ci hanno educato a prendere il “gossip” come fonte veritiera principale, facendo scordare le questioni principali che sorgono o soccombono nel nostro sistema politico. Insomma, come al solito il para-occhi è tornato a colpire. Tornando alla mia cittadina, le questioni non sono poche. Non essendo originario di qui, non conosco, per esempio, i vari produttori locali e quel che esportano: potrebbe essere una fantastica occasione di risparmio/guadagno tra il consumatore locale ed il produttore suo amico se questa vendita avvenisse nel Comune di appartenenza e avvenisse in modo sostanziale. Cosa molto importante, mettendo in primo piano il fatto che il Comune sia la casa del cittadino, bisogna creare un flusso d’informazioni che coinvolga il popolo in questione, potrebbero anche nascere idee per lavorare meglio, per creare azioni e risolvere questioni nel modo più fruttabile possibile. La gente del posto non sa di preciso cosa accade, va avanti col “sentito dire” e non ha le corrette informazioni. In sintesi, questi due avvenimenti comunali futuri possono essere ciò che serve di reale per migliorarci e per cambiare lo stantio che c’è in quel di Cori e Giulianello, in questa “casta” politica che dura da troppo tempo, a mio avviso. Volere è Potere, è ora di limare gli artigli!!!
Christian Iavarone


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