Riforma di Forza italia

Questo è parte del discorso che ho fatto ieri sera a Udine.

Qualcuno si chiede come poter ricostruire Forza Italia od unire tutte le forze di centrodestra; se questa doveva essere la missione allora è stato un fallimento perché ieri sera al Hotel Ambassador  a Udine ho assistito ad un congresso di Forza Italia in versione locale, dove le varie anime hanno potuto dire quello che non dicevano da anni.

Qui non parlerò delle altre forze di centrodestra ma di Forza Italia, proprio perché a me interessa il mio partito.
Quello che i nostri cari leader non comprendono o fanno finta di non capire è che la leadeship, in questo momento non è un problema, ma è un problema la mancanza di idee che accompagnano la leadership nell’insieme globale del partito in Friuli ed in Italia. Questo perché?
Perché più della leadership contano le idee, le proposte, le soluzioni messe in campo per arginare questa crisi sociale, d’identità, industriale, energetica ed immigrativa (perché spendere 300.000 euro al giorno quando si possono creare post di lavoro?) che ha messo in ginocchio non solo l’economia europea o italiana ma anche quella del Friuli che ricordo, fino a qualche anno fa era da traino per l’Italia.
Allora servono risposte da dare a tutte quelle persone, quelli imprenditori che già dal 94 hanno creduto in Forza Italia votandoci ma che adesso complice “la notte dei lunghi coltelli” all’interno di Forza Italia non credono più in noi.
Detto questo più che parlare di leadership parliamo di contenuti; parliamo di come si può risolvere il problema della crisi, il problema per gli imprenditori che si chiama accesso al credito; a queste persone non interessa il 3% ma come avere soldi, liquidità da investire per le loro aziende. Facciamo in modo che Friulia/Mediocerdito concedano direttamente soldi alle piccole, micro e medie imprese che stanno morendo sotto i colpi della crisi e complice la mancanza cronica di liquidità.
Non si possono concedere prestiti da 5 milioni di euro a società decotte che poi effettivamente falliscono.
Verifichiamo come possibile abbassare la pressione fiscale, il costo dell’energia e mettiamo in campo tutte quelle proposte tra le quali: per tre anni le aziende che assumeranno personale di qualunque età non pagano i contributi; questa è una proposta di buon senso.
La vera sfida di una politica avanzata non è quella di chiudere o delocalizzare le produzioni difficili ma di renderle sostenibili, in uno scenario di crescita economica a livello di famiglie e d’imprese, ma in Italia.
Facciamo in modo di dare risposte a tutte quelle famiglie che hanno un futuro incerto oppure a tutte quelle persone che per mancanza di lavoro non possono crearsi una famiglia perché non hanno un futuro certo.
Se noi riuscissimo a farci comprendere dai Cittadini facendo proposte serie ed univoche forse potremo acquistare o conquistare nuovi consensi che ci permetterebbero di fare il nuovo miracolo del 2014.
Naturalmente per fare tutto questo ci vogliono delle persone serie credibili perspicaci e lungimiranti, cosa che lasciatelo dire non vedo attualmente nel mio partito.

Allora ben vengano i congressi incominciando da quello Nazionale e finendo a quelli Comunali; questo per fare in modo che gente capace seria, motivata, in una parola sola “affamata” possano finalmente portarci nel 2014 con una nuova rinnovata speranza di un futuro migliore con un impegno soprattutto serio lungo e duraturo. Una volta ero sovente affermare che: uno Stato se non investe in se stesso non è credibile. Adesso dirò: un partito che non investe in se stesso non è credibile.