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rimborsi elettorali ai partiti...........uno schifo di casta!!!

Creato il 19 febbraio 2011 da Gheza1978
 E' proprio così le elezioni ci costano un occhio della testa e quelli che prima erano "finanziamenti ai partiti" oggi con una vera e propria truffa ai danni degli italiani sono i rimborsi elettorali.
In molte famiglie italiane i conti non tornano perché la crisi si è fatta sentire, in tanti non hanno più un lavoro, i giovani non possono trovare un lavoro o uno stipendio adeguato, le donne hanno difficoltà ancora maggiori. In alcune famiglie però non è cosi!!!! E' il caso ad esempio dei partiti politici, che con ogni elezione si distribuiscono una quantità di milioni di euro di cui praticamente non devono rendere conto a nessuno. La denuncia dello sperpero semi-legalizzato di denaro pubblico viene dalla Corte dei Conti, ma le sue osservazioni sono passate come l'acqua fresca di un ruscello di montagna su una pietra levigata da secoli depositata sul letto del fiume.
Una breve rinfrescata storica è d'obbligo. Il finanziamento pubblico ai partiti è introdotto dalla Legge Piccoli n.195/1974, che interpreta il sostegno all'iniziativa politica come puro finanziamento alle strutture dei partiti presenti in Parlamento, con l'effetto di penalizzare le nuove formazioni politiche. Dopo una serie di referendum falliti per vari motivi, il referendum abrogativo dell'aprile 1993 vede il 90,3% dei voti espressi a favore dell'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, nel clima di sfiducia che succede allo scandalo di Tangentopoli. L'Italia però si libera di questa gabella incivile e medievale che mira solo a consolidare le posizioni e mantenere per sempre lo status quo parlamentare solo per pochissimi mesi.
Con quello che può moralmente definirsi come uno dei più grandi tradimenti del volere popolare nello stesso dicembre 1993 il Parlamento aggiorna (con la Legge 515/1993) la già esistente legge sui rimborsi elettorali, definiti “contributo per le spese elettorali”, subito applicata in occasione delle elezioni del 27 marzo 1994. Per l'intera legislatura vengono erogati in unica soluzione 47 milioni di euro
 Per le Elezioni Regionali del 2010 PD e PDL hanno intascato 10 milioni di euro ciascuno, gli unici a rinunciare sono stati quelli del Movimento a 5 stelle di Piemonte ed Emilia Romagna. La truffa è ancora più grave se si pensa che se una legislatura non viene portata a termine i rimborsi vengono elargiti lo stesso
rimborsi elettorali ai partiti...........uno schifo di casta!!!Come è noto, il MoVimento 5 Stelle ha rinunciato ai rimborsi elettorali. Lo ha fatto perché i rimborsi elettorali sono il modo con cui la Casta ha reintrodotto il finanziamento pubblico ai partiti politici, dopo che gli italiani avevano chiesto con larghissima maggioranza di abrogarlo.
I rimborsi ai quali il MoVimento ha rinunciato ammontavano, per il Piemonte, a 132.879,57 euro all'anno, fino alla fine della legislatura regionale. Sono stati quindi risparmiati più di 660.000 euro, che - come indicato nell'art. 5 del decreto, torneranno nella disponibilità del Ministero dell'Economia.

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