Siamo stati in Consiglio Comunale Lunedì 11 Giugno e abbiamo appreso dalla giunta, che riguardo alla questione dell’inagibilità del parco della Villa di Rusciano del pomeriggio precedente , c’è stato un errore umano.
La festa del comitato e dei cittadini è saltata a data da definire, poichè non è stata avvisata la persona che doveva aprire i cancelli, malgrado regolare richiesta al Comune e alla Questura.
Ci chiediamo se dunque non è previsto un risarcimento ai cittadini per tale disguido.
Se un cittadino infatti non rispetta una procedura burocratica , è tenuto a pagare una multa. Senza che gli sportelli tengano particolarmente conto degli errori umani dichiarati dietro ogni sorta di infrazione.
Perchè allora non vale lo stesso principio anche per gli amministratori pubblici? Se gli amministratori e i loro dipendenti hanno commesso un errore verso la cittadinanza , seppure in buonafede, che la risarciscano come avviene quotidianamente in senso opposto.
Il comitato ha impiegato delle energie, del tempo e del denaro per predisporre i preparativi per la festa, e ha richiesto tutti i permessi come da protocollo. Ci aspettiamo quindi che le leggi e le multe non funzionino a senso unico a Firenze, e che per gli amministratori e i loro dipendenti valgano gli stessi principi e normative che regolano quelli dell’intera cittadinanza.
Ricordiamo quindi che la Villa di Rusciano è stata fino al 1976 di proprietò di un Istituto che si occupava di assistere in loco gli orfani di guerra, dopo di che è passata di proprietà al comune.
Di fatto , oggi la villa vanta un valore di 11 milioni di euro circa e necessita di un restauro stimato sui 300.000 euro.
Nonostante sia un pezzo del patrimonio storico-artistico della città la Giunta nega di potersene fare carico, ripiegando sull vendita del bene a un grande gruppo alberghiero e nel contempo cercsndo sul mercato (da privati) immobili sui 3.000 mq per uso uffici e archivio!
Vendiamo beni preziosi ristrutturabili con meno spese di un acquisto ?!?
La cifra però sarebbe completamente ridimensionata se i progetti di restauro fossero affidati alle scuole come si usa spesso fare, : anche il parco circostante sarebbe quindi riqualificabile tramite l’installazione di ortisociali e non solo.
In generale noi del MoVimento 5 Stelle non approviamo la svendita e la privatizzazione di beni comuni di valore come questo, credendo che ci siano strategie migliori per distribuire i fondi comunali
L’educazione pubblica e gli asili nidi, le Ville Storiche che rappresentano il nostro patrimonio culturale ecc, crediamo che siano risorse comuni fondamentali e da salvaguardare per i cittadini i quali, in cambio, possono benissimo sopperire alla mancanza di una notte bianca o un concerto pop in meno.