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Risorgimento… Trittico rosa

Creato il 22 gennaio 2014 da Federbernardini53 @FedeBernardini

Risorgimento… Trittico rosa

Rose Montmasson, moglie di Francesco Crispi. Una vera eroina, fu l’unica donna ad aver parte attiva nella Spedizione dei Mille. Nonostante la mia avversione per l’impresa garibaldesca non posso non nutrire nei confronti di questa donna un grande rispetto e una grande ammirazione. 
Abbandonata dal marito, che dopo essere stato un fervente repubblicano divenne uno dei più truci manutengoli dei Savoiardi, morì in solitudine e in povertà.

Risorgimento… Trittico rosa

Virginia Elisabetta Luisa Carlotta Antonietta Teresa Maria Oldoini Verasis Asinari, contessa di Castiglione

“Ne ho parlato di sfuggita in alcuni articoli, un personaggio notevole per molte ragioni ed uno degli esempi più significativi di diplomazia sotto le lenzuola, antica e sempre in auge. Mi riservo di dedicarle maggiore attenzione… la merita.”

Risorgimento… Trittico rosa

Dalla nebbia che avvolge le menti di molti protagonisti maschili del Risorgimento emerge la lucida intelligenza di Cristina Trivulzio di Belgioioso, che però uscirà di scena  sconfitta e dedita all’oppio.

In una delle sequenze più belle e intense del film ”Noi credevamo” di Mario Martone, vediamo Cristina di Belgioioso in un palco di teatro, tra due dei protagonisti maschili. In platea una zuffa tra conservatori, che inveiscono contro gli attori che mettono in scena uno spettacolo troppo innovativo e uno sparuto gruppo di scapigliati che gridano: “Laissez-les jouer! laissez-les jouer!”.

Cristina si alza e si aggiunge al coro, seguita dai due giovani. Si siedono, lei li guarda negli occhi, prima l’uno, poi l’altro, prende le loro mani e le preme sul suo grembo… di un erotismo “risorgimentale” da far risorgere i morti.

Federico Bernardini

 



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