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"Rispolverando" qualcosa di visto. Investire male la serata con Save the last dance

Creato il 21 maggio 2014 da Manuela Bonci
   Come investire maluccio una serata ripescando tra i meandri della videoteca casalinga? Facile! Basta imbattersi in una pellicola di 13 anni fa (la mia era addirittura in Vhs) come Save the last dance di Thomas Carter (2001), dramma musicale/romantico che non ricordavo molto bene se non per lo sfondo hip hop che é l'unica cosa positiva della pellicola. Il filmetto in questione é (o era...) la solita polpetta alla teenager che ormai ha rotto le scatole anche ai teens. Regista del mondo delle Tv movie, Carter (ha girato episodi di Saranno famosi, Miami Vice...), ha diretto un cast giovane ma poco brillante. La protagonista femminile é Julia Stiles (L'uomo dei sogni 2003, Il lato positivo 2012) nei panni di un'adolescente con la passione per la danza che, trasferitasi dopo la scomparsa della madre in un quartiere nero, trova inevitabilmente amore, amici e prove da superare. Gli stereotipi del campo infatti ci sono tutti: il nero membro del ghetto con tanto di croce d'oro al collo; clichè sulla mescolanza bianchi neri; drammi personali e lutti; passione da rinnegare che poi si risveglia... Insomma: visto uno, visti tutti.    Nominavo prima il commento musicale che conta buone tracce hip hop che hanno fatto ballare noi non più teenagers (come Ice cube - ft. mack 10 and mrs. toi - "You can do it"), e nominavo la Stiles (interprete che non mi ha mai convinta granchè), che ha mantenuto la stessa espressione facciale per tutta la durata della pellicola. Nel cast, a mio parere, si distingueva invece già al tempo Kerry Washington che ho avuto modo di apprezzare nella versione più matura in pellicole come Django Unchained, I fantastici 4, o Mr. & Mrs. Smith. Di lei é facile cogliere una naturalezza espressiva che la qualifica in una categoria superiore.   Nella rubrica dei “Rispolverando” qualcosa di visto ... ci metto allora Save the last dance e la bollo con un K.O. Penso la si possa lasciare tranquillamente sotto la polvere.

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