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Rispondo a SETA S.p.A. (2)

Creato il 27 aprile 2012 da Andreacusati
Oggi ho inviato per fax la mia risposta a SETA S.p.A. dopo la loro ultima lettera in cui spiegano e giustificano punto per punto le mie perplessità sollevate nella mia lettera di contestazione
Rispondo a SETA S.p.A. (2)Egr. Sig. Dott. Matteo Domenicali,grazie per la Sua tempestiva risposta.Vorrei giusto precisare alcune cose tanto per concludere.Da quello che ho capito per le macchinette self service sui mezzi c’è poco da fare, teniamoci quelle. Non mi parli di “chi sta peggio” come le altre città emiliane perché non è, secondo me, un discorso che si può fare quando si parla di voler migliorare il servizio ai Vs. clienti. Per i titoli zonali sull’extraurbano era una mia perplessità per il fatto che mi ricordavo una situazione gestionale diversa qualche anno fa, in cui si poteva chiedere all’autista il biglietto con le zone che si voleva (e come succede in altri paesi italiani). Per il resto sono stata abbastanza chiara nella mia di gennaio: la situazione di disinformazione la noto anche per la difficoltà che molte persone hanno di accedere a internet o alla lingua italiana e capire che possono riutilizzare i soldi restanti da integrare in un’altra corsa. Una segnalazione che secondo me andava fatta.Per la signora che ho preso in considerazione capisco quello che vuole dire. Se però uno paga ogni giorno per tre zone ma un altro giorno fa una sola zona che però è diversa dal solito tragitto, ma l’ente che dà il servizio è lo stesso, mi permetta di dire che la signora sta usando lo stesso Vostro servizio MENO dei soliti giorni. Trenitalia? Mettiamo che le zone Modena-Milano e Modena-Firenze siano le stesse e io pago mensilmente a Trenitalia le zone da Modena a Milano. Se un giorno vado a Firenze io uso lo stesso servizio UGUALE agli altri giorni (personalmente non so se Trenitalia è propensa a ragionare in altri termini che non siano quelli del profitto, c'è da dire che non ragiona come sto facendo io ora, ma lasciamo stare Trenitalia). Non credo sia difficile comprendere, non la chiamerei nemmeno logica di agevolazione al cliente, è logica punto e basta.Per le corriere che passano a prendere gli studenti a Bastiglia al mattino io ho notato una situazione che secondo me era di disagio, ad esempio gente che a San Clemente faceva fatica a salire in corriera. E ho segnalato. Se per voi non risulta molto probabilmente mi sono sbagliata io a valutare.L’obliterazione obbligatoria che consente il controllo dell’evasione mi sembra una dichiarazione azzardata da parte Vostra. In tutto questo tempo che uso le corriere di Modena e provincia (anche quando usavo le corriere per Montale) ho incontrato solo uno o due conducenti che si mettono a controllare ogni persona che sale sul mezzo e discutere con chi non oblitera. C’è però dell’altro: nelle linee di cui al punto 7. della Vs ultima lettera (e presumo che non sia l’unica linea sfortunata di Modena) c’è gente che usa altri abbonamenti e alcuni sono stati presi per caso dai controllori. Gente che oblitera e passa di nascosto a quello dietro l’abbonamento, gente che usa il biglietto urbano e poi magari si ferma ad esempio a San Prospero. Non sto svelando la scoperta del secolo, lo sanno tutti, dai conducenti ai controllori, quindi continuo a non capire il perché coloro che sono abbonati mensilmente o addirittura annualmente (quelli che pagano sempre) sono quelli che ci rimettono pagando una multa per mancata obliterazione secondo una disposizione per me precaria. Disposizione approvata dagli enti pubblici? Se mi dice di che disposizione si tratta e di quale ente sta parlando, mi interfaccerò direttamente con loro perché a questo punto la responsabilità di questa decisione non è vostra.Vi ringrazio per la Vs. disponibilità a segnalare la modifica di tragitto (e i controlli sugli insolventi - questo non l'ho scritto, è un errore mio-) delle linee di cui ai punti 5. e 7. della Vs. ultima lettera.Cordiali saluti.
Scritto da: Elena

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