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Risultati delle amministrative a Roma: sarà ballottaggio tra Marino e Alemanno. M5S in calo.

Creato il 28 maggio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Al primo turno delle elezioni comunali, a Roma ha preso parte solo il 52,8% degli aventi diritto, quasi 21 punti percentuali in meno

Risultati elezioni comune di Roma: ballottaggio Marino - Alemanno, male il M5S

Ignazio Marino e Gianni Alemanno si sfideranno al ballottaggio.
Foto rispettivamente di Niccolò Caranti, licenza CC BY-SA e Oscar Federico Bodini, licenza CC BY-SA

rispetto al passato. La sinistra con Ignazio Marino è avanti col 42,6%. Segue Gianni Alemanno con il 30,3%. Marcello De Vito del M5s, è al 12,4%, Alfio Marchini al 9,5% e Sandro Medici al 2,2%. Con questi risultati si andrà al ballottaggio.

Il MoVimento, in calo sia rispetto alle elezioni politiche che alle regionali, tramite il candidato De Vito commenta: “Il nostro 13-14% va paragonato al 16,64% delle regionali di febbraio” e aggiunge  “Entriamo in Consiglio e faremo una bella opposizione. I partiti hanno fatto un grosso investimento economico e hanno intercettato i voti. I giornali hanno parlato poco di noi. Anche Marchini col suo 10% ha tolto anche a noi”. Sul ballottaggio non ha dubbi: “Non posso consigliare a nessuno di votare i partiti che hanno fatto quanto abbiamo visto negli ultimi vent’anni”

Grande soddisfazione nel centrosinistra, con Marino che afferma: “C’é desiderio di cambiare in questa città. Questo emerge. E’ ciò che ho sentito in queste settimane tra i giovani, tra chi non ha casa e chi non ha lavoro”. Ottimo risultato anche per Alfio Marchini, che ha ottenuto un ottimo risultato con la sua lista civica ”Noi abbiamo vinto comunque, noi abbiamo ucciso il consociativismo …”

Per Alemanno la sfida rimane aperta “Il ballottaggio non è il secondo tempo di una partita ma una partita totalmente diversa”, e aggiunge “Dobbiamo portare al voto metà dei romani, bisogna capire il perché dell’astensionismo soprattutto dei giovani”.

Al di là dei risultato, sullo sfondo rimane il dato sconcertante della scarsa affluenza, che per lo staff di  Marino potrebbe essere riconducibile alla politica nazionale delle larghe intese, mentre per il candidato del M5S si tratta di una prova del distacco della politica dalla società. Forse, in un momento di grande crisi come quello che viviamo, i comuni e gli enti locali si trovano con minori spazi di manovra economica, e ai candidati rimane molto poco da poter promettere. Molti cittadini, data l’affluenza alle urne, devono essersene accorti.

Articolo di Francesco Boccardo.


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