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RISULTATI & TEAM MANAGEMENT: Avresti Assunto Queste Persone?

Da Alessandro Vella @alevella

dipendenti-microsoft-nel-1978Siamo nel 1978 ed hai un’azienda o un progetto da avviare, si presentano le persone della foto per una selezione, le prenderesti?

Senza strumenti specifici ed un sistema di selezione, la mitica tecnica “a naso” la metteresti in campo in un batter d’occhio.

Se ti avessi chiesto: “Com’è andata?”. La tua risposta sarebbe stata: “Quello non mi è piaciuto, l’altra un po’ meglio…“.

Le persone non ti devono piacere, devono semplicemente essere quelle giuste!

Se qualcuno non ti piace, il problema è tuo. Hai un’empatia o tolleranza troppo bassa che ti porta a classificare (schedare) le persone. Fai attenzione perché probabilmente metterai in campo questo atteggiamento (inconscio) anche con i clienti, magari fai un sorriso mentre dentro pensi “che stronzo!”.

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In basso a sinistra avrai riconosciuto Bill Gates (fondatore di Microsoft ed uomo più ricco del mondo), sarebbe stato un bell’acquisto non credi? Con un socio così, probabilmente ora saresti milionario anche tu.

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In basso a destra c’è Paul Allen (cofondatore di Microsoft e fedele, nonché prezioso, collaboratore di Bill Gates), un collaboratore (è anche imprenditore) che ti fa volare il business. Avresti visto questo talento in lui?

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La ragazza al fianco di Bill è Andrea Lewis (scriveva i manuali in Microsoft che ha lasciato nel 1983 per diventare scrittrice di romanzi. Ha un patrimonio di circa 2milioni di dollari accumulato grazie al lavoro in Microsoft), saper osservare una passione e trasformarla in un ruolo è ciò che un imprenditore capace fa per accendere il carburante facoltativo chiamato “voglio.

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Quello nel mezzo con la camicia fuori dal maglioncino è Bob Greenberg (ha dato un prezioso contributo per sviluppare una nuova versione di Basic per poi, nel 1981, dedicarsi all’azienda di famiglia per sviluppare le bambole Cabbage Patch Kid, che divennero un successo enorme), lo avresti scelto?

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Il baffuto sopra Gates è Bob O’Rear (primo collaboratore di Microsoft, ha lasciato la NASA per diventare il matematico di una start up con a capo Bill. Nel 1983 si è dedicato alla sua passione di allevare restiamo in Texas. Il suo patrimonio ammonta a circa 100milioni di dollari), per prendere uno come lui devi saper vendere la tua idea in modo concreto e coinvolgente.

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Il barbuto con la maglia nera si chiama Gordon Letwin (un programmatore che è anche il collaboratore che è stato più fedele negli anni, rimanendo fino al 1993), saper tenere le persone in gamba è un’altra caratteristica di un buon leader.

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Jim Lane (project manager di Microsoft, ha contribuito a forgiare il rapporto tra l’azienda e Intel. Lasciò  Microsoft nel 1985 perché l’azienda aveva spento l’entusiasmo che c’era in lui. Dopo qualche anno ha avviato una propria azienda di software) è uno di quelli veramente in gamba, attento alla parte relazionale. Se non riconosci di cosa hanno bisogno i tuoi uomini, finisci per prenderli e loro per trovare altre motivazioni fuori dall’azienda.

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In alto a sinistra c’è Steve Wood (ha lavorato in Microsoft fino al 1980 per poi fondare una sua azienda di messaggistica), fa parte dei collaboratori passeggeri: portano il loro contributo per un periodo. Sono persone che si annoiano facilmente, distraendosi su altre attività. Bene averle per un tempo definito, guai a non saperle riconoscere.

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Marc McDonald (è stato il primo dipendente stipendiato di Microsoft. Nel 1984 lasciò la società per lavorare al fianco di Paul Allen nella Asymetrix. Dopodiché andò a Seattle a lavorare per una società di progettazione, che è stata acquisita da Microsoft nel 2000. Così, ha finito per tornare a lavorare per Microsoft. Il suo patrimonio equivale a 1 milione di euro), fa parte di chi ritorna (anche se non sempre spontaneamente) per continuare a dare il suo contributo. Il realizzatore capace è molto prezioso per un’azienda, il 60% circa del tuo team dovrebbe avere la capacità realizzativa di Marc.

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Mancano all’appello Bob Wallace e Maria Wood (moglie di Steve Wood), sono state poco in Microsoft e fanno parte di quelli che è meglio non scegliere ma nessuno è perfetto (neppure Bill Gates!). Bob si è perso nelle droghe psichedeliche subito dopo aver abbandonato l’azienda, mentre Maria ha citato Microsoft per discriminazione sessuale senza poi concludere nulla di importante. La selezione non è infallibile, fatta “a naso” porta ad un margine di errore del 70%. Usare strumenti di analisi ed un sistema definito di scelta aiuta a scendere al 30%, significa che eviteresti di prendere 4 persone sbagliate (per il ruolo) su 10 totali.

Scegliere le persone del team, saperle formare, motivare e coinvolgere, agire per mantenere le migliori mentre le altre crescono, è un’azione strategica a cui un imprenditore medio presta poca attenzione.

Puoi distinguere 2 macro categorie di collaboratori:

  1. dipendenti (sono quelli che dipendono da altri per la produzione di risultati, spesso per mancanza di competenze e/o motivazione. Hanno necessità di essere formati e direzionati per diventare velocemente abili realizzatori)
  2. indipendenti (sono le persone che imparano velocemente, diventando così autonomi nel loro agire per la produzione di risultati. Creano valore, sono intraprendenti, automativati e spesso competenti. Con loro devi essere bravo a coinvolgerli nel progetto aziendale, pena vederli andar via e creare valore altrove)
  3. in realtà c’è anche la terza categoria che definisco i problemabili, persone abili nel creare problemi dal nulla. Se mal gestiti, tenderanno a tirarsi dietro i dipendenti meno motivati o piantarti grane invece di essere produttivi. Questi dovresti imparare a riconoscerli subito, rimediare dopo che li hai inseriti ha un costo notevole che vedrai in bilancio (perdita di denaro, tempo ed emozioni).

Ora fai un gioco, dividi il foglio in 5 colonne e cerca di individuare come è composto il tuo team:

  1. chi sono i problemabili?
  2. chi i dipendenti tendenti ai problemabili?
  3. chi i dipendenti esecutori (o potenziali tali)?
  4. chi i dipendenti tendenti agli indipendenti?
  5. chi sono gli indipendenti?

Ora hai un quando esatto al 70%, l’altro 30% lo scoprirai gestendo le persone del team in modo differenziato. Sai come gestire le persone in ognuno dei 5 gruppi?

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