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Risvegliarsi parlando un'altra lingua! Incredibile ma può accadere

Creato il 17 settembre 2010 da Tina84

Risvegliarsi parlando un'altra lingua! Incredibile ma può accadere.

Una donna inglese, dopo essere andata a letto con una forte emicrania, si è svegliata parlando con accento francese. Kay Russell, 49 anni, ha raccontato di sentirsi come se avesse perso una parte di sé dopo che le è stata diagnosticata la sindrome dell’accento straniero (Fas), una condizione estremamente rara di cui si conoscono solo 60 casi al mondo dal 1941.
COSTRETTA A LASCIARE IL LAVORO - Russell ha rivelato che amici e colleghi non la riconoscono più al telefono. Al punto che la donna, una direttrice vendite, è andata in crisi e ha dovuto lasciare il lavoro. «Numerose persone vengono a dirmi: 'Che bella voce che hai' - spiega la 49enne -. Ma non si rendono conto di come mi senta veramente. E’ come se mi fossi trasformata in un’altra donna. Vorrei riavere indietro la mia vecchia voce ovviamente. Ma c’è molto, molto di più. Riguarda la persona che ero, la persona che voglio essere».
UNA MALATTIA CHE SVELA I MISTERI DELLA PSICHE - Ma perché chi cambia accento si sente smarrito, non si identifica più in se stesso? Per Andrea Moro, professore di Linguistica al San Raffaele, « questa sindrome è causata da un danno celebrale di varia portata. Può derivare da un trauma cranico molto grave o da una lesione focale dovuta a ictus. Raramente dall’emicrania. A seconda della sede in cui avviene, può comportare un danno cognitivo». E sottolinea Moro: «Quanto parliamo non ci accorgiamo che dobbiamo coordinare un meccanismo simile a un orologio ad altissima precisione. Tra 'papa' e 'pappa', ad esempio, la differenza riguarda un millesimo di secondo in più o in meno in cui le labbra stanno chiuse. Eppure, è evidente che il significato è diverso. Quando uno pronuncia una parola dal cervello partono una serie di messaggi cablati elettricamente che vanno a diversi muscoli, corde vocali e labbra. E la sindrome dell’accento straniero è curabile se il danno è muscolare, nei cui confronti un buon logopedista può fare molto. Sarà molto più difficile guarire se il danno è neurologico».
CANADESE, SLOVACCO E GIAMAICANO - Diversi episodi simili sono avvenuti di recente. All’inizio di quest’anno Sarah Colwill, 35 anni, una donna dell’Inghilterra sud-occidentale, ha iniziato a esprimersi con un accento cinese. Linda Walker, 60enne di Newcastle, dopo essere stata colpita da ictus cerebrale, si è messa a parlare con un’inflessione giamaicana o, secondo alcuni, un mix di italiano, canadese e slovacco. Wendy Hasnip, 47enne di Sevenoaks, ha preso l’accento francese come Russell. Una 13enne croata, dopo avere perso i sensi per 24 ore, si è rialzata parlando solo in tedesco. E nel 2007 il 18enne ceco Matej Kus, dopo un incidente in autostrada, si è messo a parlare in inglese.


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