Ritorna in Italia Napster, ma è tutto cambiato

In principio è stata la prima piattaforma digitale che ha distribuito (illegalmente) musica on-line, facendo disperare non poco le major discografiche di tutto il mondo, Napster ritrova oggi nuova dignità digitale. In linea con i tempi che cambiano, anche il software di download più famoso degli anni 2000 adesso cambia pelle e si trasforma in una piattaforma streaming musicale legale, acquistato da Rhapsody. Napster arriva adesso anche in Italia con una libreria di oltre venti milioni di brani, e funzionerà sui principali dispositivi fissi e mobili, tra cui PC, smartphone Android e Apple, andando così ad arricchire e variegare la già corposa offerta di Spotify, ultimo arrivato e già affermato tra i servizi di tale genere, e il veterano Deezer. Ma l’offerta non si ferma qui. Anche Google strizza ormai l’occhio a questo genere di servizio, e presto arriverà anche Apple con il suo iRadio.