Magazine Sport

Ritornerai (by Marius)

Creato il 21 gennaio 2013 da Simo785

“… ti senti sola, con la tua libertà, ed è per questo che tu Ritornerai…” cantava l’indimenticabile Bruno Lauzi.

Da tempo Ricardo Izecson dos Santos Leite, in arte Kakà, si sente un po’ solo a Madrid, considerato non proprio primario nello schema di gioco di Mourinho, anzi spesso neanche considerato.

Domani l’Amministratore Delegato del Milan, Adriano Galliani, sarà a Madrid per discutere con la dirigenza del Real del ritorno del fuoriclasse brasiliano in rossonero.

Kakà nel 2009, dopo sei anni in rossonero, si trasferì al Real con somma gioia delle casse di Via Turati e con la tristezza nel cuore dei tifosi milanisti. Alla corte delle merengues tuttavia il fuoriclasse sudamericano non ha mai sfondato, tarpato forse da troppi infortuni, non è mai stato neanche lontanamente all’altezza di quello che fu quando deliziava il Meazza di San Siro con la maglia rossonera e faceva tremare i tifosi di mezzo mondo quando, palla al piede, volava verso la porta avversaria con una grazia unica abbinata ad una velocità incredibile. A Manchester, sponda United, ancora hanno gli incubi dalle semifinali di Coppa dei Campioni del 2007.

Nel 2009, dopo un tira e molla durato mesi, Kakà fu spedito in Spagna per oltre 65 milioni di Euro garantendo al giocatore 9 milioni all’anno, a crescere, per 6 anni. Mai affare fu migliore per il Presidente Berlusconi dato che al Santiago Bernabeu il trequartista verde-oro non ha mai saputo infiammare e deliziare la folla come seppe fare a Milano. Ma tutti i soldi di questo pianeta, da soli, evidentemente non sono in grado di dare la felicità e la realizzazione professionale; è altro ciò che rende un uomo felice ed è altro ciò che rende un calciatore felice, magari comunque ricco ma felice.  Il bambino che è in ogni professionista del pallone ama il campo, adora il pallone, anela a segnare un gol, sogna ogni notte di eseguire il dribbling del secolo o la rovesciata del millennio, desidera essere sempre protagonista in campo e poter sollevare una coppa con la maglia sudata dopo novanta minuti, non assistendo inerme dalla panchina.

Per questi motivi forse Galliani ha qualche chance di tornare da Madrid con il figliol prodigo accanto, infatti solo un consistente decurtamento di stipendio potrebbe consentire al Milan del 2013 di riportare Kakà a Milanello ma la voglia di giocare e di sentirsi importante potrebbe essere la molla decisiva per convincere Riccardino.

Kakà-El Shaarawy-Pazzini: potrebbe essere un intrigante scommessa. Questo il lato romantico, la speranza mai doma dei tifosi, ma se invece Kakà fosse ormai davvero quello di Madrid, lontanissimo parente del grandissimo giocatore di dieci anni fa?


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine