Ritorno al futuro – La trilogia

trilogia ritorno al futuro 1,2 gennaio 2014

La trilogia di Ritorno al futuro per la rubrica 365 giorni di film. Il viaggio tra passato e futuro di Marty e Doc non smette di far sognare nemmeno a distanza di quasi 30 anni…

Come iniziare l'anno se non con una delle trilogie cinematografiche più amate dal pubblico dell'intrattenimento cinematografico a 5 stelle? Nonostante l'ora tarda alla quale ho messo su il 1 dvd della trilogia comico-fantascientifica di Ritorno al futuro, è stato impossibile resistere dal macinare il seguito (Parte II) e poi il terzo capitolo ambientato nel vecchio west (Parte III). Il primo dei tre film si aggiudicò l'oscar per il miglior montaggio sonoro e divenne famosa per l'ottima coniugazione tra umorismo e buoni effetti speciali.

L'idea del primo Ritorno al futuro nacque nel 1980 dall'esperienza di Bob Gale, il produttore, sceneggiatore e fumettista americano, noto per le collaborazioni con Robert Zemeckis e le sceneggiatura di alcuni film Marvel. Il capostipite della trilogia diretta da Robert Zemeckis e prodotta da Steven Spielberg ebbe notevoli problemi nella fase di ricerca di budget, prima di divenire nel 1985 un cult. Molte case di produzione infatti non volevano comprare a sceneggiatura perchè ritenuta troppo leggera; quelli erano infatti gli anni di Porki's, quando i film per ragazzi iniziavano a diventare un po' più pruriginosi, ambientazioni che non avevano niente a che vedere con la storia di Marty e Doc. 

La trilogia di Ritorno al futuro racconta le peripezie a cavallo di varie epoche della storia americana (il 1955, il 1985, il 2015 e il 1885) affrontate dal giovane Marty McFly (Michael J. Fox) e dal suo amico, lo stravagante scienziato Emmett "Doc" Brown (Christopher Lloyd), creatore della macchina del tempo ricavata da un'autovettura, una DeLorean DMC-12 (nella prima sceneggiatura la macchina del tempo era un frigorifero azionato da eneriga atomica; successivamente, per evitare che molti giovani emulassero i protagonisti Zemeckis e Gale decisero di cambiare mezzo per un'autovettura).  Durante i tre episodi i due protagonisti risolvono diversi problemi per evitare catastrofici paradossi temporali, come il possibile mancato matrimonio dei genitori di Marty negli anni cinquanta, l'arresto del figlio di Marty nel 2015 o la morte di Doc per mano di un feroce pistolero nel 1885, o ancora l'uccisione del padre di Marty per mano del suo eterno rivale Biff Tannen (Thomas F. Wilson).

Il sapore che lasciano in bocca le tre parti di Back to the future è sempre avvolgente e rassicurante nel suo essere nostalgico: un cinema fantasmagorico, leggero, di qualità. La sequenza iniziale della prima parte resta una delle perle del cinema anni '80, la regia è strutturata e i dialoghi sempre efficaci. Una trilogia evergreen che tra passato e futuro (ormai ci siamo quasi al 2015 e scopriremo se esisteranno automobili e skateboard volanti) fa sentire al caldo a casa e continua a far sognare alla prima, seconda…decima visione in viaggi temporali in cui è possibile cambiare il proprio destino. Saltate sulla DeLorean insieme a Marty e Doc e partite insieme a loro per un'avventura che non stanca mail.

Federica De Masi

(20)