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RITORNO AL MARIGOLD HOTEL (The Second Best Exotic Marigold Hotel)

Creato il 30 aprile 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

36366La seconda giovinezza di un arzillo gruppo di anziani

Sequel del “fortunato” Marigold Hotel, Ritorno al Marigold Hotel prosegue il suo viaggio alla scoperta delle “seconde vite” di un gruppo di adorabili ultra-settantenni. E seppur stavolta la pellicola costruisca la sua indagine sulle coppie, lo sguardo e lo stile di Madden rimane sempre lo stesso: convenzionale e retorico.

Sonny vuole realizzare un sogno: aprire un secondo Marigold Hotel. Tuttavia per i sogni servono i finanziamenti e, dopo aver incontrato negli Stati Uniti un’azienda interessata all’investimento, attende in India l’arrivo di un ispettore (in incognito) che deve valutare l’affare. Nel mentre i preparativi per il matrimonio di Sonny e Sunaina procedono spediti e Kushal (un’amico del fratello di Sunaina) comincia a intromettersi negli affari di Sonny.

Commedia romantica e melodrammatica, Ritorno al Marigold Hotel continua a esibire un cast di tutto rispetto (Judi Dench, Maggie Smith, Bill Nighy, Celia Imrie e Ronald Pickup, con l’aggiunta dell’affascinante Richard Gere) e una fotografia perennemente luminosa, ottimistica e permeata da colori caldi. Ed è proprio grazie a questa costanza stilistica che la pellicola si sorregge fino alla conclusione. Difatti Ritorno al Marigold Hotel è un debole e retorico trattato sull’amore senile, che allunga il brodo in modo quasi fastidioso e trova nelle interpretazioni di Judi Dench, Maggie Smith e Bill Nighy le prove più convincenti. Dopotutto si sta parlando di tre monoliti del cinema britannico, dei punti cardine che continuano a svolgere il proprio lavoro con dedizione, senza curarsi delle rughe che solcano i loro visi.

Tuttavia Ritorno al Marigold Hotel, procedendo con un passo lento e meditabondo, si dimostra ironico al punto giusto (grande merito va alla bisbetica Maggie Smith) e romanticamente ottimista. Inoltre donando il giusto spazio ai suoi interpreti, ha la possibilità di concludere compiutamente tutte le parabole narrative, che non provocano un eccessivo entusiasmo, ma neppure deludenti sbadigli.

Ritorno al Marigold Hotel è una commedia convenzionale, un prodotto che non ha la presunzione di farsi portatore sano di nobili sentimenti, ma esclusivamente di romanticismo senile in un paese solare e pregno di colori come l’India. Suddiviso in tre capitoli (festa per il fidanzamento, per i genitori e matrimonio), che portano al matrimonio del maldestro Sonny, Ritorno al Marigold Hotel è un film non di elevato richiamo, che si fa piacevole grazie alle interpretazioni del cast, ma nulla più. Un trattato sulle “seconde vite” che chiunque può costruirsi, anche dopo aver superato i settant’anni.

Uscita al cinema: 30 aprile 2015

Voto: **


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