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Ritorno alla vita (everything will be fine)

Creato il 06 ottobre 2015 da Lamacchinadeisogni

RITORNO_ALLA_VITA_GTITOLO: RITORNO ALLA VITA (EVERYTHING WILL BE FINE)

GENERE: DRAMMATICO

RATING:  * * + +

TRAMA:

Durante il suo vagare attraverso i freddi paesaggi invernali canadesi, Tomas, un giovane scrittore in cerca di ispirazione, con la sua auto urta qualcosa spuntata fuori all’improvviso da una discesa innevata. Si tratta di un bambino che giocava con lo slittino. L’urto è fatale ed il piccolo rimane ucciso. A pochi metri Christopher, il suo fratellino più grande, è scioccato, mentre la madre, ignara, sta leggendo un libro. Nessuno ha colpa, ma quell’evento segnerà per sempre il futuro dei protagonisti in quel misterioso iter esistenziale che è la vita …

(Regia: Wim Wenders – anno 2015)

COMMENTO:

Alla fine “ogni cosa andrà bene”, ed in quel preciso istante il carico di oscurità ed angoscia che prima gravava sulle spalle si scioglie come d’incanto in un sorriso ed un raggio di sole, i colori ritornano luminosi, il respiro ed il cuore, leggeri … !

Con Ritorno alla vita (infelice traduzione italiana di Everything will be fine) Wim Wenders ha voluto rendere onore a quell’attimo catartico, a quel momento magico di liberazione, dedicandogli un intero film. Un messaggio di ottimismo esistenziale poiché alla fine, per quanto possano essere negative le esperienza, per quanto dolorosi o sbagliati possano essere gli eventi, “tutto andrà bene”,  quasi rispondessero ad una regia infinitamente più elevata del punto di vista umano, che sa ricucire e dare un senso ad ogni stortura e lacerazione. Questa l’idea di fondo, il progetto di questa pellicola, ma due ore di preamboli lenti ed esasperanti, immersi nelle fredde atmosfere nordiche, costituiscono un prezzo troppo alto per la fugace emozione finale, che per sproporzione non risulta neanche così liberatoria.

Fanno da sfondo i temi dell’esistenza, la paura dell’ignoto dei vecchi quando sentono avvicinarsi la fine, la nuova vita di una fidanzata storica che si incontra dopo tanti anni, i rancori per ciò che è stato, il passato che si cerca di chiudere vendendo la casa che lo ospitava, i problemi di coppia, la ricerca della propria strada.

Sebbene i ritmi lenti e pesanti continuino ad essere una caratteristica frequente dei film di Wim Wenders, sempre molto particolare ed originale è il cast scelto dal grande regista per dare un volto ai personaggi dei suoi racconti, primi tra tutti James Franco (Tomas), Rachel McAdams (Sara) e Charlotte Gainsbourg (Kate). La poetica di capolavori come Il cielo sopra Berlino, in questo romanzo è solo un pallido ricordo, ma se vi sentite ispirati per un film d’autore che mette in scena la sceneggiatura di un drammaturgo norvegese laureato in ingegnere navale, potete farcela …



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