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Ritorno in sala giochi - Provato - Xbox One

Creato il 22 agosto 2013 da Intrattenimento

Uno dei più brillanti esponenti dell'età dell'oro dei picchiaduro torna finalmente alla ribalta, su Xbox One

Killer Instinct vi dice qualcosa? Se la risposta è positiva, significa che avete vissuto uno dei periodi più floridi e interessanti della storia dei videogiochi, in quegli anni '90 durante i quali i picchiaduro a incontri erano uno dei generi più in voga, e i pomeriggi passati al bar a fare mezzelune con gli stick e colpire i tasti dei cabinati rappresentavano la normalità. Dopo il primo approccio durante lo scorso E3 abbiamo avuto, modo durante la Gamescom di Colonia, di apprezzare i progressi del più che interessante ritorno, su Xbox One, della creatura ideata da Rare proprio nel '94. Dapprima uscita su coin op, salvo poi arrivare su Super Nintendo e Game Boy grazie a conversioni che fecero gridare al miracolo tecnico, la breve vita della serie sembrò concludersi già con il secondo episodio che dalle sale giochi raggiunse anche Nintendo 64 con la versione Gold.

Ritorno in sala giochi
Dopodiché tante parole, l'acquisto di Rare da parte di Microsoft, i problemi legali con una serie TV del 2005 con lo stesso nome, e infine quando le speranze sembravano ormai perse, ecco la presentazione di Killer Instinct 3 in esclusiva per la nuova console Microsoft. La sorpresa è che a realizzarlo è Double Helix, team americano piuttosto giovane con Silent Hill: Homecoming nel curriculum, e non gli stessi Rare. Il tempo passato tra la nostra precedente prova e quella sul suolo tedesco ha fortunatamente portato con sé diverse novità che abbiamo potuto apprezzare grazie a una manciata di partite. Ma probabilmente l'elemento più controverso, e che è stato del tutto chiarito in questa sede, riguarda la formula di vendita del gioco; se già si sapeva infatti dell'atipico sistema free to play scelto per l'occasione, meno chiaro era come si intendesse andare a monetizzare. In pratica, la versione gratuita comprenderà un solo personaggio, Jago, lasciando eventualmente la possibilità di acquistare a circa 5 € l'uno gli altri combattenti. Oppure si può sfruttare il Combo Breaker Pack, a 19,99 €, che comprende gli otto personaggi (sei inizialmente più due in uscita più tardi) e una serie di extra. Infine, si può optare per l'Ultra Edition, che a 39,99 € dovrebbe garantire l'accesso anticipato a tutti i lottatori, tutte le skin e i contenuti, gli extra e infine la versione emulata del primo Killer Instinct. Ken Lobb, autore dell'originale e che ha supervisionato il nuovo progetto, ha poi aggiunto qualche dettaglio in più su quello che sarà idealmente il futuro del prodotto, ovviamente in caso di successo commerciale; l'idea è quella di creare un ecosistema da integrare con "capitoli" successivi che includeranno nuovi personaggi e contenuti e che andranno ad arricchire lo stesso prodotto iniziale. Anche il multiplayer online arriverà in un secondo momento, limitando le sfide contro avversari umani alla modalità in locale.

Humiliation!

Come detto in precedenza, la demo portata a Colonia si è rivelata essere molto più robusta, offrendo la scelta tra nomi noti come Jago, Thunder, Glacius e Sabrewulf all'interno di una manciata di scenari diversi. Siamo ancora lontani dall'interezza dei contenuti che saranno disponibili nel gioco completo, ma ciò nonostante è possibile già percepire la bontà del lavoro del team Double Helix che è riuscito a mantenersi fedele allo spirito dell'originale, aggiornando però il prodotto ai "tempi moderni".

Ritorno in sala giochi
In primo luogo, ovviamente, dal punto di vista grafico, con risultati davvero ottimi; impeccabili le animazioni, dettagliatissimi i personaggi e gli ambienti, ricchi e abbondanti gli effetti, per un colpo d'occhio davvero valido e di pregevole fattura. Pad (o meglio, stick) alla mano, poi, ci vuole davvero poco perché un fan riconosca lo spirito del franchise con il suo ritmo frenetico e la meccanica a base di spettacolari combo e breaker; in tal senso, Killer Instinct probabilmente si confermerà anche stavolta come un gioco facile da affrontare, ma difficile - e appagante - da padroneggiare appieno. Su precisa nostra domanda, in merito alla presenza di No Mercy e Humiliation, ovvero le mosse finali "tipo fatality", i ragazzi di Double Helix sono rimasti piuttosto sul vago, rispondendo che si tratta di un argomento ancora in fase di discussione e definizione. Sarebbe un peccato se non dovessero essere riproposte, dal momento che rappresentavano un elemento caratteristico dell'originale. Nel complesso, comunque, abbiamo trovato in Killer Instinct un prodotto sempre più intrigante, capace di solleticare davvero la nostra attenzione; difficilmente sarà in grado di riportare in auge il genere come ai tempi d'oro, ma è probabile che gli appassionati potranno trovare in questo gradito ritorno più di qualche motivo per sorridere. E per riempirsi di cazzotti. Killer Instinct - Videoanteprima Gamescom 2013
Ritorno in sala giochi - Provato - Xbox One
Killer Instinct - Videoanteprima Gamescom 2013


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