Magazine

#RivoluzioneCreativa: una petizione per valorizzare l’industria della creatività

Creato il 05 dicembre 2013 da Alessandrodiele

Rivoluzione Creativa

Avete presente chi è Alfredo Accatino? Alfredo Accatino è quello che in maniera molto generica ma anche precisa potremmo definire un creativo. Ma non un creativo qualsiasi, bensì uno dei creativi più acclamati e conosciuti d’Italia. È autore televisivo, sceneggiatore, scrive libri (perlopiù comici) e lavora attivamente nel campo dell’organizzazione eventi, in cui si è affermato firmando alcuni tra gli spettacoli e gli show più significativi degli ultimi anni, anche in qualità di direttore creativo esecutivo di Filmmaster Events.

Da qualche tempo ormai Accatino cerca di aprire un dibattito in seno all’industria degli eventi e della comunicazione sul valore e sull’importanza della creatività come elemento dotato di un’inestimabile valenza strategica. Si tratta di un dibattito che auspicabilmente dovrebbe coinvolgere capitani d’industria, forze politiche e sociali, sindacati e magari anche il Governo, ma per ora tutti si limitano a guardare dall’altra parte, tapparsi le orecchie e fare lalalala forte forte con la bocca.

Lalalala

Non stupisce dunque che sia proprio Accatino il principale promotore di #RivoluzioneCreativa, un movimento che punta a evidenziare le storture e le assurdità della situazione in cui si trova attualmente la classe “creativa” italiana e rivoluzionarle, appunto, partendo da una petizione online che, a poco più di una settimana dall’apertura, ha già raccolto più di 7000 firme.

Per leggere il testo completo della petizione – che tocca temi importanti quali la tutela del lavoro creativo e del diritto d’autore, il sostegno alle imprese dell’industria della cretività, la formazione e l’aggiornamento professionale – e soprattutto per firmarla, potete cliccare qui.

Se invete volete sapere qualcosina in più sull’iniziativa, su come è nata e su come si sta sviluppando, potete visitare il sito ufficiale dell’iniziativa, creativi.eu o la pagina facebook a lei dedicata.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog