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Roba da gatti: Misetta

Da Cuordicarciofo
Roba da gatti: Misetta
Il nome è venuto così, da solo e per caso come poi è arrivata lei.
Non la si poteva chiamare Miccia, perchè ce n'è stata e per sempre ce n'è sarà una sola. Poi scherzando e sparando nomi per l'aMicia di Navigo è saltato fuori il termine misini, e poi Misetta. Forse da Nina... Non ricordo bene, però mi è piaciuto subito.
All'inizio quando è arrivata non stava bene, la nostra veterinaria dice che forse era incinta, prima, ma essendo molto giovane poteva averli persi.
Piano piano si è rimessa. Ha sempre del miracoloso vedere la vita che si cura. Che piano piano si ripara.
E piano piano si è riparato insieme al corpo anche l'animo.
Ha iniziato a farsi avvicinare.
Tra noi c'era un patto però.
"In casa ancora no. Dormo sull'uscio, ma in casa ancora non mi sento di venire."


Quando siamo andati via abbiamo lasciato sia lei che Izio alle cure della nostra vicina SuperS.
Che è una donna fantastica e adora i gatti, però è un pochino troppo apprensiva.
Risultato: ha chiuso in casa Izio, che bene o male se n'è fatto una ragione, ma ci ha provato anche con la Misetta.
Da allora non è più tornata. Credo venga di notte perchè il cibo la mattina nella sua ciotolina non c'è. Però a dire il vero potrebbe venirselo a sbafare qualsiasi altro gatto del vicinato.
Dai Misetta, torna, mai più in casa finchè non lo vorrai tu. Promesso.


Questo post partecipa a Roba da gatti. La rubrica del martedì di Suster.

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