Roba da psicologo/a criminale

Nella rassegna stampa curata da Livio c'era anche un'altra perla, ma l'ho momentaneamente taciuta per distinguere bene le due cose, così che fossero ben comprese nella loro gravità. A un certo punto infatti il dir. di radio Maria ha detto:"Pecore matte che si lasciano ingan...mangiare dal lupo" Non è riuscito a dire "ingannare" la parola gli è rimasta a metà. Che cos'è Livio è una parola pericolosa se prima si è parlato di pecore matte. Perchè è pericolosa, potrebbe farti inciampare? Potrebbe farti commettere una gaffe e farti fare outing? Guarda che è già successso dal momento che non sei riuscito a dirla, hai detto a tutti che quella è una parola pericolosa per te ed ora tutti possono capire non solo quale sia il tuo giudizio sulle donne, ma addirittura quale sia quello su tutti i tuoi ascoltatori: pecore matte.

Sarebbe interessante allora, alla luce della gaffe nella stessa trasmissione in cui ha dettto che le donne sono delle cretine inaffidabili, sarebbe interessante far esaminare quelle due gaffe, l'una avvalorante l'altra, a una psi-cologa, chiatra, analista e capire cosa cela quella tua paura di dire "ingannare" riferito alle pecore matte. Che poi hai ragione, sono matte, tanto da arrivare a dire che questo maggio piovoso dipende dal fatto che non preghiamo abbastanza e Maria piange. Ha detto ciò alla tua radio -non me ne vogliano le nonnine pie- non una piissima vecchietta, no, ma un uomo adulto e vaccinato. La coglionata è tale che pure la tua Luciana si è sorpresa di tanto ingegno. Allora caro Livio, stando a questo tuo grande estimatore, che cosa facciamo dal momento che sembra che il tempo si rimetterà il 10 giugno, data del mio comleanno, Sì perchè io mi occupo di cronologia, di tempi e potremmo dire che che il sole, la luce, il calore lo porto io, la mia cronologia. Non ti pare?

Avrei da scrivere circa una tua vecchissima perla, ma me la lascio, non la brucio, Intanto continuerò a seguirti con attenzione anche se nel deserto di un blog ti ascoltano in pochi. Ma chissà, il vento, forse, mi darà una mano